🔴|Choso x Reader|

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𝐈𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐨

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𝐈𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐨

|Choso x Reader|

Il freddo pungente di ottobre si incastrava tra i tuoi capelli.
Svolazzavano disordinati, e qualche volta ti si impigliavano nelle lunghe ciglia.
Il giorno in cui avevi per la prima volta camminato lungo il selciato del tempio, eri poco più che una bambina e non avevi nemmeno le lacrime per piangere.
Eri così infelice e sola.

Avevi trascorso la tua infanzia in una famiglia di non-stregoni: una madre debole e un padre violento, era tutto ciò che la vita era stata in grado di sputarti in faccia.
Era una combo per una vita sofferente, ma come se non bastasse, si aggiungeva pure quella cosa...
Non sapevi quando era esattamente iniziato, ma ti ricordavi che da bambina, avevi sempre pensato fossero solo incubi.

Quanto ti sbagliavi.

La donna appesa a testa in giù, davanti al tuo letto, era sempre stata reale.
Camminava con le sue gambe bislunghe lungo il muro e il soffitto della tua cameretta, trascinandosi con sè pezzi di intonaco.
Quella era stata la prima volta in cui avevi visto una maledizione. Casa tua ne era infestata, dalla cucina, fino alla cameretta.
Oh, chiudere gli occhi non serviva a nulla, le maledizioni si insinuavano nel tuo letto, e durante la notte, l'unica cosa che sentivi erano le mani di quella donna storta e senza volto, tirarti le dita dei piedi.
Non era qualcosa che avresti potuto spiegare facilmente, anche perché l'unica volta in cui avevi deciso di raccontarlo, tua madre era andata ancora più di matto di quanto già non facesse.

Tutto era cambiato il 5 Ottobre del 2000.
Questa data era così importante per te: era il giorno in cui avevi incontrato il tuo maestro, se non la persona che ti aveva finalmente liberata dall'ignoranza.
Ti aveva trovata nelle catenelle di un piccolo parco giochi abbandonato.
Eri scappata di casa dopo essere stata picchiata per l'ennesima volta e le bruciature di sigaretta facevano così male, che non avevi potuto fare a meno di piangere a dirotto per tutto il tempo.
Eri così arrabbiata, con tutti.
I tuoi compagni di classe avevano una famiglia così educata e amorevole, perché tu non potevi averla? Forse il problema eri tu?

Le tue lacrime si erano incanalate nelle pieghe del collo, mentre rannicchiata ti stringevi in te stessa, stesa nella panchina di ferro.
Faceva freddo, il tuo respiro prendeva propria forma, mentre sbuffavi fuori l'aria.
Eri rimasta immobile, guardando verso un punto indefinito, quando da dietro un cespuglio avevi visto fare capolino uno strano animaletto pruriginoso.
Sembrava uno di quei strani mostriciattoli che vedevi spesso e volentieri a scuola, così piccolo da essere carino.
Era di un color verde sgargiante, e quando ti aveva visto, aveva rizzato tutti gli aculei nella sua schiena.
Attirata dalla strana creatura, ti eri avvicinata, allungando la mano verso di lui.

|𝐂𝐮𝐫𝐬𝐞𝐝 𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐬| ❥ Character 𝚇 𝚁𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora