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𝐀𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐝'𝐢𝐧𝐟𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚 |Yuji x Reader|
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Il tuo piccolo paese marittimo era sempre stato il luogo più magico che avessi conosciuto. Eri nata in mezzo al nulla, con la tua casa che sorgeva in cima alle dune della spiaggia, la brezza salata del mare che ti riempiva i polmoni appena aprivi gli occhi al mattino. Ogni granello di sabbia, ogni ondeggiare del mare ti erano familiari, erano parte di te.
Per qualcuno non avrebbe significato nulla, ma per te, che da anni eri stata costretta a vivere in città a causa del lavoro dei tuoi genitori, significava tutto. Solo quando avevi perso quel contatto quotidiano con il mare e la libertà selvaggia delle dune avevi compreso quanto fosse essenziale per te. La bellezza del paesaggio, la brezza marina che ti scompigliava i capelli, persino le amicizie d'infanzia, tutto era svanito come una marea che si ritira.
Erano passati dieci anni, e a vent'anni avevi finalmente deciso di fare ritorno nella piccola cittadina marittima, sperando di incontrare qualche faccia familiare, qualche ricordo che potesse restituirti un pezzo del tuo passato. Ma ciò che avevi ritrovato era solo la tua vecchia casa, ora ridotta a un rudere, con le dune e la sabbia che sembravano essersi riprese il loro regno.
Il tuo bagaglio a mano avanzava con difficoltà nella sabbia, ogni passo sembrava una sfida. Ma improvvisamente, un'ombra alta si stagliò davanti a te, facendosi strada nel terreno sabbioso. Il bagaglio sembrò improvvisamente più leggero e, quando ti voltasti, forse un po' spaventata, incontrasti uno sguardo caldo.
«Emh... sì?», domandasti, con un filo di voce, verso l'estraneo, o almeno credevi lo fosse, mentre sollevava con facilità la tua valigia pesante. I tuoi occhi riflettevano timore, qualcosa che il ragazzo di fronte a te non mancò di notare.
«Oh no, non prendere paura!», disse lui, forse un po' impacciato, con lo sguardo carico di scuse. «Non mi riconosci? Sono Yuji... Itadori Yuji».
Il tuo sguardo si aprì per la sorpresa. Dio, veramente dieci anni fanno questo effetto su una persona? Yuji era stato uno dei tuoi amici d'infanzia. Te lo ricordavi così innocente, con quel visetto carino... essendo più piccolo di te di due anni, lo avevi sempre considerato come un fratellino. Ma ora, mio Dio, cosa era diventato? Lo osservasti con attenzione, un sorriso si fece strada sui tuoi lineamenti leggermente inaspriti dalla paura e dall'ansia.
«Yuji! Oh mio Dio, sei diventato così grande!», esclamasti, mentre notavi un leggero rossore tingere le sue guance. Non era cambiato sotto quell'aspetto, era sempre stato un po' timido con le ragazze, e immaginavi che anche ora fosse così.
«È passato davvero tanto tempo!», dicesti, un po' malinconica, ma la tua natura estroversa non ti fermò dal correre ad abbracciarlo. Yuji si irrigidì, lasciando cadere la valigia sulle dune morbide. Esitò un attimo, prima di darti un leggero buffetto sulla spalla, in un gesto tutt'altro che affettivo. Ti domandasti il perché: forse era ancora quella sua timidezza con le ragazze? Sorridesti tra te e te. Non importava come reagisse, sapevi che Yuji era un ragazzo dolce, aveva solo bisogno di abituarsi nuovamente alla tua presenza.
