𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒇𝒂𝒓𝒍𝒐 𝒅𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒐

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Era ancora notte mi svegliai e svegliai anche vivy.
Notai fossero già tutti svegli
"che succede?" chiesi
"siamo arrivati" mi disse dominic dalla finestrella dei guidatori.
Guardai fuori dal finestrino per vedere solamente un grande cumulo di fumo e fiamme.
"merda" sussurrai ad alta voce.
Avevano parcheggiato molto distanti da alexandria così da non dare nell'occhio, ma noi dovevamo arrivare il prima possibile.

Presi in mano la situazione
"Rick io e te prendiamo la moto e andiamo, gli altri proseguiranno a piedi" dissi alzando il portellone del camion.
Una volta scesi tutta squadra si è armata.
"Vi voglio divisi, formate i due gruppi che usavamo agli allenamenti. Daryl tu va con everett" fece cenno con la testa e si avvicinò a lui.

Io intanto salii in moto, rick era senza casco ma non ci ponemmo nemmeno il problema. Tirai la moto quasi al massimo, andavo più veloce di quanto non mi fossi mai spinta su quelle strane piene di curve e dossi.

»»————- ★ ————-««

Entrai dentro i cancelli di alexandria, era tutto distrutto...
Nascosi la moto dietro a dei cespugli così da avere comunque un mezzo di trasporto vicino.

Sentii il mio cuore spezzarsi, oltre che alexandria a pezzi avevo paura che qualcuno dei nostri si fosse fatto male.
"dove sono tutti?" chiesi impaurita, sapevo rick non avesse la risposta e che con la domanda fatta aveva probabilmente solo fatto crescere la preoccupazione nel cuore di un padre.

Notai rick iniziare a perdere il controllo, gli misi una mano sulla spalla e gli confidai che avremmo trovato tutti.
Girammo per tutte le case, le fiamme potevano nascondere dei corpi no?

Ad un tratto io e rick sentimmo dei rumori, qualcuno si stava aggirando nei dintorni.
Puntammo le armi, era buio e si vedeva male a causa dell'eccessivo fumo.
"sono io" disse una voce familiare avvicinandosi a noi.
Era michonne la quale corse contro rick per abbracciarlo.
Una volta staccata dall'abbraccio venne da me per fare la stessa cosa
"dove siete? state tutti bene?" chiesi logorroicamente, michonne mi guardò spiazzata, spaesata
"nei tombini, ci siamo nascosti lì" non rispose al 'state tutti bene' e ciò mi preoccupò.
Camminammo guidati dalla samurai verso le fogne nel silenzio più totale.
Mentre scendevo le scalette potevo sentire l'odore poco gradevole penetrarmi le narici.
Scesi e sentii la rabbia scorrermi fino al polpastrelli
"che ci fa il pezzo di merda con noi?" sbottai, stavo per scagliarmici addosso ma michonne mi disse che aveva tradito negan per schiararsi dalla nostra parte.
Non mi andò giù, ma quanto meno non lo ammazzai di botte.

Notai Judith fra le braccia di Tara e le diedi un bacino, la mia felicità fu spezzata dal fondo del corridoio.
Rick era piegato su un lettino, mi avvicinai timorosa, chi c'era là sopra?
Notai prima di tutto un ragazzo nuovo, scuro di pelle, chissà di chi si trattasse.
Poi, un respiro mancato, le lacrime inondarono i miei occhi.
Mi avvicinai anch'io al lettino, era bianco, con gli occhi viola e delle piccole vene si potevano intravedere da sotto la pelle, sudato mezzo, con gli occhi semi chiusi
"Carl" sussurrai piegandomi, gli presi una mano e la strinsi fra le mie, ci portai la fronte ed iniziai a piangere
"oh carl"
"mi hanno morso" disse sorridendo
"io, io, carl, mi dispiace avrei dovuto esserci mi dispiace" sussurrai sentendomi estremamente in colpa
"anche se ci fossi stata, non sarebbe cambiato nulla, devi smettere di crederti il miracolo a due gambe sai?" disse scherzando.
Volevo ridere anche io ma avevo la gola tappata, i polmoni affaticati e le labbra tremanti.
Gli accarezzai il viso
"voglio che mi porti fuori tu isabelle, puoi farlo perfavore?" mi chiese
"certo, certo che posso carl" dissi singhiozzando.
Alzai lo sguardo per vedere rick e attendere che mi desse il permesso di portarlo sù.
Ci mise qualche minuto e poi mi fece un cenno con la testa.
Alzai Carl a fatica, mi aiutò rick a tirarlo su per le scale, ed una volta fuori lo presi solamente io.

Camminavo a stenti, sentivo le lacrime scendere lungo il viso per arrivare fino alla maglia dove si fermavano assorbite dal tessuto.
Camminammo fino ai cancelli, rick voleva portarlo in una casa, il problema era trovarne una.
Intanto notai essere arrivati tutti, la mia squadra e daryl.
Non ci feci troppo caso, ero troppo devastata per pensare a qualsiasi altra cosa.
La mia squadra si inginocchiò al vedere un quasi morto fra le mie braccia, era tradizione.
Rick ringraziò tutti con un cenno della testa, e daryl si precipitò a vedere bene chi trasportassi.
Mi guardò incredulo, non dissi una parola.
Stavo per cedere ed era evidente, non tanto per lo sforzo fisico ma più per la botta emotiva.
Daryl mi si avvicinò, e cerco di sorreggermi accompagnandomi nel camminare, tenendomi stretta a lui, fianco a fianco, con un braccio che avvolgeva la mia vita.
Michonne ci fece cenno di seguirla, dato che aveva appena trovato la chiesa non in fiamme.
Mi voltai verso la mia squadra che era ancora inginocchiata, non si sarebbero alzati se non avessi dato il comando ma non era assolutamente il momento.
Adagiai Carl sulla prima superficie morbida trovata, cioè un materasso smollato e malconcio, e gli comunicai che sarei uscita per un secondo per dire alla mia squadra di alzarsi.

Andai sull'uscio della porta e ordinai a pieni polmoni "RIPOSO" cercando di non far sentire la voce spezzata che possedeva le mie corde vocali.
Notai tutti alzarsi ed avvicinarsi a me, attesi per dare delle brevi spiegazioni.

Daryl's pov

"ei" dissi a carl, con ormai una lacrima che calava dal mio occhio lentamente
"Mr.balestra" disse sorridendo
Lo guardai con compassione, lo amavo più della mia vita, lo avevo visto crescere e adesso lo vedevo morire.
"ti dirò tutto quello che penso" disse sarcastico, cosa voleva intendere?
"mi sono rotto il cazzo di vedere tu e isabelle fare tira e molla strani, dai andiamo non prendiamoci in giro morireste l'uno per l'altro, te la meriti, ti ama e si vede lontano un miglio non puoi dire di no, vi meritate entrambi. Avete già fatto sesso?" finì cosi il discorso serio che stava facendo, di punto in bianco, quasi scoppiai a ridere.
"Fatti gli affari tuoi sceriffo" dissi scherzando, riferendomi al capello che aveva sempre portato.
"eddai sto per morire, toglimi il dubbio"
"è probabile sia già successo" dissi a denti stretti con un sorriso afflitto, non mi piaceva parlare delle mie cose private ma si trattava di carl.
Sorrise a fatica, stava veramente male e si vedeva.

Isabelle rientrò dentro e si avvicinò a carl, mettendosi in ginocchio davanti a me, io ero seduto a terra dall'altra parte del materasso.
rick invece stava accanto alla testa del figlio in silenzio.
"mi sono fatto i cazzi tuoiii" disse canticchiando
isabelle corrugò le sopracciglia e mi guardò perplessa, capì subito.
"va bene te lo concedo" disse a carl, per poi stringergli la mano forte e poggiare la testa sul suo petto.

»»————- ★ ————-««

"posso farlo ancora da solo, e voglio che sia cosi" disse Carl riferendosi al colpo di pistola che serviva per non farlo trasformare in uno zombie.
Rick si allontanò da carl ed anche io, invece isabelle col viso sul petto di carl, mente lui gli stringeva la mano.
Potevo vederla nascondere l'espressione di dolore che provava, si stringeva il labbro inferiore praticamente a farlo sanguinare.
Fissavo la mano di carl stringere quella di Isa, forte quasi a non volersene andare.

Un colpo attutito uscii dal silenziatore della pistola, improvvisamente la mano di Carl mollò la stretta che servita a su isabelle ed io mi fiondai su di lei.
Urlò straziatamente un 'no' implorante che mi fece scoppiare in lacrime
La abbracciai da dietro stringendola talmente forte da farle male, le mancò il respiro, si raggomitolò e portò le sue braccia dietro al mio collo. ancora singhiozzante, sentivo le sue lacrime bagnarmi il collo, sentivo i suoi respiri spezzati farla andare nel panico.
Cercavo di aiutarla, di farla calmare, ma anche io piangevo quanto lei.
"shh, shh" le sussurrai
"va tutto bene" continuai a dire con le labbra a pochissimi centimetri dalla sua fronte, le stampai un bacio e pensai a quello che mi aveva detto Carl.

Lei mi amava?

Pensai fossero solo le idee di un adolescente, sicuramente c'era qualcosa fra noi, ma certamente non mi amava ed io non amavo lei.

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➳  i will only hurt you,  DD𓆩𓆪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora