Piccola shot su questo bel ragazzo, che ha il mio cuore dal primo giorno che l'ho visto😤 Mi era stato chiesto di scrivere su un Geto che deve ancora essere toccato dalla pazzia, e la mia mente ha partorito tutto ciò.
-jade
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𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢 |Young Geto x Reader|
I vostri occhi si erano incontrati più di qualche minuto nel corso dell'anno scolastico, ma ogni volta che ciò accadeva, distoglievi lo sguardo per prima, facendo sorridere lo stregone di livello speciale che aveva preso lo strano vizio di perseguitarti.
Lo avevi sempre considerato come un enigma vivente. Con il suo sguardo penetrante e il suo atteggiamento distante, sembrava sempre un passo avanti agli altri. Era una figura imponente nella tua piccola classe di stregoni in formazione, e tu, con la tua naturale riservatezza, non avevi mai trovato il coraggio di affrontarlo direttamente.
Occhi neri, felini che ti scrutavano l'anima meglio di qualunque altro ragazzo che avessi conosciuto.
Un'altezza esagerata, capello nero, legato in una crocchia. Era meravigliosamente tarchiato, le spalle larghe, la vita leggermente più stretta, e le gambe muscolose e lunghe.
Non avevi mai avuto a che fare con il sesso maschile, e avresti voluto continuare a non prestarci attenzione, ma Dio, era così fottutamente difficile ignorare le sue occhiate.
Geto Suguru, stregone di livello speciale, iscritto al penultimo anno alla scuola di stregoneria e occulto, era follemente innamorato di te, ma tu, non lo sapevi.
Essendo una new entry, nella classe composta da solo 4 alunni, non avevi percepito le sue occhiate come qualcosa di amorevole, a dire il vero pensavi solamente che ti guardasse con ostilità.
Spesso, timidamente, ti inchinavi sbadatamente e silenziosamente, quando lo incontravi sporadicamente lungo i corridoi del dormitorio, ma mai, prima di oggi ci avevi avuto una conversazione.
Oh dio, le mani ti sudavano, gli occhi vagavano ovunque tranne che nei suoi.
Ti metteva così in soggezione, forse era il suo sguardo affilato? La sua altezza? Il suo cipiglio leggermente cinico?
Ti si era bloccato il respiro, mentre Suguru ti aveva chiamata per nome, dopo un anno che eravate in classe insieme.
«Cosa fai qui a quest'ora?»
Il corridoio della scuola era avvolto nell'oscurità, con solo un pallido bagliore lunare che filtrava attraverso la finestra e il debole bagliore proveniente dalle macchinette automatiche dietro di te. La penombra accentuava i contorni affilati di Suguru mentre si stagliava di fronte a te. La sua figura sembrava più tagliente del solito, come se l'ombra lo avvolgesse in un alone misterioso.
