9 Lea

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Io e Alexander non ci eravamo incontrati nelle ultime due settimane.

La frase della scrivania mi ronzava in testa da due settimane intere. 

Al telegiornale parlavano spesso del nuovo progetto che stava realizzando.

Alexander voleva aprire una nuova banca in un edificio inutilizzato evitando di costruire nuovi edifici e il suo progetto era stato approvato.

Molti ambientalisti lo avevano elogiato per aver proposto di utilizzare un edificio in disuso evitando appunto di togliere del verde pubblico alla città.

Una sera mi ritrovai sul divano del mio salotto con Sasha. Avevo bisogno di una serata con lei.

Mi aveva costretta a raccontarle per filo e per segno ogni singola parola che io e mister Alexander Perfettino Blake c'eravamo detti.

Sasha stava cambiando i canali quando si fermò su uno dove era in corso un intervista ad Alexander.

La mia attenzione dal cellulare si rivolse completamente alla tv quando sentì la voce del ragazzo.

<<Lascio qua?>> chiese la rossa indicando la tv con il telecomando, annuì e mi sedetti a gambe incrociate sul divano, mettendo tra di noi la vaschetta di gelato al cioccolato che ero andata a prendere prima in cucina.

Era la tipica serata tra ragazze con dolci e e gossip.

Alexander era seduto su una poltrona in modo composto con le gambe accavallate, il completo blu notte gli stava particolarmente bene anche se lo preferivo con un completo nero o solo con jeans e camicia nera.

Il nero faceva risaltare i suoi occhi.

La giornalista iniziò a fargli svariate domande sul suo nuovo progetto e su come aveva intenzione di gestirlo, mi incantai nel sentire il discorso di Alexander caratterizzato da un ampio vocabolario, sapevo che aveva studiato in delle scuole prestigiose ma il suo linguaggio assomigliava a quelle di un lettore accanito, infatti, amava leggere.

Avevo fatto anche io delle ricerche su di lui, ma avevo trovato poco niente, il bastardo per trovare informazioni su di me aveva sicuramente fatto ricorso all'FBI. Lui poteva permetterselo, io no.

Continuai a seguire con attenzione l 'intervista e la rossa continuava a guardarmi. Sasha era furba ed intelligente. Nonostante tra me e Blake non ci fosse niente lei era in grado di intuire da qualsiasi mia espressione facciale che qualcosa c'era. Anche se in realtà non c'era.

La giornalista fece la fatidica domanda che sapevo sarebbe arrivata presto "Cosa ci può dire sulla misteriosa ragazza delle foto signor Blake?" impallidì per paura della risposta che avrebbe potuto dare.

<<Cazzo>> esclamò la rossa incrociando le braccia e lasciandosi andare sul divano.

<<Sei fottuta, vero Kassel?>> Sasha chiese al gatto che in risposta miagolò.

Certe volte credevo davvero che quei due si coalizzassero contro di me.

Alexander esitò un momento nel rispondere ma poi la sua bocca si schiuse leggermente "La ragazza che avete visto nelle due foto è una mia cara amica. Nella prima foto ci eravamo andati a divertire un po', sono pur sempre un ragazzo di 26 anni che ha bisogno di divertirsi. La seconda volta invece ci siamo incontrati casualmente all'asta d'arte, lei è un'appassionata e se ne intende davvero bene" concluse il discorso e tirai un sospiro di sollievo.

Aveva detto una mezza verità e una mezza bugia.

Sasha mi guardò. Lasciai andare il fiato che avevo trattenuto per tutto il tempo in un sospiro di sollievo.

Secretly From The WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora