capitolo 25

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(Per darvi  un'idea dell'aspetto della villa)

passarono giorni di assoluto silenzio e indifferenza tra noi due.

La vedevo sempre più debole e fragile ogni secondo che passava, ne avevo parlato con Tom, ma sembrava che fossi l'unico a pensarlo.

tutti pensavano si fosse ripresa, avesse cominciato ad andare avanti, "finalmente la vedo sorridere" gli sentii dire, mai sentita stronzata più grande.

in quel sorriso che tutti definivano spontaneo, io ci vedevo solo labbra costrette a mostrare gioia, invece che esprimere il loro dolore più profondo.

in quegli occhi sempre vivaci e allegri, solo io notavo quel lieve rossore che provoca il pianto più disperato?

a quanto pare si.

con tutte quelle feste passate a "divertirsi" e bere ,si stava lentamente distruggendo con le sue stesse mani.

voglio salvarla con tutto il mio cuore e questa notte lo farò, metterò la parola fine a tutto questo.
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ormai è notte inoltrata e la mezzanotte ha rintoccato da poco.

prima di andare entro nella sua stanza con tutta la calma che possiedo e muovendomi con estrema attenzione nel non fare il minimo rumore.

la fisso per qualche secondo prima di lasciarle un lieve bacio sulla fronte e uscire di casa, per poi cominciare a correre.

continuo a correre e appena supero la montagna capisco di essere quasi arrivato.

mi fermo davanti all'enorme portone e noto che è quasi socchiuso, come se fosse un invito ad entrare.

entro all'interno della villa e mi dirigo nella sala principale , dove noto una mingherlina ragazza, vestita con abiti ottocenteschi ,aspettarmi.

<< E io che pensavo di poterti fare una sorpresa >> dissi ,con un ghigno sarcastico in volto.

<< caro Lucas , ormai dovresti sapere che è impossibile, d'altronde il tuo odore è inconfondibile >>

continuò lei alzandosi dalla sedia su cui era seduta.

<< quindi mi hai fiutato, adesso tutto chiaro>> finì per poi avvicinarmi.

<< bando alle ciance , perché sei qui Lucas? hai finalmente deciso di donarmi la tua vita?>>

disse lei , fermandosi davanti a me.

le feci il più bel sorriso che avesse mai potuto immaginare , mi avvicinai al suo orecchio e con voce delicata le parlai.

<< sono venuto per ucciderti Mery>>

Pov Erin

Tesoro svegliati, devi andare...

Chi sei? Dove devo andare?

Va da lui, porta con te il mezzo demone dai capelli d'oro e andate a salvarlo , deve sopravvivere...

Di colpo mi svegliai e neanche il tempo di pensarci, andai nella stanza di Lucas.

Pregai che la mia fosse solo un'impressione, ma la stanza era vuota e le mie paure di fecero sempre più reali.

Corsi nella stanza di Tom e Ann.

Non capirono subito la storia della donna che mi parlava nel sonno, ma appena accennai alla scomparsa di Lucas , Tom si irrigidì e mi comandò di aspettarla fuori casa e che saremmo subito partiti.

Uscii e feci come mi era stato detto.

In pochi minuti mi raggiunse e notai che aveva attaccato alla cintura un fodero in cuoio contenente un coltello.

Mi fece salire sulla sua schiena e cominciò a correre verso nord.

Avevo paura.

Le mie paure stavano diventando realtà.

Il coltello, la scomparsa di Lucas e la reazione di Tom mi portavano ad una sola conclusione,ma spero di essermi sbagliata.

Grazie al fiuto di Tom riuscimmo ad arrivare a destinazione.

Le porte della villa erano semichiuse e appena entrammo non potemmo fare a meno di sentire un grande boato proveniente dalla sala centrale.

Non perdemmo tempo e andammo in direzione del forte rumore.

Mi cascò il mondo addosso.

Lucas era disteso per terra, ferito e sanguinante.

I suoi bellissimi occhi erano semi chiusi e non davano segni di vita.

Mery si accorse subito di noi e con aria soddisfatta avanzò verso il corpo inerme di Lucas.

Alzò il gomito e caricò il braccio corazzato , puntandolo verso lo stomaco di Lucas.

Lo voleva trafiggere.

Lucas pov

Ero appena stato scaraventato contro il pavimento in marmo, ma ero ancora cosciente.

Non riuscivo più a muovermi, il mio corpo era ferito e inerme.

Sentivo il sapore del sangue in bocca, non riuscivo a tenere gli occhi del tutto aperti e riuscivo a sentire solo lievi brusii.

Vidi Mery prepararsi per sferrarmi il colpo di grazia con un ghigno in volto.

Mi facevo pena.

Ero venuto qui con lo scopo di mettere la parola fine a questo incubo e ucciderla, ma non ero neanche riuscito a farle cadere una singola goccia di sangue.

Si potrebbe pensare che almeno ci ho provato, ma per noi demoni è inaccettabile, nasciamo per incarnare in noi stessi i sette peccati capitali(lussuria,gola, invidia,ira, avidità, l'accusa e la superbia), non possiamo neanche pensarle certe cose, se fallisci, non importa se ci hai provato, hai comunque portato disonore a te stesso.

Ora sono sul punto di morire e non ho molti rimpianti, ma uno in particolare mi lascia con l'amaro in bocca.

Erin

Non sono riuscito a darle la vita che volevo.

L'ho fatto soffrire fino alla fine, non sono riuscito a salvarla.

Dopo la mia morte le resteranno poco più di due settimane prima di morire.

Non potrebbe più nutrirsi e questo la farebbe andare in astinenza, non riuscirebbe più a mangiare cibo mortale e finirebbe col morire di fame.

E tutto per colpa mia.

Il braccio corazzato di Mery è ancora sporco del mio sangue, tra poco ne sarà impregnato presumo.

Sta esitando , come se volesse concedermi le mie ultime parole.

E io non voglio sprecare questa opportunità.

<< dammi u-un mese...>>

La vidi sorridere in segno di approvazione.

Il capitolo è finito e spero vi sia piaciuto :) , volevo scusarmi se sono stata un po' assente in questo periodo, ma cercherò di rimediare, detto questo vi auguro buone feste 🎉

That day [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora