𝟏. 𝐈𝐜𝐞 𝐖𝐢𝐧𝐝

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Naerys sfiorava l'età adulta, quando fu promessa in sposa a Lord Cregan Stark

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Naerys sfiorava l'età adulta, quando fu promessa in sposa a Lord Cregan Stark. Del Lord di Grande Inverno sapeva ben poco, se non un semplice fatto. Ella infatti conosceva la storia della Lady Alysanne Blackwood, detta Aly la Nera, che aveva perso la vita dando alla luce la loro prima ed unica figlia, Raya Stark. Ed ora, con rammarico, la principessa pensò di star andando incontro allo stesso destino. Inutile fu piantare i piedi a terra e proporsi affinché sua madre la spedisse a sancire alleanze che non fossero matrimoniali. Non ci fu proprio niente da fare e servì a ben poco.

«Tu gli darai un figlio, bambina mia. Con la potenza del nord al nostro fianco, conquisteremo i Sette Regni..» aveva detto Rhaenyra, poco prima che sua figlia partisse per Grande Inverno e dicesse addio alla sua casa. Al calore del sole, all'odore del mare, ai granelli di sabbia che si infilavano tra le vesti. Alla sua dolce madre.

Naerys calò lo sguardo, già umido di lacrime, sulle proprie mani tremanti. Aveva soltanto diciotto anni, e l'unica cosa che desiderava era di poter mettere fine alla guerra ella stessa. Senza alcuno spargimento di sangue. Ma che cosa se ne faceva la Delizia, dei suoi ingenui desideri?

Naerys non sapeva nemmeno che aspetto avesse l'uomo che avrebbe dovuto sposare, o quanti anni calzasse, quando saltò in sella a Nēdenka. Il suo drago era molto giovane, ma possedeva la grandezza di un adulto. Ricoperta di squame rosse, veniva chiamata da tutti l'Audace.

La principessa dovette comunque obbedire in silenzio, convincendo se stessa che il suo fosse un atto coraggioso, e che quel matrimonio avrebbe davvero salvato le sorti dei Neri. La sua cavalcatura ruggì, poco prima di spiccare il volo e abbandonare Roccia del Drago seguita da Jacaerys in sella a Vermax.

❝🐉🐺❞

I due fratelli dovettero affrontare dapprima venti agitati ma tiepidi, prima di imbattersi in quelli ancor peggiori e gelidi, che provenivano dal nord. Volarono via mare, lontano dai margini delle terre dei Royce e dei Corbray per evitare di attirare l'attenzione, tuttavia quando raggirarono e superarono Hornwood, dovettero affrontare i cieli che si stanziavano tra i Bolton e Karstark.

Nēdenka brontolò per via del freddo, sbuffando vigorose nubi di calore dalla bocca, ma la Principessa Naerys le carezzò la rugosa pelle affinché si tranquillizzasse. Altra fonte di tristezza per il drago e la propria cavalcatrice, sarebbe stato l'ambientarsi tra le mura del nord. I draghi non era creature che godevano del freddo.

Quando il castello ancestrale di Casa Stark, con lo stendardo del meta lupo, si presentò alla vista dei giovani Targaryen, Naerys percepì istantaneamente un brivido percorrerle la schiena, ma ovviamente non lo attribuì al freddo. Bensì alla paura dell'ignoto. Era lontana da casa, e ben presto sarebbe rimasta sola.

Jacaerys, con un cenno, la spronò a planare e ad atterrare nel grande spiazzale adiacente al Parco degli Dei. Lì si ergeva un albero dalla corteccia bianca, e le foglie rosse. Un albero diga, che la giovane trovò incantevole, e ch'era caratterizzato anche da uno specchio d'acqua che rifletteva il cielo grigio del Nord. Tuttavia nemmeno quella splendida visione fu in grado di calmare il suo batticuore, il quale aumentò quando scorse in lontananza un giovane uomo ed una bambina di all'incirca sette anni, avvicinarsi con cautela. Naerys balzò giù dalla propria cavalcatura, regalando al giovane drago un'ultima carezza, prima di posizionarsi accanto a suo fratello in attesa che l'uomo si avvicinasse.

E quando lo fece, il cuore saettò direttamente in gola.

Un uomo giovane, dalla statura medio-alta, una chioma scura e ribelle - simile a quella di suo fratello - e con gli occhi chiari come il ghiaccio, si stanziò a pochi metri dai due draghi, che ruggirono sottovoce. La bambina che gli teneva la mano, dalla chioma del medesimo colore di suo padre, si nascose dietro la sua schiena con timore. La piccola era spaventata da quelle creature che non aveva mai visto. Raya Stark era infatti abituata a vedere il metalupo di suo padre scorrazzare per le mura, e di certo non si aspettava di vedere un drago.

Naerys notò subito come egli evitasse di proposito il suo sguardo, quasi temesse di rimanerne deluso. O forse, aveva semplicemente paura che, posandole lo sguardo addosso, avrebbe concretizzato il fatto che a breve si sarebbero tenute le loro nozze. E non sarebbe stato facile per nessuno dei due. Ma Lord Cregan Stark era un uomo d'onore, che rispettava i patti e che si schierava per le giuste cause. Non si sarebbe tirato indietro.

«Benvenuti a Grande Inverno,» pronunciò con voce gentile, chinando brevemente il capo nei confronti dei Principi. Naerys l'avrebbe immaginata in tanti modi diversi quella voce: forse si era lasciata ingannare dal suo aspetto freddo e severo, si disse. La bambina sbucò nuovamente da dietro la schiena del Lord, soltanto con la testa, analizzando curiosa gli ospiti. Lo sguardo si mosse veloce da una parte all'altra, dal Principe a sua sorella, fino a rimanere ipnotizzata dall'aspetto insolito della Principessa, i cui capelli bianchi si confondevano con la neve attecchita al suolo. Raya spalancò gli occhietti per lo stupore.

«Grazie dell'accoglienza,» parlò Jacaerys al posto della sorella, e il Lord di Grande Inverno parve subito cominciare a nutrire della simpatia nei confronti del Principe. «Mi auguro che il vostro viaggio sia andato bene, sarete stanchi.. » e finalmente, Cregan Stark la degnò di uno sguardo.

Un semplice sguardo che portò a scontrarsi fuoco e ghiaccio.

𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐎𝐍𝐆 𝐎𝐅 𝐈𝐂𝐄 𝐀𝐍𝐃 𝐅𝐈𝐑𝐄 [𝐇𝐎𝐓𝐃]- 𝐂𝐫𝐞𝐠𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐫𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora