That day [in revisione]

Capitolo 4

Nella foto Tom

Mi risvegliai in un comodo letto matrimoniale coperta da soffici e sottili lenzuola bianche.

nella stanza in cui mi trovavo non c'era quasi niente tranne che una porta,un comodino e una finestra,dove andai subito ad affacciarmi.

La vista era incantevole,nei pressi della stanza vi era un lago cristallino,circondato da montagne innevate sulla cima e da campi di fiori color lilla.

Andai a stendermi sullo spazioso letto,ma feci in tempo solo a essermi che la porta si aprì e lasciò entrare un ragazzo alto e robusto dalla carnagione chiara,capelli color biondo cenere e dagli occhi di un azzurro talmente cristallino che avrebbero potuto fare invidia al lago stesso.

Con un'espressione da bambino mi cominciò a parlarmi<< ciao io sono Tom,se non mi sbaglio ti chiami Erin,molto piacere immagino che avrai molte domande ed io sono qui apposta per risponderti>>

<< tu sei come Lucas?>> << si è sono il suo migliore amico >> per un momento rimasi scioccata dalla sua risposta,pensavo fosse un prigioniero o qualcosa di simile ma soprattutto non riuscivo a comprendere come un ragazzo dal viso così sincero e infantile potesse essere allo stesso tempo una creatura sanguinaria e violenta.

Indugiando un po' gli posi un'altra domanda,la più importante <<cosa siete?>><< voi umani ci avete affibbiato il nome di vampiri,ma preferiamo essere chiamati demoni,più precisamente mezzi-demoni >>

<< se è vero che vi consideriamo vampiri perché siete immuni al sole?>><< noi non siamo immuni al sole,anzi è la nostra debolezza,ma col tempo abbiamo trovato sortilegi in grado di risolvere questo problema,uno di questi è racchiuso nel mio anello e in quello di Lucas>> dopodiché mi porse la candida mano,mostrandomi l'anello che,ripensandoci,avevo visto indossare al mio rapitore come il ciondolo di una collana.

<< mi ucciderete?>><< tranquilla,io non ti sfiorerò neanche con un dito,ma in ogni caso non morirai>> sembrava molto naturale mentre mi rispondeva,ma cosa intendeva con quel "in ogni caso non morirai" cosa mi avrebbero fatto?

Dopo qualche attimo di silenzio ricominciai con l'interrogatorio<<se non avete intenzione di uccidermi perché sono qui?>> gli spuntò un sorriso a trentadue denti sul viso e mi rispose<< perché Lucas ti ha scelto come sua Ejiki>>

<<cosa sono gli Ejiki?>>
<<devi sapere che secoli fa vi fu una grande guerra tra angeli e demoni,i quali vennero spediti all'inferno,che venne chiuso dai cancelli infernali o porte dell'inferno,però non tutti i demoni riuscirono ad entrare.

Gli angeli non l'accettarono e cominciò una sanguinosa caccia.

Per sfuggire alla morte i demoni dovettero sviluppare nuove abilità,come gli artigli e migliorare i 5 sensi.

Però,per nascondersi dovettero rinunciare alla luce e vivere nelle tenebre,che li protesse e li fece diventare cacciatori notturni di ciò che poteva nutrirli maggiormente:gli umani.

Rinunciando alla luce,i demoni dovettero rinunciare anche una buona parte dei loro poteri: il dominio del fuoco, questa scelta li rese incompleti e quindi vennero chiamati mezzi-demoni.

La "caccia " di cui ti ho parlato prima è continuata per 2 secoli,fin quando,Lucifero il più potente dei demoni fece un patto con gli angeli,ogni mezzo-demone avrebbe dovuto trovarsi un umano,da cui si sarebbe nutrito per l'eternità e che avrebbe protetto.
Gli Ejiki sono quegli umani>>

<< hai detto che Lucas si nutrirà di me per l'eternità, è impossibile che possa sopravvivere così tanto,sarò già fortunata se arriverò a 70 anni>>
<< non preoccuparti,vivrai in eterno grazie al sangue di Lucas,se bevuto costantemente,il sangue di una creatura infernale può allungare la vita quindi non ci sono problemi!>>

Rimasi in silenzio,non sapevo cosa dire,ero triste e incazzata allo stesso tempo.
Perché?
Perché proprio io?
Mi ha rovinato la vita,un giorno morirà e avrò io il piacere di farlo!

<<Tom ha dimenticato di dirti che una volta che vieni scelta,il "vampiro" in questione può leggere i tuoi pensieri e per tua sfortuna se uno di noi due muore l'altro farà la stessa fine>>

Rivolsi il mio sguardo verso la soglia della porta,dove vidi il mio rapitore,appoggiato al muro.