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Il giorno dopo quel bacio, Alma e Ghali non si non si cercarono e, nonostante soggiornassero nello stesso hotel, non si erano incrociati tra bar e corridoi come invece era accaduto nei giorni precedenti.

Mentre Ghali ripensava a quel bacio con un sorriso - dal momento che lo desiderava da giorni - per Alma non poteva dirsi lo stesso: non sapeva perché avesse baciato il ragazzo.
Ghali era una persona fantastica e questo la modella lo riconosceva, non aveva mai incontrato qualcuno che fosse così dolce e premuroso con lei, ma questo non significava che a lei piacesse il rapper o che avesse una cotta per lui, quindi non capiva perché lo avesse tirato a sé la notte precedente.
Provò a darsi una spiegazione e pensò che forse l'aveva baciato perché in quel momento, dopo aver parlato di sua sorella, di suo padre e dell’alcolismo, non era abbastanza lucida e, impulsiva come sempre, aveva fatto la prima cosa che le era passata per la mente.

Anche il ragazzo non sapeva come mai ad un certo punto le sue labbra si fossero unite a quelle della modella, ma era felice fosse successo perché per lui Alma non era più solo una ragazza con cui ridere e scherzare, ma sentiva che quello nei suoi confronti era un interesse vero e proprio e, dopo Sanremo, gli sarebbe piaciuto poter approfondire quella conoscenza.

Mentre i loro pensieri si impossessavano delle loro menti, Ghali e Alma iniziarono a prepararsi per la seconda serata del Festival.

Quella sera non si sarebbero esibiti tutti e trenta gli artisti in gara, ma solo una metà, mentre gli altri quindici avrebbero rivestito il ruolo di presentatori dei loro colleghi - piccola novità apportata da Amadeus - e il primo presentatore della serata sarebbe stato proprio Ghali che, insieme alla sua stylist Ramona, aveva optato per un total look di Maison Margiela con camicia bianca a maniche corte, un paio di matelot trousers in mohair neri e un coat con maniche a tre quarti dello stesso colore.
Per completare il look lui e Ramona avevano scelto un paio di guanti lunghi, un colletto staccabile in poplin e degli stivali.
Si trattava di un look totalmente diverso da quello scintillante di Loewe indossato la sera precedente, composto da un cardigan e una polo, entrambi in cashmere, pantaloni in denim lavato e stivali campo, il tutto abbellito dall’applicazione di cristalli all-over. Erano due stili completamente diversi, perché il rapper voleva che il suo look da performer avesse un’ estetica ben precisa che avrebbe mantenuto anche nei giorni successivi ogni qualvolta sarebbe salito sul palco per cantare la sua “Casa mia”.

E così come Ghali giocava con i suoi look per non indossare capi banali, anche Alma e la sua squadra avevano lavorato tanto per portare sul palco pezzi interessanti e per aprire la seconda serata del Festival avevano selezionato un pezzo custom realizzato da Matthew Williams che ormai si apprestava a lasciare la direzione creativa della casa di moda francese Givenchy.

La collaborazione tra la modella italiana e Givenchy era cominciata poco prima che la carriera di Alma esplodesse. All’epoca la maison francese era guidata dal designer tarantino Riccardo Tisci che vide nella modella siciliana la personificazione della sua estetica. Poi, nonostante l’italiano lasciò la direzione creativa dell'azienda francese, la modella rimase legata al brand tanto che, quando ormai la sua carriera svoltò definitivamente, firmò un contratto che, insieme a quelli stipulato con Dior, Intimissimi, Versace, Prada, Miu Miu e Fendi, la fece entrare nella classifica delle 10 modelle più pagate al mondo nel 2017.

Per quella serata a Sanremo Matthew Williams aveva confezionato per Alma un abito che metteva in risalto il suo fisico statuario e prendeva ispirazione da alcuni pezzi storici di Karl Lagerfeld che ebbe come sua ultima musa proprio la modella italo-albanese. L’abito nero era composto da un corsetto drappeggiato e da una gonna con trasparenze che lasciavano intravedere le lunghe gambe della ragazza.
Era un look audace e sensuale nel quale Alma si sentiva totalmente a suo agio.

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