5

75 3 0
                                    

Quando sei una modella di fama mondiale, sei salita sulle passerelle di tutto il mondo e hai posato per i migliori fotografi tra quelli in circolazione, non c'è da meravigliarsi se i più grandi marchi e stilisti della Terra fanno a gara per vestirti in uno degli eventi televisivi più mediatici. Ed era esattamente questo quello che era accaduto ad Alma Pastore con Sanremo: da Jean Paul Gautier a Dior passando per Valentino,Chanel, Richard Quinn, Ysl, Schiapparelli, Moschino, Prada, Givenchy, Gucci, Etro, Alexander McQueen, Ralph Lauren, Maison Margiela, Roberto Cavalli, Armani e Versace: tutti volevano vestire la modella che ormai aveva perso il conto dei cambi d'abito da effettuare in ogni singola serata del Festival ma d'altronde, dopo anni e anni di passerelle e sfilate, era abituata a velocissimi cambi d'abito e non solo, infatti, anche il makeup e l'hair-style sarebbero cambiati continuamente nel corso di ogni singola serata. Tutto ciò era quello su cui stava riflettendo Alma mentre indossava l'abito realizzato apposta per lei dalle sapienti mani della squadra di sarti di Donatella Versace: un abito ispirato alle vetrate colorate delle Chiese italiane. Rimossa una manica e aggiunto uno spacco vertiginoso, l'abito - abbinato a dei sandali blu con tacco- presentava un twist asimmetrico e una serie di segmenti scintillanti, tutti integrati in un design accattivante sui toni del dorato e del blu. Per gli accessori, il makeup e i capelli il team aveva scelto un look semplice ed elegante: delicati orecchini a goccia, capelli sciolti sulle spalle e occhi valorizzati da un ombretto shimmer. Con quell'abito addosso Alma era eterea e manteneva alta l'attenzione su quel vestito la cui realizzazione aveva richiesto ben 200 ore di lavoro. La prima volta che l'aveva indossato, nei fitting effettuati a Milano, la modella aveva addirittura pianto per la bellezza di quel capolavoro di Versace con cui ora si apprestava a salire sul palco più importante d'Italia.
"è l'abito più bello che abbia mai visto"esclamò lo stylist Mirko quando ormai la modella era pronta per l'inizio della puntata.
Scattarono qualche foto all'abito e Alma attese il momento del suo ingresso nella red room insieme ad alcuni degli artisti in gara.Marco Mengoni aprì la serata con un piccolo monologo e così diede inizio alla 74esima edizione del Festival di Sanremo. Successivamente il cantante romano e Amadeus iniziarono a presentare i primi cantanti in gara e finalmente arrivò il momento di presentare la top model come co-conduttrice. Via via che i due uomini elencavano tutti i successi raggiunti dalla ragazza nel mondo della moda, Alma iniziava a sentire l'ansia crescere. Era sulla scalinata posta dietro la scenografia e, prima di scendere sul palco, si voltò indietro un'ultima volta per cercare uno sguardo di Manuel pronto a infonderle coraggio come faceva sempre da ormai 10 anni. Ma non lo trovò, allora guardò di fronte a lei, verso l'altra scalinata che conduceva al palco, e vide Ghali. Sarebbe stata proprio lei a presentarlo e pensò che la vita è strana: era un'adolescente alle prese con una vita frenetica a NY quando il rapper iniziava a farsi conoscere al grande pubblico e ascoltava le sue canzoni tra un casting e l'altro per caricarsi. Poi dopo qualche anno il ragazzo aveva fatto una canzone dove parlava di lei e ora si ritrovavano sullo stesso palco e sarebbe stata proprio lei a presentarlo. Mentre l'ansia prendeva il sopravvento e Alma rifletteva su quanto fosse buffa la vita, Ghali le fece un occhiolino e le mandò un bacio volante per incoraggiarla. "co-conduttrice di questa edizione del Festival di Sanremo è ..... Alma Pastore" Amadeus e Marco gridarono in coro il nome della ragazza che, non appena partì la musica, apparì su una delle due scalinate della scenografia realizzata da Gaetano Castelli. Scese gli scalini aiutata da Marco e raggiunse il centro del palco, si posizionò tra il conduttore e il cantautore e aspettò la fine degli applausi del pubblico per prendere finalmente parola."buonasera – cominciò con la voce che tremava dall'emozione – buonasera al pubblico in platea e a quello che ci segue da casa e buonasera a questa magnifica orchestra"
Mentre prese a parlare, il direttore artistico si rese conto della sua emozione e le afferrò la mano destra stringendola forte alla sua per provare a trasmetterle calma.
I tre poi si spostarono sul lato destro del palco e Alma iniziò a presentare il settimo artista in gara: Ghali.
Guardò dritto davanti a lei dove era posizionato il gobbo e, cercando di guardare anche in camera, riprese a parlare.
"il prossimo artista in gara è già stato su questo palco, ma come ospite nel 2020 - disse sorridendo dal momento che fu proprio in quella occasione che il rapper milanese presentò "Alma" per la prima volta al pubblico – settimo artista in gara è ... Ghali"
Il ragazzo, accolto dal pubblico con un grande applauso, scese la scalinata e andò ad abbracciare Marco e Ama. Quando fu il momento di abbracciare Alma le sussurrò all'orecchio che era bellissima e lei quasi arrossì. Se l'era sentito dire migliaia di volte che era bella, ma Ghali lo diceva sempre con un tono più dolce, come se con le sue parole avesse paura di sovrastare e rovinare la bellezza della ragazza.
Tutti e quattro raggiunsero il centro del palco e l'italo-albanese riprese con la presentazione. Dopo aver annunciato il titolo della canzone, elencò i nomi degli autori del pezzo, presentò il direttore d'orchestra e alla fine lasciò il palco a Ghali.
Fu chiaro a tutti sin dall'inizio che quella canzone avrebbe avuto un certo impatto per i temi che trattava. Infatti, il rapper – con l'espediente di un fittizio dialogo con un alieno giunto sulla Terra - lanciava un grande messaggio politico e sociale circa le condizioni della società moderna e sulla concezione che gli uomini ne hanno. Con quella canzone coglieva le ipocrisie del nostro mondo e le sue inutili divisioni e senza troppi giri di parole parlava di guerra e di immigrazione, tema da sempre molto caro al milanese dal momento che entrambi i suoi genitori avevano vissuto sulla loro pelle quella esperienza.
Finita l'esibizione del rapper, Alma gli si avvicinò con dei fiori e si congratulò con lui.
La serata per Alma procedette in maniera tranquilla e, superati i primi momenti di disorientamento e paura, ormai era più che a suo agio. Era spigliata, spontanea, quel palco non le faceva più così paura tanto che per qualche minuto rimase da sola a presentare alcuni artisti mentre Ama e Marco erano presi da altri momenti previsti dalla scaletta.
Anche i cambi d'abito procedevano serenamente. Dopo quello splendido abito Versace, passò a un pezzo dell'archivio di Chanel: un abito nero decorato con gioielli e catene in oro, lungo fino alle ginocchia, disegnato dal genio Karl Lagerfeld e indossato per la prima volta da Christy Turlington durante la presentazione della collezione di haute couture del '92. Poi era passata ad un abito di Armani Privè presentato poche settimane prima dallo stilista italiano alla sfilata di Haute couture. Dopo l'eleganza dello stilista italiano, Alma e Mirko avevano optato per un abito corto di Schiapparelli della collezione ispirata a Dante Alighieri presentata nel 2023. Ed era su quell'abito che la modella aveva accompagnato il cantante romano nella sua esibizione della canzone "Pazza musica". Infine, per concludere la serata, indossò un completo pied-de-poule bianco e nero di Richard Quinn.
Conclusa la prima puntata, la modella tornò in hotel dove si liberò dei suoi abiti con l'aiuto di Mirko che poco dopo lasciò la stanza della ragazza per lasciare che riposasse.
Non era dello stesso avviso Ghali che, invece, bussò alla porta di Alma quando lei era ormai pronta a mettersi a letto dopo quelle prime sei ore di diretta.

AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora