Quella mattina, Alma si svegliò con un sorriso che le attraversava il volto. Aveva sognato qualcosa di piacevole, anche se non riusciva a ricordare i dettagli, ma sapeva che in qualche modo quel sogno l’aveva messa di buon umore.Si voltò per cercare Ghali, ma lui non c'era.
Il sorriso svanì per un attimo, ma decise di non pensarci troppo e di andare a cercarlo in cucina.Dopo i giorni trascorsi sulle Dolomiti, i due erano tornati a Milano, nell’appartamento che Ghali aveva comprato qualche tempo prima. Un posto che non sentiva ancora suo, ma che sembrava aver preso vita da quando Alma ci aveva messo piede.
Entrò in cucina e lo trovò seduto a tavola, penna in mano e taccuino aperto davanti a sé. Era così assorto nelle sue note che non si accorse di lei fino a quando non si piegò in avanti e lo abbracciò da dietro.
"Ben svegliata, bella addormentata. È quasi mezzogiorno!" disse lui sorridendole e tirandola a sé e facendola sedere sulle sue ginocchia.
"Sei crollata sul divano ieri sera - aggiunse poi ridendo - Alle nove!"
"Ero stanca" rispose Alma, imbarazzata, mentre si rannicchiava tra le sue braccia.
Rimasero così, abbracciati, scambiandosi dolci baci sulle guance, sulla fronte, sulle labbra, senza fretta.
"Ti ho preso una cosa stamattina" disse Ghali alzandosi con un sorriso misterioso.
Si diresse verso un mobile nel soggiorno e ne tirò fuori un uovo di Pasqua.
"Un uovo di Pasqua?" chiese Alma sorpresa.
"Sì, tra un po' è Pasqua- rispose lui con un sorriso complice - pensavo ti facesse piacere...è cioccolato"
Alma non poté fare a meno di sorridere, felice del pensiero, e lo abbracciò di nuovo, afferrandolo per il collo e tirandolo a sé per un bacio appassionato.
Non si aspettava un uovo di cioccolato come regalo, ma amava proprio questo di Ghali.
Poteva passare da regali sensuali – come un completo intimo – a un gesto tanto semplice, ma affettuoso, come questo, che lo rendeva ancora più speciale.
"Ah, a proposito di Pasqua - cominciò Alma mentre con impazienza strappava la carta dall’uovo - Avevo promesso a Dua che sarei andata con lei al Coachella, che capita proprio in quel periodo. Perché non vieni anche tu?"
"Al Coachella? - Ghali sembrava un po' scettico - Non so nemmeno chi si esibisce quest'anno... e poi, magari, anche Dua mi odia" aggiunse, ridendo, facendo riferimento al difficile rapporto con Vittoria, che non riusciva ancora ad accettare la relazione tra Alma e il rapper.
"Che dici, smettila! - lo fermò Alma con un sorriso divertito - Dua ti adora! E poi, al Coachella ci sarà Rosalía!"
Non fece in tempo a finire la frase che Ghali si sedette dritto, con gli occhi che si illuminarono di entusiasmo.
"Se c'è Rosalía, ci sono!" esclamò visibilmente eccitato.
E fu così che, due giorni dopo, dopo la campagna di Alma con Gucci, i due presero un volo diretto in California.
Il viaggio fu lunghissimo, ma passò in un attimo grazie alle risate e alle chiacchierate senza fine.
Una volta arrivati a Los Angeles, si diressero subito verso l’hotel che li avrebbe ospitati per un paio di giorni prima dell'evento musicale.
Dopo un po' di tempo passato a esplorare Los Angeles, Ghali e Alma decisero di fermarsi a mangiare qualcosa da Sushi Park, ristorante di sushi molto rinomato.
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Anima
Roman d'amourLa cena proseguì tra scherzi risate. Alma ed Amel erano già in grande sintonia e a Ghali questo faceva piacere. Aveva portato altre donne a casa, ma sapeva quando sua madre non approvava. E questa volta, con Alma, le cose sembravano diverse. Era evi...