Le parole di Ethan mi ronzavano ancora nella testa come un'eco distante, che non riuscivo a scacciare. Ogni singola frase era stata un colpo, un'esplosione nel mio petto, e non riuscivo a capire se fossi più arrabbiato con me stesso o con lui. Le sue minacce, il suo atteggiamento, tutto era pensato nei minimi dettagli. C'era un piano in corso, e io ero solo una pedina nel suo gioco. Mi sentivo impotente, intrappolato in un angolo dal quale non riuscivo a uscire.Ethan mi fissò per un altro istante, la sua espressione indecifrabile, come se stesse cercando una reazione che non trovava. Poi, con un sorriso beffardo che non mi diede nemmeno il tempo di digerire, si voltò.
<"Ci vediamo presto, Noah. E ricordati, questa è solo la prima parte del mio piano."> Disse, la sua voce bassa, ma ancora carica di minaccia.
E poi, come se fosse nulla, si allontanò. Ogni passo che faceva mi sembrava più pesante del precedente, come se stesse lasciando qualcosa di pericoloso dietro di sé, qualcosa che non avrei potuto fermare.
Rimasi fermo lì, senza sapere cosa fare, come se fossi paralizzato. Il mio respiro si fece più rapido, mentre cercavo di elaborare quello che mi stava succedendo. Avevo paura, paura che quello che Ethan stava progettando fosse solo l'inizio di una lunga discesa. La sua vendetta non sarebbe stata solo contro di me, ma contro tutto quello che avevo costruito finora.
Mi sentivo perso.
Il pensiero di come avrei dovuto affrontare Elizabeth mi strinse il cuore. Lei non sapeva nulla di Ethan, niente di ciò che stava accadendo, e la paura di come avrebbe reagito quando avrebbe scoperto la verità mi fece tremare. Avevo paura che tutto ciò che avevamo costruito potesse crollare, come un castello di carte. Non ero nemmeno sicuro di poterle dire la verità, non adesso. Ma come avrei potuto nascondere tutto questo?
Fissai il terreno per qualche secondo, cercando di raccogliere i pensieri, ma la sensazione di colpa e il peso di ciò che Ethan stava facendo continuavano a schiacciarmi.
E proprio in quel momento, li vidi. Elizabeth e Klaus si avvicinavano a me, camminando veloci, entrambi con sguardi preoccupati. Non avrei saputo dire se fosse stato il mio volto a tradire la paura che avevo dentro, o se fosse la loro percezione che stava cambiando, ma la loro espressione mi faceva sentire ancora più sotto esame.
Elizabeth mi guardò, gli occhi che cercavano di scrutare ogni dettaglio del mio viso. <"Noah... che sta succedendo?"> chiese, la voce preoccupata ma con una punta di incertezza.
Klaus stava in silenzio accanto a lei, ma il suo sguardo era attento, sospettoso. Non sembrava che avesse capito subito cosa fosse accaduto, ma qualcosa nel suo atteggiamento mi diceva che non avrebbe lasciato cadere la cosa.
Mi sentivo vulnerabile, come se ogni parola che avessi pronunciato fosse destinata a scavare un buco ancora più profondo tra me e Elizabeth. Non avevo idea di come spiegare tutto questo. Ethan, la sua vendetta, la casa bruciata, la denuncia... C'era così tanto da dire, eppure sentivo che nessuna spiegazione sarebbe stata mai abbastanza.
<"Niente, Elizabeth, è solo..."> iniziai a dire, ma la mia voce tremò. Non riuscivo a trovare le parole giuste. Non sapevo nemmeno come dire ciò che stava accadendo, come spiegare che quello che stava succedendo era molto più grande di quello che avevo mai immaginato. E non avevo nemmeno il coraggio di dirle tutto.
Klaus mi fissò, come se stesse cercando di capire se avessi detto la verità, o se stessi cercando di nascondere qualcosa. Non era stupido, e sapeva bene che qualcosa non andava.
<"Cosa sta succedendo, Noah?"> insistette Elizabeth, il suo tono più urgente. Ma io ero paralizzato. Le sue parole mi colpivano come un martello, e non avevo idea di come rispondere.
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Unlimited
RomanceLa storia segue le vicende di Elizabeth e Noah, due ragazzi che iniziano con un forte disprezzo reciproco, ma che si ritrovano coinvolti in una serie di eventi che cambieranno il corso delle loro vite. Noah è un ragazzo che ha sempre avuto una vita...