Era talmente tanto chiaro che Izuku riusciva quasi a vedere un cartello sulla testa di Shiki, ancora intento a lavare le ultime ciotole, su cui era scritto che il discorso tra di loro era ben lontano dall'essere finito...anzi...Per questo quando Denki disse di voler andare a fare la doccia, la farina bianca che gli chiazzava i capelli dello stesso colore del sole, Izuku annuì con forse troppa enfasi cercando di pensare a quando sarebbero rimasti da soli ed a cosa dire a quel ragazzino
In fondo questa era una delle cose che odiava da bambino no?
La convinzione che avevano gli adulti pensando di poter fare il bello ed il brutto tempo, alle spalle di chi aveva un'età inferiore, pensando che in fondo era giusto così e che la loro opinione, i loro sentimenti, i loro pensieri fossero momentanei e facilmente cancellabili con qualche parola o qualche giocattolo
Ma non era così....o almeno..per lui non lo era mai stato.
Perché aveva sofferto come un cane quando sua madre e la zia Mitsuki parlavano di suo padre mandandolo prima a letto
Avrebbe voluto davvero essere coinvolto in quei discorsi e parlare lui stesso per dire alla sua mamma , la sua meravigliosa mamma, che era felice di avere almeno lei e che davvero non gli mancava nulla
Ma avrebbe anche voluto sapere la motivazione dell'allontanamento dell'uomo, scoperta anni dopo, senza andare a dormire tutte quelle sere con il dolore a stringergli il piccolo petto pensando che , alla fine, fosse tutta colpa sua..
Ed era certo che Shiki fosse fatto della stessa pasta perché nonostante avesse a malapena undici anni, e l'intera giornata davanti, lo vedeva impegnarsi come un forsennato a lavorare ed a far sorridere Denki dimostrandosi più adulto, della sua età, e guadagnandosi anche il rispetto del verdino che era rimasto profondamente affascinato da quello scricciolo.
E quando Denki finalmente risalì le scale, attardandosi a mettere via le ultime cose e mettendo sul fuoco anche il pranzo, Izuku prese un profondo respiro prima di sedersi su uno degli sgabelli e passarsi una mano tra le ciocche verdi
I:" sei ancora arrabbiato con me?"
La domanda diretta fece irrigidire le spalle del rosso, l'ultima ciotola che gli sfugge dalle dita e gli cade nel lavello, per poi essere riafferrata e finita di lavare
S:" non dovrei essere io ad esserlo ma ...si"
Un sorriso di ammirazione si formò sulle labbra del verdino, sempre più affascinato dalla maturità del più giovane e dalla sua schiettezza, per poi schiarirsi la voce e guardare velocemente verso la porta dell'appartamento
I:" credo che anche lui lo sia , anzi...credo che sia arrabbiato da talmente tanti anni da non ricordarsi più quando ha iniziato ad esserlo. Tu pensi che sia arrabbiato con me? Da tutto questo tempo intendo"
La ciotola trovò posto sopra le altre, lavate ed asciugate con cura dal ragazzino, e Shiki le andò a mettere nello scaffale prima di prendersi una bottiglia di acqua ed andare a sedersi di fronte a lui
S:" posso farti una domanda?"
Izuku annuì, lo sguardo perso in quegli occhi nocciola così pieni di innocenza ma anche di forza, e Shiki fece leva sul tappo per aprire la bottiglia
S:" Sei tu Deku?"
Immediatamente la testa di Izuku si mosse, rispondendo di sì senza usare un fiato, ed il rosso sospirò per poi bere un sorso di acqua e posare la bottiglia sul bancone
S:" agli inizi mi parlava tantissimo di te e di un certo Kacchan. Mi raccontava di queste storie straordinarie, con voi come protagonisti, dicendomi che eravate fortissimi insieme e che era bellissimo vedervi combattere... Sei un eroe vero?"
I;" io... si..s-si lo sono"
Gli occhi di Shiki rimasero piantati nei suoi, indagatori e curiosi come solo quelli dei bambini possono essere, per poi piegare la testa di lato e stringere la bottiglia tra le mani
S:" allora, se sei un eroe.... Perché non lo hai salvato?"
Il prossimo capitolo verrà sviluppato come botta e risposta.
Spero di riuscire a scriverlo al più presto!
Buona giornata 🤍
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Reason to Live
Fanfiction"Quanta bellissima verità c'è nel fatto che un essere umano può scegliere... ...di diventare qualcosa di più di ciò che sente... Perché l'inferno nella tua testa non sarà nulla... ...in confronto alla persona che non è riuscito ad uccidere Questo è...