Capitolo 21

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Siamo tornati al presente, a quando i ragazzi hanno scoperto che Sascia ha una moglie, la sorella perduta di Bea.
Adesso tutti conoscono la verità, tranne le due ragazze.
Ma a parte questo c'è molto da fare.
Bisogna distruggere l'associazione.
Siete pronti?
Si parte.

SASCIA

Oggi
34 anni Sascia
24 anni Anastasya



«Sì, ancora» Lilith geme attorcigliata con le gambe intorno alla mia vita.


Sto per regalarle l'ennesimo orgasmo e sono gli unici momenti in cui riesco a sentirla davvero mia.


«La mia sporca bambina insaziabile. Vuoi che il mio cazzo di prosciughi, vero?»


«Sì, per favore. Più forte» trema tra le mie braccia, e io amo il modo in cui mi fa sentire ogni volta che mi perdo dentro di lei.


Dopo cinque lunghi anni non sono riuscito a scoprire nulla sul suo vero padre, e ancora non le ho detto che ho appena ritrovato tutto il suo passato.


Aspettavo il momento in cui fosse serena, ma i suoi occhi si spengono giorno dopo giorno.



Le manca sua sorella e io non vedo l'ora di dirle che la sua dolce Trixy è viva, e che non ha mai smesso di pensare a lei.


Abbiamo passato anni tra addestramenti e sedute di terapia per farle recuperare la memoria, ma finora ha riportato a galla solo frammenti confusi, schegge di un passato che si ostina a restare nell'ombra.


Bea, la quasi moglie di mio fratello, è ancora ignara di tutto, ma ho aspettato troppo e ora è il momento di dire la verità.



Lilith si è addestrata con me e Rick nelle catacombe. È diventata letale come noi, una furia omicida, un'arma perfetta, capace di devastare tutto ciò che la circonda.


Già durante l'addestramento ho capito che non partiva da zero, che alcune di quelle mosse le conosceva già, perché gliele avevano insegnate. E di certo non alla scuola cattolica, ma nel passato che non ricordava, ed era stato Rio Garcia De La Cruz.


L'uomo che è stato fatto fuori da un gruppo di rapinatori, lo stesso uomo che l'ha cresciuta come una figlia e che per lei è stato un padre.


«Scopami più forte, Sascia.» Il suo sussurro è un ordine che eseguo, e la riduco in pezzi ogni fottuta volta.


«Stringi quella fica intorno al mio cazzo.»


Allungo la mano, e con le dita pizzico sul suo clitoride, perché so cosa vuole.


Lilith si inarca, il suo orgasmo esplode, mi investe come un'onda d'urto, e cazzo, riesce ancora a farmi tremare.


Non ho mai smesso di amarla, non per un solo, fottuto secondo.


Le mordo le labbra, affamato. Se solo ripenso a quanto tempo ho passato a negarmi il sapore della sua bocca, ai troppi giorni trascorsi a combattere contro un desiderio che non voleva saperne di morire, mi pugnalerei il cuore.


Pensavo che baciarla mi avrebbe riportato indietro, mi avrebbe fatto precipitare nei ricordi sbagliati, ma Lilith li ha spazzati via con un solo tocco.


«Ti amo.» Lo sussurro contro la sua pelle, mentre mi svuoto dentro di lei ancora una volta.


Ancora un tentativo di avere un figlio che non arriva.

𝖂𝖊 𝕬𝖗𝖊 𝕮𝖍𝖆𝖔𝖘 - 𝕾𝖆𝖘𝖍𝖆 - 𝖛𝖔𝖑. 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora