7. Insicurezze

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"Allora? Che ne dici?" propongo la mia idea a Mishimiya durante l'intervallo "Troviamo un torneo, un allenatore e poi andiamo a vincere!"
"Io... non sono sicura" sospira lei "credo che la nostra stagione finisca qui"
"Ma come ti arrendi? Ti sta davvero bene così? Perchè ti sei iscritta a questo club allora?" sto alzando la voce e alcuni studenti si girano a guardarci.
"Io amo questo sport, con tutto il cuore, altrimenti non sarei il capitano. Voglio fare grandi cose con le ragazze, sogno sempre di andare addirittura ai nazionali. Io vorrei tanto che ci rialzassimo ma non posso convincerle da sola" abbassa lo sguardo
"Ma non sei da sola, ci sono io ad aiutarti! E te lo giuro Mishimiya, sono disposta a romperti le scatole tutti i giorni finchè non sarai convinta. E poi romperò le scatole tutti i giorni anche alle altre, vi convincerò tutte questa è una promessa" la guardo più decisa che mai.
Rimane un attimo in silenzio, credo di non esserci riuscita. Finalmente alza la testa "Ok"
"Ok cosa?"
"Proviamo a risollevare la squadra, oggi cerchiamo un torneo"

Arrivo davanti alla palestra, anche oggi in anticipo. Non riesco a stare ferma e cammino avanti e indietro davanti alla porta. Prima di arrivare qui ho chiesto al professore di educazione fisica se avesse dei volantini per dei possibili tornei, poi gli ho chiesto se conoscesse un possibile allenatore. Mi ha dato delle proposte interessanti per tornei futuri, uno tra pochi mesi; si tratta di un torneo per le squadre che non si sono qualificate come noi per i nazionali, quindi sono tutte nostre vecchie conoscenze. Non ho avuto la stessa fortuna per l'allenatore. Mi ripeto in testa mille volte un possibile discorso per convincere le altre. Dobbiamo pensare a strategie e riprendere gli allenamenti mattutini.
Finalmente arrivano tutte ed entriamo in palestra.
"Ok ragazze, oggi dobbiamo parlare di un po' di cose" Mishimiya comincia così e ci sediamo tutte in cerchio al centro del campo.
"Di che si tratta?" chiede una di loro.
"Voglio essere schietta con voi, qui stiamo solo perdendo tempo" tutte noi sgraniamo gli occhi, non mi aspettavo un inizio così devo dire.
"Veniamo qui ormai senza un vero motivo, lanciamo due palloni e poi tutte a casa. Ma dove sta la nostra grinta? La passione per questo sport? Quando è finito tutto? Beh, io so solo che voglio ripartire. Voglio far vedere a tutti che la Karasuno femminile c'è, e sa fare paura. Sa farsi valere e sa scalare le classifiche."
E' un discorso promettente, le altre ascoltano interessate.
"Per riaccendere questa passione ci serve uno stimolo, e cosa se non un torneo?" mi guarda, le passo i volantini, mettendo in cima il torneo che mi sembra più interessante.
"Ecco!" sbatte in terra il foglio in mezzo a tutte.
"Torneo di qualificazione per il prossimo torneo primaverile" legge ad alta voce "Tra tre settimane inizieranno ufficialmente le partite, la squadra vincitrice rappresenterà la prefettura femminile. So che abbiamo pochissimo tempo, ma se mettiamo il 100% del nostro impegno fin da subito possiamo farcela. In più, dobbiamo trovare qualcuno disposto ad allenarci e forse ho un paio di nomi. Quindi ragazze vi chiedo: siete disposte a far volare la Karasuno più in alto che mai?"
Ascolto ammirata fino all'ultima parola, i suoi occhi brillano e sono sicura che lo facciano anche i miei. Guardo le altre, ma non vedo la stessa luce.
"Io... ci devo riflettere" il libero si alza ed esce dalla palestra.
Piano piano fanno lo stesso anche le altre, finchè non rimaniamo solo io e Mishimiya.
"Cosa significa secondo te?" la guardo, in fondo le conosce meglio di me
"Non ne sono sicura, oggi proverò a chiamare chi potrebbe allenarci, per oggi possiamo andare"

Una coppia di centraliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora