Capitolo 34 (fine)

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La strinsi più che potei a me cercando di pulirle il sangue dal viso.

Sentivo la sua vita venire prosciugata e le lacrime non la smettevano di scendere.

<< la sai una cosa, vederti annegare nel dolore è molto meglio che ucciderti.

In fondo, se lo facessi, porrei fine alle tue pene.

Così è molto più divertente>>

Disse Mery sorridendo.

<< beh, il mio compito qui è finito.

Addio Lucas, ti auguro di vivere un'esistenza tormentata dal suo ricordo>>

Continuò indicando Erin, prima di scomparire in un portale.

Io non riuscivo a non stringerla a me.

Era sul confine della vita per colpa mia.

Io l'avevo condannata , scegliendola quel giorno a scuola.

L'ho portata via dalla sua famiglia e dalla sua migliore amica, solo per una mia scelta egoistica.

Io la amo.

Non sono come Ann, io non riuscirei ad andare avanti.

Io devo averla con me.

O almeno salvarla.

In quel momento le feci aprire la bocca e cominciai a farle bere il mio sangue.

Se mi avesse prosciugato, forse avrebbe ottenuto l'immortalità.

Più sangue beveva, più mi sentivo debole e con mio piacere vedevo il suo pallore svanire.

Cominciai ad avere il fiatone e la sua ferita cominciò a rigenerarsi.

Mi aveva quasi prosciugato, ma non era questo a preoccuparmi.

Per completare il processo le serviva un' anima demoniaca che le avrei offerto io, ma con mio grande stupore notai non servirle.

Mancavano pochi minuti al mio prosciugamento e lei stava cominciando a mostrare tratti demoniaci.

La pelle aveva ripreso il suo colore naturale, le ferite si erano quasi rigenerate del tutto e il suo odore era cambiato.

l'odore di un "puro".

Non era possibile per un mezzo demone trasformare un umano in un puro.

C'è molta differenza tra l'anima di un puro e quello di uno di noi.

Non c'era la minima possibilità che lo diventasse, a meno che non possedesse già l'anima di uno di loro.

Appena il mio sangue finì la vidi stringere improvvisamente il mio braccio e aprire gli occhi.

Ne rimasi incantato.

Non erano come i miei o di Ann, erano sottili e taglienti, Rossi da mozzare il fiato.

Gli occhi di un demone.

Cominciò a guardarsi in torno spaesata, come se non riconoscesse il posto.

Poi si voltò verso di me è cominciò a piangere.

<< pensavo che non ti avrei più rivisto>>

Disse appoggiandosi al mio petto.

That day [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora