🔴|Sukuna x Reader|

2.4K 45 6
                                    

Il tuo sguardo sfida un po' troppo quello del re delle maledizioni, e lui non apprezza molto.
Ti punirà severamente 👉🏻👈🏻

PS: ambientato nel passato, Sukuna è nella sua forma originale 👀

PS: ambientato nel passato, Sukuna è nella sua forma originale 👀

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


𝐀𝐢 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐨𝐧𝐞
|Sukuna x Reader|

La sensazione era rimasta inalterata nel corso degli anni.
Ogni volta che un'azione violenta si compiva attraverso le tue mani, provavi un istante di estasi, un momento di pura esaltazione.
Era come se una forza invisibile prendesse il controllo del tuo corpo, spingendoti verso atti di violenza incontrollabile. Non eri tu a guidare quella furia omicida, ma qualcosa di oscuro e sinistro che risiedeva dentro di te.

Da dieci anni, la tua vita era stata segnata da episodi di amnesia. All'inizio, non avevi compreso la causa di questi black-out, ma grazie a una seduta con un saggio del tuo villaggio, avevi scoperto la verità: eri posseduta da una forza maligna.

Non avevi mai dato troppo peso alla tua condizione, forse per il timore del giudizio degli altri o forse perché eri stata etichettata come un mostro. Tuttavia, quella notte, la realtà era diventata troppo difficile da ignorare.

Eri lì, immobile, il volto coperto di sangue, con le braccia pendenti lungo i fianchi, prive di energia. La voce oscura che risuonava nella tua mente ti sussurrava parole di odio e perversione, ma nel corso degli anni, avevi imparato a resistere e a ignorarla. Tuttavia, quando la tua mente si oscurava, il rischio che quella forza maligna prendesse il sopravvento definitivamente diventava sempre più alto.

Questa volta, però, qualcosa era cambiato.

Portando le mani alla bocca, gli occhi spalancati dalla paura, avevi fatto una scoperta sconvolgente: la vittima era Ifrit, il tuo cane, il tuo fedele amico, l'unico essere che ti era rimasto vicino nonostante tutto.

Con il cuore in frantumi, avevi preso Ifrit tra le braccia, cullandolo con una ninnananna disperata. Mentre lo stringevi a te, il peso dei corpi umani intorno a te sembrava svanire in confronto al dolore acuto che provavi per la perdita del tuo amato amico.

La realizzazione ti aveva colpito come un fulmine a ciel sereno: per mano tua, avevi perso l'unica cosa che ti rendeva umana.

«Che patetica», avevi sentito alle tue spalle.

La tua aura si era ingrandita, forse perché avevi avvertito una minaccia ben più pericolosa di un normale essere umano.

Il villaggio che una volta chiamavi casa era ora un inferno. Le fiamme danzavano selvaggiamente, divorando ogni cosa sulla loro strada. Il crepitio del legno in fiamme e il fruscio delle fiamme erano le uniche melodie che riuscivi a sentire, insieme all'odore pungente e disgustoso della carne bruciata.

Quell'odore si insinuava nelle tue narici, penetrando nella tua mente e causando un malessere fisico. Non era solo l'odore della carne, ma anche il pungente aroma dei capelli e della pelle bruciata, un misto nauseante che ti sconvolgeva lo stomaco..

|𝐂𝐮𝐫𝐬𝐞𝐝 𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐬| ❥ Character 𝚇 𝚁𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora