15. Fan

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Il lunedì è finalmente arrivato. Sento un misto di agitazione e ansia, è inutile dire che non ho pensato ad altro per tutto il weekend.
Ci troviamo la mattina fuori dalla scuola, saluto le ragazze e aspettiamo tutte insieme il pulmino che ci porterà al palazzetto.
"Questa notte non ho dormito"
"A chi lo dici, ero così agitata che non ho nemmeno fatto colazione"
"Io non ho pensato ad altro in questi giorni, che paura"
Questi ed altri commenti simili giungono alle mie orecchie. Mi avvicino a Mishimiya, poco distante da noi e da sola.
"Come ti senti capitano?" la vedo abbastanza tranquilla.
Mi guarda negli occhi "Sto per farmela sotto" ecco appunto, scoppiamo a ridere.
"Detto seriamente, è la mia ultima occasione in questa squadra e potrebbe finire oggi pomeriggio. Ma sono il capitano e devo farmi vedere sicura, ti prego non dire alla altre della mia agitazione"
"Non lo farò. Ma sei umana anche tu in fondo, un po' di ansia è normale. Sono sicura che oggi non sarà la fine ma un inizio" non posso davvero saperlo, ovviamente. L'importante però è essere positivi e sapere che ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno mi da un po' di sicurezza. Anche se lo ammetto, me la faccio sotto anche io adesso.
Mishimiya mi sorride "Sai sempre cosa dire, sei convincente e grazie a te siamo qui oggi. Potresti avere la stoffa del capitano"
"Tu dici? Non so se me la sentirei..."
Mi da una pacca sulla spalla "Non ti sto proponendo niente, non ancora al meno. Non diamoci più pensieri di quelli che già abbiamo"
In quel momento arriva il pulmino e l'allenatore ci fa avvicinare. Prendo un respiro, guardo il mio capitano e andiamo.

Visto che la partita è dopo pranzo, abbiamo tutto il tempo adesso per fare quello che vogliamo. C'è chi decide di fare un giro per il centro, altre decidono di andare a fare colazione.
"Ho sentito che i ragazzi giocano sta mattina, ti va di andarli a vedere?" in effetti Tsukki mi aveva detto che giocavamo lo stesso giorno. Io e il capitano entramo nel palazzetto, accidenti quanta gente.
"Bella idea, sai a che ora?"
Guarda l'orologio attaccato alla parete "Circa tra un'ora, mi ha detto Daichi che si trovano nella parte a destra" quando nomina il suo nome arrossisce appena.
Ci incamminiamo con calma nella parte che dovrebbe essere giusta "Tu e Daichi siete tanto amici?" chiedo con un sorrisetto.
Arrossisce ancora di più "Beh, siamo entrambi capitani. Ogni tanto vado da lui a chiedere consiglio o viceversa. Ci conosciamo da tanto ormai, si direi che siamo amici e colleghi di sport"
Mi metto a ridere "Che cavolo significa colleghi di sport? E poi, posso per caso intuire che vorresti forse essere qualcosa di più per lui?"
"Ma che dici?! No no e no" in pratica ha urlato in mezzo a tutti e alcuni si girano a guardarci.
"Ok, ok, però sappi che le bugie non le sai dire" ridacchio.
"E tu e il ragazzo con gli occhiali? Tsukishima giusto?" questa volta è il suo turno di sogghignare.
Alzo un sopracciglio "Non so di che parli, mi aiuta con gli allenamenti"
"Daichi mi ha detto che è strano che abbia provato un minimo di curiosità per un essere umano, tranne che per il suo amico con le lentiggini. Pensa che l'ha sempre considerato un robot apatico. In più ha detto che da quando ti conosce è davvero migliorato, non che prima non fosse bravo, ma ora ci mette davvero interesse e impegno. In pratica l'hai trasformato, ha detto che tutti nella squadra non lo riconoscono. E brava Mei, hai fatto colpo! Chissà, magari non ti dispiace nemmeno" continua a ridere
"Si, insomma, mi è stato accennato che è un po' cambiato. Non penso sia per causa mia ecco... e poi quale fare colpo! E anche se per assurdo fosse a me non interessa, quando ci si mette è un arrogante" perchè mi sento la faccia andare a fuoco?
"Ok, ok, però sappi che le bugie non le sai dire" ripete le mie parole.
Non sono bugie, credo a quello che dico. Ammetto che mi piace quando ci alleniamo insieme, poi ammetto che ho ripensato in questi giorni a quando mi ha detto che sono stata brava, ma tutto qui davvero.

Troviamo dove si svolgerà la partita, riconosciamo il posto perchè sugli spalti opposti ci sono i tifosi degli avversari.
Ci avviciniamo per vedere meglio il campo, siamo esattamente sopra il nostro telo con il nostro motto "Vola".
I ragazzi si stanno riscaldando, abbiamo fatto fatica a trovare il posto giusto quindi ormai manca davvero poco. Stanno facendo le schiacciate, con Kageyama e Suga che alzano. Quando Hinata si gira dopo aver fatto la sua veloce micidiale, per caso ci vede e ci saluta con la mano. Noi ricambiamo, Daichi, poco lontano da lui, lo vede, alza lo sguardo nella nostra direzione e ci saluta a sua volta.
"Capitano senti un po' caldo?" la punzecchio, è di nuovo diventata rossa, è davvero carina le piace proprio.
Daichi si rimette in fila per schiacciare, quando Tsukki gli passa accanto, Daichi gli picchietta sul braccio e ci indica sorridendo. Lui a quel punto ci vede e i nostri sguardi si incrociano, lo saluto con la mano e lui fa un gesto veloce. Forse non è contento che sono qui, ma ormai mi ha visto.

La partita finalmente inizia. Tra urla, nostri attacchi, punti persi e guadagnati, riusciamo a vincere il primo set.
"Sai, ogni volta che ti guardavo il tuo sguardo cercava Tsukishima" mi fa il gomito Mishimiya
Rimango spiazzata, non c'avevo fatto caso ma ha ragione "Beh, è un centrale devo imparare da lui"
"Anche quando non è in campo?" sorride
Non rispondo, imbarazzata. A salvarmi, il fischio d'inizio del secondo set. I ragazzi hanno lottato duramente, ma questo set va alla Wakunan
"Come hanno fatto a diventare così forti?!" sono spiazzata, pensavo che sarebbe finita due a zero.
"Alcune squadre devono essere in difficoltà per far uscire il loro vero potenziale"
"Speriamo che saremo così anche noi in caso le cose si mettano male" sospiro
Guardo Tsukki mentre i ragazzi fanno cambio campo e vengono nella nostra direzione.
Cerco di trasmettergli con il pensiero parole di incoraggiamento. Non so come sembra sentirmi, perchè alza lo sguardo anche lui.
"Potete farcela" lo mimo con le labbra.
Lui sorride deciso e mima a sua volta "Tranquilla principessa"

Il terzo set finisce e con quello ci aggiudichiamo la nostra vittoria. I ragazzi sono stati davvero incredibili, non si sono arresi e ce l'hanno fatta. Tsukki è riuscito a murare schiacciate micidiali, spero di diventare forte come lui un giorno.
I ragazzi si avvicinano per ringraziare il pubblico, applaudiamo e guardo Tsukki sorridendo. Anche lui mi guarda e ricambia appena il sorriso, poi escono dal campo.
Sento lo sguardo del mio capitano e mi giro "Che c'è?"
"Vi ho visto, non vi staccate gli occhi di dosso" ride
Alzo gli occhi al cielo "Pensa al tuo bel capitano piuttosto" e mi incammino ridacchiando mentre sento il suo sguardo trafiggermi.

Una coppia di centraliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora