🔴|Satoru/Suguru/Sukuna/Toji/Nanami x Reader|Compagnia affiatata pt 1

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Voi non avete idea di quanto questa cosa sia sporca,

CIAO

Compagnia affiatata•

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Compagnia affiatata

Tu e i tuoi amici eravate sempre stati inseparabili, una compagnia così affiatata che sembrava impossibile immaginare un futuro dove ti separavi da loro.

Tuttavia, a volte, ti ritrovavi a chiederti quanto tutto ciò potesse durare.

Essere l'unica ragazza in un gruppo di uomini come Satoru, Suguru, Toji, Ryomen e Nanami era un'esperienza unica, a tratti divertente, ma non sempre semplice. Con loro stavi bene, non c'era dubbio. Ridevi, scherzavi, ti sentivi protetta. Eppure, sentivi la necessità di cambiare aria.

Perché? Beh...

Forse perché, quando eravate in giro, i ragazzi non si facevano mai troppo avanti. Ogni parola, ogni gesto era misurato, come se dietro di te ci fossero dei cani da guardia. Ed effettivamente, era proprio così. Nessuno osava avvicinarsi, nessuno osava guardarti più del dovuto, prima di distogliere lo sguardo intimorito.

E lentamente, ti rendevi conto che quella protezione stava diventando una gabbia dorata. I tuoi amici, sempre presenti, sempre pronti a farti da scudo, inconsapevolmente ti stavano isolando dal mondo. Ogni volta che qualcuno osava avvicinarsi a te, uno sguardo da parte di Satoru, un sorriso di Suguru, o peggio, un accenno di Toji, bastava a farlo tornare sui suoi passi. E così, mentre le giornate e le serate con loro continuavano a scorrere, cominciavi a chiederti se avresti mai avuto la possibilità di avere un ragazzo.

Avevi sospirato. La serata era finita da un paio d'ore, ma tu eri ancora lì, immobile sul divano dell'appartamento di Nanami. Le luci basse, l'atmosfera calda e soffusa, e intorno a te solo il suono incessante di quel videogioco, Elden Ring.

Satoru, con la solita nonchalance, maneggiava il controller come fosse un'estensione del suo stesso corpo, il suo personaggio schivava nemici con precisione chirurgica, ogni attacco andava a segno. Intorno a te, il suono dei tasti che cliccavano, interrotto da risate soffocate e commenti pungenti.

Suguru, appoggiato con noncuranza contro la parete, sgranocchiava distrattamente una manciata di patatine. Toji, rilassato sulla poltrona accanto, sorseggiava una birra, lo sguardo sempre vigile nonostante il suo atteggiamento apparentemente disinteressato. E poi c'era Ryomen, sdraiato sul tappeto con l'aria di chi si diverte più a prendere in giro gli altri che a seguire il gioco, lanciando frecciatine ogni volta che Satoru mancava una schivata.

Tu, invece, eri ferma, quasi assente. Avevi scelto di toglierti le scarpe, quelle maledette scarpe infernali che ti avevano distrutto i piedi per tutta la serata.

Un piccolo piacere che ti eri concessa dopo ore di fastidio. Sentisti l'immediato sollievo, come se quel semplice gesto ti avesse liberato da un peso. Ti guardasti i piedi, arrossati e doloranti, e sorridesti amaramente. Mentre loro ridevano e chiacchieravano, tu eri rimasta a osservare quella scena, come se fossi una spettatrice di un film che ormai conoscevi a memoria. Le stesse battute, le stesse dinamiche. Sempre gli stessi ragazzi intorno a te, sempre la stessa compagnia.

|𝐂𝐮𝐫𝐬𝐞𝐝 𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐬| ❥ Character 𝚇 𝚁𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora