Bellezza eterea

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Essere felici non significa che sia tutto perfetto,
ma aver deciso di guardare oltre le imperfezioni.
Aristotele

Timothè

Scendo dalla macchina di Mr. Veila con il sorriso stampato sul volto.
Mi ha invitato a pranzare da lui ed io ho accettato senza alcun dubbio.
Guardo quel numero.
37.
Il suo numero civico ormai è impresso nella mia mente come inchiostro su carta.
Da quando quella sera abbiamo fatto sesso, non ho più dimenticato il numero del suo appartamento.
"Oggi non ho avuto il tempo di preparare nulla per pranzo." Esclama Mr. Veila guardandomi negli occhi mentre affonda la chiave nella serratura della porta.
Alla vista del suo appartamento, l'anima mi scoppia nel petto.
Questo posto in poco tempo ha iniziato a contenere tanti ricordi.
"Tranquillo, Anth. Troveremo un modo per arrangiarci!" Gli dico cercando di sembrare il più disponibile possibile.
Ancora non mi sono abituato del tutto alla vita di coppia.
Stento a crederci di aver trovato una persona che sia in grado di amarmi senza secondi fini.
"Dammi giusto un minuto!" Esclama Mr. Veila lasciandomi da solo nel soggiorno.
Mr. Veila entra nella sua camera e dopo qualche minuto esce con il petto nudo.
Diamine.
È dannatamente affascinante.
"A cosa devo questa condizione?" Gli chiedo compiaciuto.
"Aspetta e vedrai!" Esclama Mr. Veila.
Mi raggiunge in cucina.
Si avvicina al mobile, e con un gesto rapido estrae un grembiule che indossa con maestria, lasciando in evidenza i suoi immensi pettorali.
"Anthony Veila è di una bellezza eterea."
"Per aver un buon pranzo c'è bisogno di un bel cuoco che lo prepari." Esclama Mr. Veila ridendo.
"Ma io ti ho detto che non c'è bisogno che prepari nulla!" Gli dico.
"Tranquillo. Provvederò io, piccolino. Tu aspettami pure sul divano. Hai bisogno di riposarti!" Esclama infine Mr. Veila.
La sua preoccupazione nei miei confronti quasi mi eccita.
Nessuno si è mai preoccupato così tanto per me. Nessuno si è mai preoccupato per la mia salute. Neanche io che dovrei essere il primo sostenitore di me stesso.
Passano all'incirca dieci minuti e Mr. Veila mi viene incontro per chiamarmi.
"Il pranzo è pronto. Ti ho preparato uno dei miei piatti migliori." Mi dice entusiasta.
Lo ammiro. È perfetto.
"Sei un uomo dalle mille sfumature, Anth!" Gli dico provando quasi imbarazzo.
"E tu le hai provate tutte, piccolino!"
Mr. Veila mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi dal divano.
Sento le sue vene sotto al mio palmo e il mio membro improvvisamente inizia a farsi sentire.
Le sue mani sono la mia condanna eterna. Il suo tocco è puro, ma allo stesso tempo straziante.
Mi logora dentro.
Ma allo stesso tempo è l'unico che riesce a farmi sentire in questo modo.
Mi sposta la sedia e mi fa sedere.
"Buon appetito Anth!" Esclamo.
Mr. Veila mi riempie il bicchiere di champagne.
"Al nostro primo pranzo!" Esclamiamo all'unisono.
Mr. Veila ha preparato soltanto il primo.
Pasta, olio, aglio, peperoncini e noci.
Dall'aspetto sembra squisita.
Avvolgo gli spaghetti intorno la forchetta.
Al sapore di questo piatto rimango senza parole. È eccellente.
Lo mangio in fretta. La fame si fa sentire e il bisogno di baciare le labbra do Mr. Veila è inappagabile.
"Deduco che ti sia piaciuta!" Dice Mr. Veila notando il mio piatto vuoto.
"Una delle cose migliori che abbia mai mangiato nella mia vita." Gli dico soddisfatto.
Mr. Veila sorride felice.
Le sue fossette sono il mio secondo punto debole.
"Grato che ti sia piaciuto questo piatto, piccolino!" Esclama lui.
Mr. Veila si alza dalla tavola ed inizia a sparecchiare.
Mi alzo anch'io e gli affero le braccia bloccandolo.
"Aspetta! Ti do una mano!" Gli dico.
Mr. Veila inizialmente contrario, alla fine mi lascia aiutarlo.
'Prima finiamo e meglio è! Penso tra me e me."
Dopo aver finito di sistemare le varie cose, Mr. Veila mi rivolge uno sguardo eccitato.
Si morde un labbro con fare sexy.
Mi sento quasi schiavizzato dal suo sguardo. Quest'uomo è riuscito a fare di me la sua preda.
"Baciami come se le tue labbra e le mie, non avessero mai avuto alcun contatto!" Esclama Mr. Veila non appena si avvicina al mio petto.
'Nella mia testa rimbomba con fare ripetitivo Teacher's Pet di Melanie Martinez. Mi sento parte integrante di una vita che forse mai mi apparterrà del tutto.'
Così, con fare quasi primitivo, annullo la breve distanza presente fra noi.
Mi avvinghio al suo corpo come una scimmia ed inizio a mordergli il labbro inferiore. Questa volta a tenere il controllo della situazione sono io.
Mr. Veila asseconda il mio bacio.
Continuo a baciarlo mentre le mia mano scende verso il basso, toccando il suo membro ormai duro.
Smetto di baciarlo.
Gli tiro il grembiule dal petto, ed inizio a mordergli la pelle.
Un bacio che prosegue fino all'ombelico, pronto per afferrare il suo membro.
"Aspetta!" Mr. Veila interrompe il momento.
"Questa volta siamo entrambi sobri...sei sicuro di voler fare davvero sesso con uno come me?" Mi chiede Mr. Veila preoccupato.
"Uno come lei?" Gli chiedo confuso.
"Uno come me, più grande di te." Mi spiega Mr. Veila.
"Si. Mi sento pronto. Non vedo l'ora di sentirti." Gli dico entusiasta.
Ci spostiamo nella sua camera.
Riprendo a baciarlo da dove ci eravamo interrotti, fino a quando d'un tratto gli abbasso i pantaloni, e dopo averglielo tirato fuori lo prendo tra le mie labbra.
Faccio su e giù con la testa ed inizio a sentire la sua presenza dentro di me.
È grande e virile.
Mr. Veila inizia a muovere il bacino dandomi quasi dei colpetti in bocca arrivando a toccare la mia gola con la punta del suo membro.
"Sei sempre stato così profondo, piccolino!" Esclama Mr. Veila.
"E lei è sempre stato così affascinante, Anth!"
Finito il preliminare, Anth mi afferra sul suo corpo.
"Questa volta, voglio sentirti gridare il mio nome, come non mai!"
Gli sorrido pronto a godere della sua presenza dentro di me.
Dopo essermi liberato del tutto dai vestiti, Mr. Veila mi sbatte sul letto con fare quasi feroce.
"Se ti faccio troppo male, ti prego chiedimi di fermarmi!" Dice Mr. Veila.
Inizia a spingermi.
Spinge fino a fondo, fino a toccare le mie pareti interne.
E non mi fa male.
Mr. Veila affonda con delicatezza dentro di me. Dentro il mio corpo ormai diventato anche un pò suo.
"Ci siamo dimenticati le protezioni piccolino." Nota Mr. Veila.
"Tranquillo! Continua, ormai ho già ingoiato il tuo liquido!" Gli dico sicuro di me.
Dopo dieci minuti circa, Mr. Veila viene.
Estrapola il suo membro dal mio corpo e rimaniamo entrambi sul letto fermi a fissare il soffitto.
Sono le 16 in punto e noi abbiamo appena fatto sesso per la seconda volta.
Ma questa volta è stato incredibile.
Anth è il regalo più bello che l'universo potesse fare ad uno come me: tormentato dalla vita in costante ricerca di un proprio equilibrio interiore.

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