biondina

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Mi distesero su un lettino, mi coprirono con delle coperte, che fosse l'ora di riposare?
Avevo troppa ansia che negan venisse a cercarmi per riuscire a dormire, sentivo qualcuno accarezzarmi la testa, ma non ero sicura fosse daryl.
Ed io volevo daryl.

"Stanno entrando, Daryl prendila e nascondetevi, se non troveranno lei prenderanno te" disse Rick, io aprii gli occhi leggermente e mi girai verso di loro.
Daryl mi prese in braccio senza dire una parola e dopo poco apparve Jesus.

"Seguimi, vi porto al piano di sopra" praticamente stavano tutti correndo, avevo gli occhi aperti ero cosciente ma ancora senza forze.
"Io sposto quegli scaffali, voi mettetevi dietro ad essi così poi vi ricopro"
Aprì una porta in legno dalla quale si poteva vedere uno stanzino stracolmo di scaffali in metallo, per la maggior parte pieni di provviste.
Infondo allo sgabuzzino c'era una finestra chiusa sporca e polverosa.

Daryl si fece spazio fra le conserve e si sedette a terra, con me ancora in braccio.
Jesus rimise gli scaffali al proprio posto, aggiungendone alcuni per far sì che fossimo più coperti.

Poggiavo la mia tempia sulla sua spalla, ero tranquilla, non ostante il momento, e l'ansia che avrei dovuto avere a causa di quello che stava accadendo, daryl riusciva a farmi sentire serena. 
Volevo riposarmi, quindi chiusi gli occhi, e cercai di addormentarmi.

Azione al quanto infattibile, daryl batteva la gamba nervosamente e sentivo il suo battito cardiaco nel cervello.
Aprii gli occhi per trovarmi osservata dai suoi occhi azzurri e limpidi.
Gli sorrisi quietamente, nella speranza di farlo tranquillizzare un poco.
Ricambiò il sorriso, anche se forzato, era evidente fosse agitato.

"Che succede?" chiesi, era un tipo tranquillo, aveva un temperamento pacato in questo tipo di situazioni, quindi cosa lo agitava tanto?
"Ho paura che, ti succeda di nuovo qualcosa" disse, alzando la testa per evitare il contatto visivo, si vergognava da morire nel pronunciare quelle parole.
Ed in realtà anche io nel sentirle.

Avrei voluto rispondergli, ma sentimmo dei passi di scarponi salire le scale.
Lui mi guardò negli occhi e subito dopo mi strinse a se, prese la mia testa poggiata sulla spalla, e la coprì con le sue mani. 

Due uomini si schierarono davanti alla porta dello sgabuzzino.
"Voi qua! state di guardia" disse un uomo con una voce rauca e intimidatoria.
Nessuno rispose, sentimmo dei passi allontanarsi, seguiti poi da una conversazione che daryl non avrebbe mai dovuto sentire da parte di quei due uomini.

"Ma che ci facciamo qui? non hanno niente" disse uno dei due
"Negan sta cercando la biondina del vero negan"
"Quale quella arrivata un mese fa?"
"Sisi, lei, sai che troietta che è, donna coi fiocchi"

Merda, merda, merda.
Era la voce dell'uomo che mi aveva violentata quando alloggiavo all'insediamento di negan, non l'avevo riconosciuta prima di quelle parole.
Non avrei mai voluto risentire il racconto di quel giorno, specialmente se accanto a Daryl.

"Che intendi? te la sei fatta?"
"Fatta? ma stai scherzando? me la sono scopata" beffeggiò l'uomo.

Daryl impietrì gli occhi sui miei, cosa voleva? spiegazioni? non era già abbastanza doloroso per me risentire quelle parole?, dovevo sentirmi giudicata pure da lui?

"negan lo sa? era d'accordo?"
"No non me lo avrebbe mai permesso, né lui né lei erano d'accordo, ma dai, l'hai vista?, non potevo farmela scappare"
"sei un porco jason, se negan ti scopre sei finito" rispose, ridendo, possibile che pure quell'altro uomo la vedesse come uno scherzo?

Sentì le mani di Daryl stringere la mia pelle per rabbia, il suo respiro accelerò notevolmente e i suoi denti iniziarono a digrignare.
Pregavo che non facesse niente di stupido. ormai quello che aveva fatto non era rimediabile, e ammazzarlo di botte non avrebbe cambiato le cose.

Mi strinsi a lui nella speranza che non facesse cazzate, nella speranza che capisse che avevo bisogno di lui, lì e in quel momento.

I miei occhi si fecero lucidi, non volevo piangere, e in realtà non stavo piangendo per la tristezza, ma per la rabbia e la voglia di vendetta che provavo nei confronti di quell'uomo.

Daryl mi prese il mento e mi alzò il viso, asciugò le mie lacrime e mi promise sussurrando che sarebbe andato tutto bene.
Mi lasciai cullare dalla sicurezza che mi trasmetteva quell'uomo, mi sentivo amata.

Passò una mezz'ora che sembrò infinita, le persone andavano e venivano; passavano davanti alla porta dello sgabuzzino, senza mai prenderlo in considerazione, fortunatamente.

"Buon per voi che non ci abbiamo trovato la biondina o il cane di negan, altrimenti sarebbe finita male" disse
"conosco solo daryl, la biondina non l'ho mai vista" mentì jesus, mi scappò un sorriso al sentirmi chiamare «la biondina».
Ero talmente presa dalle conversazioni di quelle persone che non mi resi conto che daryl si stava attorcigliando una mia ciocca di capelli attorno all' indice, con un tiepido sorriso in volto, e lo sguardo perso su di essa.
Mi fermai a guardarlo, mi attraeva da morire, i suoi occhi, le sue labbra, tutto di lui mi faceva venir voglia di baciarlo.
Il suo carattere ispido, le sue mani ruvide, i suoi modi animaleschi e il modo maniacale con il quale mi proteggeva.

"Cosa c'è qua dentro?" spalancai gli occhi, parlavano dello sgabuzzino?
"Solo cibo" rispose jesus con un palese tono di preoccupazione, del quale evidentemente l'uomo di negan si accorse.
"Ah si?" spalancò la porta, fortunatamente eravamo nascosti da diversi scaffali.

"Non abbiamo tempo, da una smitargliata e andiamo via" Guardai daryl con il terrore negli occhi, non per paura che morissi io, ma per paura che succedesse qualcosa a lui.

Strinsi il suo corpo a me, avrei voluto proteggerlo ma lui si chiuse completamente tenendomi al sicuro fra le sue braccia.

L'uomo iniziò a sparare.

Sangue, vedevo del sangue colare.
Non capivo se fosse il mio o quello di Daryl, non riuscivo a capirlo, vedevo solo il sangue sporcare i vestiti di entrambi.

➳  i will only hurt you,  DD𓆩𓆪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora