La balia che prese in custodia Daenerys, Rickon e Raya era la stessa che si occupava di Vaella, Aerea e Maekar. Un compito arduo, prendersi cura di sei bambini, ma con l'aiuto di Septa Rosey, tornò l'ordine. Naerys invece trascorse il suo tempo con i suoi fratelli, molto più del necessario a dir la verità, perché troppo terrorizzata di dire a sua madre ciò che aveva visto. Aveva persino cominciato ad andare a caccia con suo marito, pur di evitare l'inevitabile. «Non avete mai cavalcato un cavallo, mia signora..siete sicura di stare..bene?» farfugliò Cregan, intimando il proprio cavallo di fermarsi. «Ho cavalcato un lupo, perché dovrei temere un cavallo?» replicò sfrontata, e facendo velati riferimenti, ma arrossendo come una ragazzina, nel mentre suo marito si faceva caldo e agitato. La Principessa era cambiata tanto da quando aveva lasciato casa, e adesso era una donna.
«Dimmi la verità, amore mio. Tu odi la caccia, il sangue e l'odore della morte. Perché stai rimandando con tua madre?» e l'argentea, invece di rispondergli, diede di speroni e si mise a correre verso l'uscita del bosco del re. Allarmare sua madre dopo tutto quel festeggiamento le pesava come un masso sullo stomaco, ma era un dovere e non sapeva per quanto tempo ancora sarebbe riuscita a resistere, a rimandare. Cregan la raggiunse abilmente. «Naerys!» la chiamò, mentre i cavalli correvano contro vento. Ma l'argentea non si fermò. Lo fece soltanto quando giunsero agli accampamenti. «Mi poni in una situazione difficile,» incalzò il Lord di Grande Inverno «Io rappresento il Nord, ma anche te. Perché sei mia moglie. Devi parlarle quanto prima»
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«Ricordi quando mi parlasti della Canzone del Ghiaccio e del Fuoco, Madre?»
Il solarium era illuminato dai morenti raggi solari, e Naerys si era diretta dalla Regina senza nemmeno cambiarsi. Cregan era davvero l'uomo giusto per lei, l'aveva fatta rinsavire all'istante. Rhaenyra alzò il capo di scatto, lasciando andare la coppa di vino e rivolgendo la sua completa attenzione a sua figlia. «Credi non mi sia accorta di come mi hai evitato in questi giorni?» le sorrise in risposta, per poi aggiungere. «Certo che ricordo. Un buon regnante che ci guidi verso la lunga notte-»
«Io li ho visti, Madre» sbottò Naerys con le mani tremanti, interrompendo la Regina. «Occhi blu, ossa e carne marcia che pende verso terra. Li ho visti» ripeté. «Chi, figlia mia?» Rhaenyra afferrò la sua mano, con preoccupazione. Ma Naerys non era più certa che sua madre sapesse davvero cosa significasse la minaccia della lunga notte.
«Gli Estranei» dichiarò schietta, secca, come il fendente di una lama, e vide sua madre sbiancare. Ella scosse il capo con forza. «Non è possibile.. » ma Naerys rincarò la dose. «Stavano scalando le Torri Gemelle, e persino il mio drago non ha osato avvicinarsi oltre. Piangeva, madre. Piangeva di paura, mentre l'ululato del lupo di mio marito squarciava la notte. La minaccia è vicina, e temo che la guerra sia niente in confronto a ciò che ci aspetta»
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𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐎𝐍𝐆 𝐎𝐅 𝐈𝐂𝐄 𝐀𝐍𝐃 𝐅𝐈𝐑𝐄 [𝐇𝐎𝐓𝐃]- 𝐂𝐫𝐞𝐠𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐫𝐤
أدب الهواةLa Danza dei Draghi è ancora in stallo: si cominciano a sancire le prime alleanze, per la conquista del Trono. Neri e Verdi si schierano apertamente da una parte all'altra, entrambi fermi nelle loro convinzioni. Tuttavia la Delizia, un tempo amata d...