Il giorno dopo la finale di Sanremo, Alma partì per Milano, da dove sarebbe salita su un aereo diretto a New York per la Fashion Week. Partì molto presto, senza avere il tempo di salutare nessuna delle persone conosciute in quei giorni, nemmeno Ghali, che ancora dormiva mentre lei già era in volo.
La sera precedente, i due avevano ballato fino alle tre di notte, senza staccarsi un momento. Chi li osservava non aveva potuto fare a meno di notare che tra loro c’era qualcosa che andava oltre la semplice amicizia, ma nessuno osò fare domande scomode per non metterli in imbarazzo.
Quando Ghali si svegliò, aveva un terribile mal di testa. Corso a fare colazione, prese subito un antidolorifico per alleviare il dolore. Sebbene il festival fosse terminato, per lui – come per molti altri artisti – gli impegni non erano ancora finiti. Mara Venier lo attendeva a "Domenica In" e, subito dopo, sarebbe dovuto tornare a Milano. Una giornata impegnativa lo aspettava, ma il suo primo pensiero quella mattina fu per Alma, ormai in volo per New York.
Anche Alma continuava a pensare alla notte precedente. Non riusciva a togliersi dalla mente quel momento passato in camera con Ghali. Avrebbe voluto che non finisse mai e, se Dargen non avesse bussato interrompendoli, forse le cose sarebbero andate ancora oltre. Durante il viaggio in aereo, si trovò a fantasticare su quello che sarebbe potuto accadere. La sua immaginazione le proiettava un film intimo e personale; e, ogni volta che si rendeva conto di star andando troppo oltre, arrossiva e cercava qualcosa per distrarsi.
Quella distrazione arrivò dal suo manager, Manuel, che iniziò a spiegarle il fitto programma che l’attendeva a New York.
“Appena arriviamo avrai un’ora libera prima della sfilata di Ludovic De Saint Sernin. Poi avrai la serata libera, ma sarebbe meglio se riposassi. Domani avrai Carolina Herrera, Coach e Tory Burch. La sera ci sarà la consueta cena di Anna Wintour, e non puoi mancare. Martedì ci sarà solo Michael Kors, ma la sera sei attesa all'evento di Rihanna. Mercoledì partiamo” riassunse Manuel in fretta.
“Partiamo? – chiese Alma sorpresa – non dovevamo essere sabato a Londra? Perché anticipiamo?”
“Ghali non te l’ha detto? – Manuel la guardò sorpreso – Mi ha informato il suo team: dobbiamo anticipare le riprese del videoclip della sua canzone. Mercoledì partiamo per Marrakech, e in due giorni registrerete il video, poi andrai a Londra.”
Alma trovò assurdo quanto quel tour de force stesse diventando frenetico. Ma non riusciva a ignorare il fatto che l’unico motivo per cui era pronta ad affrontarlo aveva un solo nome: Ghali. Solo dieci giorni prima non si erano mai parlati e ora lui era l’unica persona che desiderava davvero vedere.
Dopo qualche ora atterrarono a New York, e un taxi li portò all’appartamento che Alma aveva acquistato sette anni prima grazie al primo contratto milionario firmato con Dior. Il loft, situato a SoHo, si sviluppava su due piani, con soffitti alti e ampie finestre che inondavano l’ambiente di luce naturale. Era un appartamento splendido, con l’unico difetto di trovarsi negli Stati Uniti dove Alma detestava vivere. Ormai si era stabilita tra Londra e Saint Tropez, molto più vicina all’Italia.
Appena entrata, corse a farsi una doccia e, spogliandosi, si accorse che quella mattina, nella fretta di partire, aveva indossato il maglione grigio che Ghali le aveva prestato il giorno prima. Decise quindi di inviargli un messaggio.
“Ho il tuo maglione. Perdona la sbadataggine, ho dimenticato di restituirtelo"
Pochi secondi dopo ricevette la sua risposta. Ghali stava per esibirsi come ospite da Mara Venier.
“Tienilo pure. Io ho la tua camicia in valigia”
Alma sorrise e, mentre l’acqua scorreva sul suo corpo, la sua mente tornò alla sera precedente.
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Anima
RomanceLa cena proseguì tra scherzi risate. Alma ed Amel erano già in grande sintonia e a Ghali questo faceva piacere. Aveva portato altre donne a casa, ma sapeva quando sua madre non approvava. E questa volta, con Alma, le cose sembravano diverse. Era evi...