𝑫𝒂𝒓𝒚𝒍

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⋆.˚✮ જ⁀➴ ✮˚.⋆

Ero arrivato ai cancelli di Terminus.
Durante il tragitto avevo trovato Rick Micchonne e Carl,  finalmente.

Non entrammo subito, decidemmo di non farlo, dovevamo studiare ciò che era quel posto.
Andammo verso la recinzione laterale destra, e ci appostammo, non c'era nessuno in quel posto. Mentre scrutavo ogni angolo di Terminus, la mia testa pensava, e si chiedeva se avessi fatto la scelta giusta con Isabelle, la scelta di andarmene. Mi dispiaceva averla lasciata da sola, in quel mondo, si era presa cura di me, come solo Carol aveva fatto fino ad allora. Rick interruppe i miei pensieri
"Abbiamo osservato abbastanza, direi di entrare"
Mi alzai dall'albero sul quale ero appoggiato, e mi misi in piedi.
Michonne aggiunse che secondo lei era una buona idea nascondere il borsone con le armi, in caso servisse
"Va bene michonne non è una cattiva idea, Daryl inizia a scavare"
"va bene capo" era l'unico uomo dal quale prendevo ordini
"Carl vieni a darmi una mano" aggiunsi, avremmo fatto prima.
Finito di nascondere la borsa, entrammo scavalcando la recinzione laterale, e  fecimo irruzione a Terminus.
Non era il miglior modo per iniziare ma, dopo Woodbury non ci fidavamo più.
Entrammo nella prima porta libera, dietro ad essa c'era un grande magazzino, con diverse persone all'interno.
Una vecchia signora dai i capelli bianchi ed ordinati, alla radio che continuava a ripetere "Comunità per tutti, Chi arriva sopravvive, Terminus".
Due signori sulla sessantina, con un camice, dipingevano i cartelli che durante il tragitto avevamo trovato ad ogni incrocio.
Infine un ragazzo, magrolino, con pochi capelli e la barba nera, con una felpa zip nera e dei jeans, si avvicinò a noi lentamente.
"ciao, solitamente i sopravvissuti entrano dai cancelli, qua non è molto accogliente"
"ci va bene comunque" disse rick
"volete derubarci? volete farci del male?"
"no, volevamo solo assicurarci che voi non lo faceste a noi"
"lo capisco, potete farmi vedere le armi?, non vogliamo prenderle, solo vederle, spero capiate, si stratta di sicurezza" Nessuno mosse un muscolo
"perfavore ragazzi, poggiatele a terra"
Guardai Rick per capire cosa fare, se lui appoggiava la sua arma, lo facevo anche io. Così fece.
Portammo tutti le armi al suolo, lasciandole dalle nostre mani, ma comunque alla nostra portata.
L'uomo passò davanti a tutti noi, ed ad ogni uno porse la mano

"piacere io sono Garreth"
"michonne"

"piacere io sono Garreth"
"piacere, Carl"
Carl era intelligente, ma comunque era ancora un ragazzo

"piacere io sono Garreth, tu comandi questa banda vero?"
"si, comando io, Rick"

Arrivò a me, qualcosa non andava, non mi convinceva
"piacere io sono-"
"sisi Garreth, io sono daryl" risposi scocciato, non mi piaceva proprio

"venite con me, vi porto all'entrata così mangiate qualcosa"
Lo seguimmo con le armi mirate.
Arrivate all'entrata una donna, alta, poco femminile, ci offrì della carne,
"sono Mary, servitevi pure"
michonne prese il piatto ma Rick lo buttò a terra il secondo dopo.

Qualcosa non andava, rick lo aveva capito.

"dove avete preso quel poncho"
"uoh state calmi, era addosso ad uno zombie, non pensavamo gli potesse servire ancora"
Sembrava il poncho di Maggie, e Maggie si stava dirigendo verso Terminus, lo sapevo, aveva scritto su tutti gli incroci
'Glenn vai a terminus, -maggie' dopo qualche incrocio iniziò a firmare anche con il nome di "Bob" "Tara" "Sasha"
Rick vide che nella tasca di Garreth, c'era l'orologio di famiglia che Hersel diede a Glenn.
"dove avete preso queste cose, eh?"
garreth portò la mano davanti a sé, in segno di pace.
"State calmi perfavore, state agitando la mia gente"
Chiuse la mano in un pugno l'istante dopo, ed iniziarono a sparare dall'alto. Miravano ai piedi, non volevano ucciderci. 
Garreth prese Carl e gli puntò la pistola alla tempia
"adesso o mi seguite, o sparo al ragazzino"
Rick rimase sconvolto, ma annuì e seguì l'uomo.
Ci portarono in un cortile interno con delle carovane, dei treni bestiame e delle persone armate.
"Adesso vi mettete in fila nell'ordine che dico io. fate una mossa falsa e verrete uccisi, ho cecchini su tutti i tetti"
Alzai gli occhi per vedere, ed effettivamente era così, dai tetti sbucavano canne dei fucili sniper.
"La ragazza con la catana"
Michonne si fece avanti
"lascia le tue armi a terra e vai davanti a mio fratello"
L'altro uomo iniziò a perquisirla, toccandole tutto il corpo.
"Adesso l'arciere, fai come ha fatto la donna"
Non mi muovevo, non riuscivo a muovermi.
"Daryl fai quello che ti dice" mi disse la voce decisa e rauca di Rick, la quale mi riportò alla realtà, feci ciò che Garreth mi aveva ordinato, solo perché rick mi aveva dato il consenso di farlo. Provavo un enorme stima per lui.
Perquisirono anche me, e l'uomo poco prima di lasciarmi andare.
"dammi lo smanicato, lo voglio"
Lo ascoltai malvolentieri, amavo quello smanicato.
Rick fece la stessa cosa.
Carl era comunque tenuto in ostaggio da Alex, ci dissero di entrare nel treno bestiame.
"Entrate, e vi darò il ragazzo"
Entrammo, era buio, e c'erano altre persone dentro.
Ci lanciarono Carl, Rick lo prese al volo.

Vidi la testa grigia di Carol, mi lanciai addosso a lei abbracciandola, era la madre che non avevo mai avuto. Ricambiò l'abbraccio
"daryl" mi accarezzò il viso, stava piangendo.
"Sto bene Carol" mi calmava, mi dava un senso di sicurezza che nessuno era mai riuscito a darmi, provavo per lei l'amore che prova un bambino per la propria mamma.
Rick si girò, e vide tutti, eravamo al completo, anzi, c'erano nuove persone che maggie aveva detto fossero dei nostri.

Capii che ci avrebbero lasciato lì a marcire, e ringraziai il cielo di aver lasciato sola Isabelle, altrimenti sarebbe stata costretta a questo anche lei, a causa mia.
Un senso di pace mi pervase, avevo fatto la scelta giusta, l'avevo salvata.

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ci lasciarono lì per tre giorni, senza dirci e     farci niente, finche non aggiunsero al
vagone un'altra persona
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