iniziai a trattarla come si meritava.non la ignoravo,non uscivo con altre ragazze e facevo in modo di renderla sempre felice,daltronde se lo era lei lo ero anch'io.
cominciai a portarla fuori sempre più spesso,volevo farle vedere i miei posti preferiti,le viste più belle e perfino le città più famose,la distanza non era un problema,infondo sono una creatura soprannaturale con capacità fisiche sovraumane.
il tempo a mia disposizione non era molto e volevo vivere più tempo possibile con lei,almeno non avrei avuto rimpianti quando sarebbe arrivato il mio momento.
avevo deciso di farle il regalo più bello del mondo,ma non sapevo quale.
una collana non avrebbe funzionato e nemmeno un bracciale o degli orecchini,volevo che capisse il mio amore per lei tramite quel dono.
l'avrei portata fuori a cena.una volta finito di mangiare saremo andati al lago in montagna e li,dandole il regalo,mi sarei dichiarato.
ma il problema rimaneva sempre lo stesso,cosa le regalavo?
ci avrei pensato dopo,intanto era meglio chiederle di uscire.
andai in camera sua e la trovai seduta sul letto con un libro in mano mentre leggeva.
appena si accorse di me chiuse il libro e mi guardò sorridente
<< a cosa devo il piacere?>>
chiese scherzosamente.
<<una cena>>
mi guardò in modo perplesso
<< vorresti venire a cena con me il prossimo sabato?>>
Mi guardò dolcemente e sorrise
<< certo>><< Em bene, allora ricordati di metterti un vestito , devo andare ciao >>
Non so perché ma ,praticamente,ero scappato da quella stanza.
Però ero felice, dannatamente felice.
I giorni passarono e l'atteso sabato arrivò.
Durante l'ultima settimana non avevo fatto altro che organizzare tutto.
Avevo chiamato il ristorante, prenotato il tavolo e persino noleggiato una macchina.
I soldi non erano un problema, posso essere molto convincente quando voglio.
Forse il vero problema era stato il regalo, ma per fortuna mi era venuto un lampo di genio dell'ultimo minuto.
Mancava meno di un'ora e avevo optato per indossare giacca , cravatta e camicia.
I capelli non li curavo più di tanto, mi piaceva tenerli un po' disordinati e arruffati.
Anche più o meno avevamo ancora venti minuti prima dell'orario della prenotazione saremmo dovuti partire un quarto d'ora prima ,per arrivare in tempo.
Andai in sala e cominciai a girare in tondo, finché Tom non scese e mi obbligò a sedermi.
Ero agitato, non tanto per la cena ,ma per quello che sarebbe successo dopo.
L'ultima volta che mi ero dichiarato ad una ragazza è stato secoli fa e non è andata a finire benissimo...
Ad ogni modo, mi sentivo sempre più teso e Tom stava cominciando a dare di matto, finché non la vidi scendere le scale ,accompagnata da Ann.
Si era leggermente truccata, i lunghi capelli scuri le cadevano sulle spalle e esaltavano i suoi occhi.
Aveva indossato la collana che le avevo regalato e ammetto che ci avevo sperato.
Il vestito era lungo, nero e aderente fino hai fianchi.
Aveva una scollatura a cuore e le maniche erano lunghe e di pizzo.Quel vestito le metteva in risalto tutte le curve e il fisico slanciato, se Tom non mi avesse fermato non so cosa le avrei fatto.
Erin pov
Scesi le scale insieme ad Ann e appena vidi Lucas rimasi ipnotizzata.Aveva un semplice completo giacca e cravatta che gli donava alla perfezione e poi quei capelli corvini arruffati che gli cadevano leggermente sul viso e facevano esaltare i due smeraldi.
La perfezione.
Mi mise un braccio intorno alle spalle e andammo in macchina.
Arrivammo al ristorante in orario perfetto e andammo a sederci.
La cena era squisita e Lucas non mi aveva fatto mancare niente, ero felicissima.
Ritornammo in macchina e capii che le sorprese non erano finite.
Mi diede un bacio sulla fronte e poi cominciò a guidare verso il lago in montagna.
Appena arrivati scese e mi aprì la portiera, da bravo gentiluomo.
Non lo riconoscevo più.
Mi prese per mano e mi portò sulle sponde del lago, dove ci sedemmo.
Pe me quello era il sogno più bello di tutti.
Ritornai alla realtà quando Lucas mi prese una mano e mi fece voltare verso di lui, poi ,dalla tasca della giacca ,prese una scatolina.
<< Erin non sono solito a fare questi discorsi, ma per te questo ed altro.
Ti ricordi la prima volta che ci siamo conosciuti? A quei tempi mi avresti ammazzato subito e io ammetto che se non fosse stato per il tuo sangue avrei fatto lo stesso, ma col tempo sono riuscito a conoscerti meglio, ho scoperto la tua simpatia, la testardaggine, la grinta, la gentilezza, la tua sensibilità e di quanto sei bella mentre sorridi.Sei riuscita a farmi avvicinare e aprirmi sempre di più con te, fino al punto di ottenere la mia completa fiducia.
Sarei pronto a morire per proteggerti o per non farti soffrire.
In poche parole, quello che voglio dire è che io ti amo e ti amerò per l'eternità.>>
Mi ero commossa.
Ero talmente felice che non mi sarebbe importato di morire in quel momento.Mi lanciai su di lui abbracciandolo e baciandolo sotto il cielo stellato.
<< anch'io ti amo Lucas >>
STAI LEGGENDO
That day [in revisione]
ParanormalPrimo libro della trilogia una ragazza semplice di 20 anni con il sogno di scappare dalla monotonia della sua città e trovare un motivo per non essere dimenticata. Lui, una belva dall'aspetto di un bellissimo ragazzo senza sogni e aspettative. L'u...