"Cosa diamine ci faccio qui?"Questo si chiese Izuku quando il taxi lo fece scendere in quel paesino che sembrava uscito da una di quelle cartoline che venivano inviate all'estero per rappresentare il Giappone...
Che cosa diamine ci faccio qui...
Aveva preso la decisione in troppo poco tempo e non aveva minimamente valutato le opzioni o l'impatto che avrebbe avuto il suo allontanamento...
Aveva a malapena avvisato Kacchan, che gli aveva risposto con la sua solita grazia e tenerezza dicendogli di fare quel cazzo che gli pareva e che se la sarebbe cavato benissimo da solo, e poi aveva riempito una valigia minuscola ed era partito...
Ma ora?
Erano passati più di sei mesi da quando quella lettera era arrivata alla sua agenzia, per venire poi analizzata alla ricerca di ordigni esplosivi o minacce, e ne erano passati altri due prima che venisse tirata su dal mucchio e portata da lui in ospedale...
Cosa diamine ci faceva ,dopo otto mesi, in quel posto?
Un sospiro uscì dalla bocca di Izuku, che si guardò intorno attraverso le lenti scure respirando attraverso la mascherina che gli prendeva naso e bocca, per poi sollevare la valigia e fare un giro completo su sé stesso cercando la strada indicata nella lettera
Ormai era lì e per quanto l'idea di ripartire il giorno stesso si era già concretizzata nella sua mente, aspettando solo di avere di nuovo campo per poter prenotare il volo di ritorno online, almeno avrebbe dovuto salutare Denki e ringraziarlo per quelle parole ...
Sempre se era ancora lì...ovviamente...
Perché erano pur sempre passati otto mesi e lui in otto mesi aveva cambiato due partner, si era rotto tre ossa ed aveva cambiato due appartamenti per sfuggire dallo stalking che gli faceva sempre qualche vicino invadente...
E da quanto vedeva in giro, con gli occhi delle persone che erano puntati insistentemente sopra di lui probabilmente avendolo già riconosciuto nonostante il camuffamento, anche lì non era semplice avere della privacy ed un pò di respiro...
E se uno si allontana dal mondo degli hero, dicendo che non ne può più, di certo non ama essere circondato dai fan impazziti no?
E Denki aveva detto proprio questo quando era andato via...
Il suo supporto ed il contributo enorme che aveva dato nella grande guerra, mostrando a pieno la potenza devastante del suo quirk e guadagnando tanti di quei fan che la maggior parte di loro poteva solo immaginare in così breve tempo, gli stavano stretti...
Ed il biondo elettrico si era man mano allontanato dai riflettori per poi sparire , dopo aver avvisato solo i suoi amici più stretti, e non ritornare più...
E non erano passati così tanti anni da sperare che nessuno lo riconoscesse no?
E Denki era Denki...ed era fin troppo visibile per passare inosservato agli occhi di chiunque...
I:" però ormai sono qui...tanto vale controllare..."
Questo si disse Izuku iniziando a trascinare la valigia, guardando i nomi delle vie e la merce appesa al di fuori di quei locali così caratteristici, per poi svoltare in un vicolo quando vide una vecchietta venirgli incontro con del pane stretto in un sacchetto di carta...
Era questo che c'era scritto nella lettera no?
Pane e tea... doveva per forza avere un motivo...
Oppure, come sempre, aveva analizzato troppo quelle poche parole ed il biondo intendeva solo dirgli che avrebbero bevuto un caffè insieme...
Ma i suoi piedi continuarono a muoversi ed il rumore delle ruote , della sua valigia, era quasi rilassante in quelle stradine piene di voci soffocate al suo passaggio...
E quel profumo paradisiaco, di pane e di dolci appena sfornati, era troppo buono per non valutare almeno l'idea di mangiare qualcosa prima di tornare a casa...
X:" HEY! NON PUOI RUBARE! FERMATI!!!"
Il corpo di Izuku si tese immediatamente, a questo urlo, e la valigia venne mollata davanti all'insegna di un forno/pasticceria che si trovava di fronte a lui
I:" One for All...60% "
I lampi verdi riaprirono il suo corpo, mentre i pugni si serravano pronti alla battaglia, ed Izuku si chinò in avanti quando vide la porta del bistrot aprirsi e sentì la campanellina tintinnare
X:" FERMATI!!"
Una risata cristallina risuonò per la strada, circondata da piccoli fiori rossi che penzolavano dai balconi di legno e sovrastavano i portici, mentre Izuku tenne attivo il suo potere pronto a scagliarsi contro il ladro non appena fosse uscito
Per poi rimanere immobile, ed a bocca aperta, quando un ragazzino gli sbatté sulle gambe, troppo assorto dalla corsa e dal ridere per accorgersi di lui, ed un'altra persona uscì fuori da quella porta ridendo altrettanto pienamente e riacciuffando il ragazzino per il collo della camicia a scacchi
D:" Quante volte le lo devo dire Shiki? Prima mi dai una mano e poi mangi le caramelle!"
S:" eddaiiiii! Solo una Denk!!!"
Gli occhi di Izuku si sgranarono, guardando meglio l'altro ragazzo e rimanendo comunque immobile mentre il bambino lo utilizzava come uno scudo, e finalmente anche l'altra persona alzò gli occhi guardandolo in faccia
Per poi sorridere da parte a parte, spostandosi con la mano piena di farina le ciocche color oro dalla fronte, e facendo un passo verso di lui avvolto in un grembiule bianco e sorridendo come non faceva più da anni....
Allungando una mano, l'espressione felice e gli occhi pieni di miele sotto quei raggi solari , ed avvicinandosi ulteriormente al verdino mentre anche il ragazzino alzava lo sguardo incuriosito
D:" Finalmente sei arrivato.... Benvenuto a casa...Izuku..."
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Reason to Live
Fanfiction"Quanta bellissima verità c'è nel fatto che un essere umano può scegliere... ...di diventare qualcosa di più di ciò che sente... Perché l'inferno nella tua testa non sarà nulla... ...in confronto alla persona che non è riuscito ad uccidere Questo è...