Capitolo 17

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Con un calcio, Lucas, sfondò la porta e ciò che ci ritrovammo davanti fu raccapricciante.

Tom era incatenato ad una sedia , mentre,Mery ,lo colpiva ripetutamente con un pugnale nelle gambe, provocando profondi tagli e squarci.

Tom aveva un espressione dolorante , ma a Mery non importava, anzi , sembrava la divertisse.

Appena si accorse di noi, con uno schiocco di dita , fece scendere dal soffitto un'enorme lastra di vetro che ci separava dai due.

Cercammo di distruggerla, ma sembrava impossibile.

Intanto Mery aveva continuato con la sua tortura.

Aveva un sorriso psicopatico in volto e aveva cominciato a tagliare pezzi di pelle dalle gambe di Tom.

Il ragazzo non emise un fiato e non capivo il perché, poi osservai meglio.

Poco distante da Tom, vi era Ann svenuta,incatenata al muro.

Notai che Mery mi stava fissando, con il suo raccapricciante sguardo.

<< ohhhh a quanto pare l'hai notata, lascia che ti spieghi.

Per colpa tua non ho potuto godermi il mio spettacolo in cui tu e il mio tesoro vi ammazzavate.

Ne sono rimasta molto delusa sai , non vedevo l'ora di vederlo.

Però avevo trovato un rimpiazzo.

La vedi quella ragazza, in teoria mi sarei dovuta divertire squartandola , ma il mio fratellino si è opposto e si è offerto volontario al suo posto.

Ma sarebbe stato troppo noioso ucciderlo e basta.

Quindi ho deciso di fare un gioco.

Io lo torturerò in qualsiasi modo mi vada e lascerò stare la ragazza, a patto che non senta nemmeno un lamento da parete del biondino.

Non è divertente?>>

Non avevo parole.

Come può trattare in questo modo il ragazzo con cui è cresciuta.

Non ha un minimo di sanità mentale.

O semplicemente, non ha cuore.

Rivolsi il mio sguardo a Lucas .

La guardava con ira e disprezzo.

I suoi occhi si erano tinti di rosso e le zanne cominciavano a sbucare dalle labbra.

Era pronto ad attaccare.

Mi guardò e mi fece cenno di indietreggiare.

<< non avrei mai più voluto usarle, ma a quanto pare non ho scelta.>>

Subito non capii le sue parole, ma pochi attimi dopo sentii l'aria farsi più pesante e calda.

Osservai Lucas e notai che si era tolto giacca e maglietta.

Poi dalla sua schiena notai due piccole sporgenze ,che, presto,divennero evidenti.

La pelle cominciò a inscurirsi fino a diventare nera, sembrava bruciata.

La pelle ,ormai divenuta del colore del carbone, cominciò a staccarsi, fino a formare due grandi e robuste ali nere che partivano dalla schiena di Lucas.

In seguito , estrasse anche corna e artigli.

Poi con un pugno ben assestato, distrusse la lastra e con forza disumana calciò lo stomaco di Mery, facendola scaraventare contro il muro, che si ruppe all'impatto.

Intanto mi diressi verso Tom , ma prima che potessi toccarlo, mi indicò con la testa un mazzo di chiavi e poi guardò Ann che era ancora svenuta.

Evidentemente voleva che liberassi prima lei.

La liberai dalle catene e la appoggiai contro il muro, poi mi diressi da Tom.

Liberai anche lui,lo aiutai a rialzarsi e lo portai da Ann.

Si sedette di fianco a lei e cominciò ad accarezzarle il viso.

Strinse i denti.

vidi i suoi occhi cambiare da azzurri a rossi e le affilate zanne spuntare dalla bocca.

Morse il collo della fidanzata e man mano che si nutriva vedevo il suo corpo rigenerarsi.

Una volta guarito mi affidò Ann e cominciò ad avanzare verso Lucas che lo aspettava pochi metri più avanti.

<< ce l'hai fatta a riprenderti, pensavo di dover sgobbare da solo >>

<< ma smettila, piuttosto ,guarda chi si è ripreso >>

Disse con un ghigno per poi indicare Mery.

Si era appena rialzata dalle macerie del muro, quasi illesa e con il vestito rovinato.

Si allontanò dalle macerie e cominciò a parlare.

<< voi mi avete tradita, umiliata e ferita.
Io volevo solo ritornare a quei giorni felici in cui vivevamo insieme.

E L'unico modo è la morte.

Una volta morti sareste andati all'inferno e finalmente sarei  potuta stare con voi.

Io volevo solo aiutarvi a morire.

Dopo essere morta ero disposta a perdonarvi, ma un piccolo prezzo bisogna pagarlo, non è vero fratello mio.

Quindi ho deciso di farvi patire l'agonia che ho dovuto subire io.

Ma non mi aspettavo che con il tempo mi avreste rimpiazzata.

Sapete, io non vi ho mai dimenticato , anzi non vedevo l'ora in cui avrei potuto vedere il vostro sangue colare dalle mie dita.

Però sembra che prima di fare tutto ciò, dovrò disfarmi da tutto ciò che vi lega alla terra , poi vi ucciderò lentamente e finalmente potremo stare insieme.>>

Con sguardo sadico guardò me ed Ann.

Poi le spuntarono i canini, su tutto l'avambraccio si creò una sorta di armatura nera che evidenziava lunghe e affiliate lame all'estremità delle dita e per finire le corna, che rispetto a quelle di Lucas ,erano più ricurve.

Era pronta per attaccare.

Prima che potesse muoversi , venne bloccata al muro da Tom e Lucas .

<< se le tocchi sei morta >>

Disse quest'ultimo pieno di rabbia.

<< hahaha che il gioco abbia inizio allora >>

Ghignò là demone divertita.

That day [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora