9. Volare

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Entriamo in palestra, come al solito in due. E' passato il  weekend e ormai non so più che pensare.
Accendiamo le luci e montiamo la rete "Da cosa iniziamo?" chiedo.
Mishimiya prima di rispondermi guarda l'orologio "Un attimo Mei, l'allenatore dovrebbe arrivare a momenti"
"E cosa dirà quando ci vedrà in due?" penso solo alla pessima figura che faremo. Sicuramente avrà almeno accennato la situazione, però rimane imbarazzante.
"Beh magari comincerà a introdurci delle strategie, o schemi diversi o..."
"Scusate il ritardo" una voce ci fa voltare verso la porta, ma non è maschile come mi aspettavo.
"Maledette lo sapevo che sareste tornate!" il capitano corre verso le nostre compagne di squadra "Allora voliamo insieme?"
Io le raggiungo svelta, ho quasi le lacrime agli occhi ormai non ci speravo più.
Come leggendoci tutte nel pensiero, ci mettiamo in cerchio e mettiamo le nostre mani al centro una sopra l'altra, per poi alzarle urlando "Voliamo insieme!"

L'allenatore ci raggiunge poco dopo, come accennato è un signore su d'età, ha lo sguardo gentile ma sento che diventerà deciso quando inizieremo l'allenamento.
"Sono il signor Watanabe, ho allenato per cinque anni in una scuola media, poi per altri dieci in una scuola superiore. Non vi prometto miracoli, anche perchè conosco la storia della Karasuno e mi è stata spiegata la situazione della vostra squadra. Prometto che ci metterò il 100% del mio impegno, se voi promettete di metterci il vostro. Quindi massima serietà in tutti gli allenamenti, anche mattutini"
"Si! Grazie per l'impegno!" lo diciamo tutte insieme. Mi sembra che tutte davvero vogliano impegnarsi.
"Devo capire il vostro livello, quindi cominciamo con una breve partitella"
Prendiamo le casacche colorate e ci dividiamo in modo da dividere il meglio possibile tutti i ruoli.
La prima battuta spetta proprio a me, mi sento agitata e per sciogliere un po' le dita faccio roteare la palla tra le mani prima del fischio. Alzo la palla colpisco e...
"Scusate era bassa!" colpisco la rete, a momenti prendevo la nuca della povera alzatrice. Volevo fare bella figura davanti all'allenatore... sospiro infastidita
"Hai alzato la palla troppo in avanti e troppo bassa" mi dice lui

La partitella prosegue così, senza tenere i punti e con le varie correzioni del coach, finchè non ha visto abbastanza e ci ferma per parlare.
"Primo, la resistenza è scadente, abbiamo fatto una breve partita e potreste tutte stramazzare a terra in un istante"
Ci guardiamo tra di noi, in effetti abbiamo tutte il fiatone.
"Secondo, ci vogliono tante correzioni e allenamenti mirati in base al vostro ruolo. Devo dire però che non siete del tutto irrecuperabili, a parer mio potremmo partecipare alle selezioni. Questo a patto che facciate il possibile per migliorare"
"Si! Dopo lo riferisco subito al professore per iscriverci" il nostro capitano ci guarda con gli occhi che brillano. Sento un'elettricità nell'aria come mai prima d'ora.
"Adesso passiamo alle schiacciate, alzatori posizionatevi e centrali preparatevi a murare"
"Si!"

"Ahi... mi fa male tutto!" il nostro libero si massaggia le mani
"Su su, dobbiamo prendere un po' il ritmo" il nostro opposto la consola, ad ogni passo fa una piccola smorfia di dolore.
Abbiamo finito l'allenamento e finalmente c'è vero impegno e vera voglia di giocare.
Usciamo tutte insieme e incrociamo la Karasuno maschile
"Ehi Hinata!" lo saluto, è sempre il primo del gruppo e ha sempre voglia di allenarsi
"Mei! Ti vedo di buon umore oggi"
In effetti non riesco a smettere di sorridere "Ci iscriviamo alle selezioni per il torneo primaverile, abbiamo anche un allenatore"
"Wow è incredibile" mi risponde il ragazzo con il codino.
"Potremmo trovarci là!" il libero mi mostra il pollice su.
"Speriamo! Buon allenamento" li saluto e loro ricambiano.
Quando vedo Tsukishima in fondo al gruppo mi ricordo delle parole del coach di fare tutto il possibile per migliorare.
Gli passo accanto e lo supero, poi sospiro e mi fermo
"Ehi" lo chiamo decisa, mi giro e vedo che si ferma.
Si gira con un sopracciglio alzato, senza dire niente.
"Allenami"

Una coppia di centraliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora