L'idea era stata di Shiki ma ora, mentre camminavano tutti e tre vicino al fiume con le cicale che cantavano e gli uccellini che cinguettavano, era decisamente Izuku ad essere il più felice dei tre.

L' enorme cono che teneva in mano gli stava sporcano le nocche e gli stava rendendo le dita completamente appiccicose, due palline di caffè ed una di yogurt, mentre anche Denki si era ritrovato a sorridere finendo il suo yogurt amarena e yogurt alla fragola, e buttando l'incarto nel primo bidone disponibile

Si...Shiki aveva avuto davvero una bellissima idea ed il solo fatto di non essere più chiusi in quel laboratorio,  le ultime parole di Izuku a pesare come un macigno tra di loro, era una ragione più che sufficiente per far sorridere anche lui e fargli inseguire la piccola peste quando iniziò a correre distanziandoli  un pò troppo.

Ma era felicità anche questa...

Era felicità vedere gli altri due correre vicino al letto del fiume come fu felicità anche vedere Shiki schizzare Izuku con l'acqua fredda

Fu felicità il sentirlo imprecare e vedere il ragazzino completamente zuppo, dopo la vendetta del verdino,  e fu felicità anche fare la parte dell'unica persona adulta del gruppo mentre si lamentava nel percorso verso casa

Ma non c'era un solo briciolo di tristezza o rabbia nel cuore di Denki...

C'era solo quella sensazione di pace che finalmente scivolava nel suo cuore e che, anni prima,  lo aveva spinto a lasciare la carriera da eroe e rintanarsi  in quel paesino nascosto dal mondo...

C'erano finalmente risate sulle sue labbra,  mentre Shiki fregava entrambi e si appropriava  della doccia per primo, e c'erano risate anche quando riuscì ad agguantare Izuku per riuscire perlomeno a frizionargli  i capelli con un asciugamano che aveva lasciato in laboratorio

Si...era felice Denki...

I suoi occhi di miele seguivano le lentiggini che apparivano e sparivano dietro la stoffa bianca, dell'asciugamano, e le sue orecchie erano piene dei borbottii del verdino che rideva ancora di fronte a lui...

Nessuna paura...

Nessuna ansia...

Nessun panico ad attanagliare quelle biglie verdi che aveva osservato per anni imparandone ogni sfumatura o piega

Nessun tentennamento  quando le braccia del verdino si sollevarono in alto, ancora sorridendo,  e nessun tentennamento nemmeno nelle mani del minore quando andarono ad afferrare il bordo della t-shirt,  ormai completamente zuppa, sfilandogliela dalla testa e gettandola  a terra...

Si...

Erano ancora Kaminari e Midobro a fronteggiarsi  senza capire nemmeno cosa stessero facendo, quando anche la maglietta di Denki cadde a terra in un fruscio bagnato, ma c'era solo Izuku quando quegli occhi verdi tornarono su di lui e le sue guance sembrarono prendere fuoco

Si erano mossi inconsapevolmente...

Si erano lasciati guidare dall'allegria,  e dalla goliardia del momento,  e solo nell'istante in cui si osservarono ancora una volta capirono che invece,  di divertente,  ormai non c'era più nulla...

Il respiro si mozzò  nella gola di Izuku  , la testa leggermente sollevata per riuscire a guardare Denki in viso, ed anche quest'ultimo si trovò a deglutire a vuoto quando si rese conto della loro vicinanza e del calore che emanava quel corpo di fronte al suo...

Sarebbe bastato mezzo passo...nemmeno uno intero..metà...

Mezzo passo per riuscire finalmente a raggiungerlo,  mezzo passo per riuscire finalmente a farsi vedere, mezzo passo per fargli capire,  dopo anni, che lo aveva sempre osservato,  che lo aveva sempre ammirato, che lo aveva sempre....

La mano di Denki si alzò dai propri fianchi,  fredda e ghiacciata mentre tutto il sangue sembrava essere sparito dal suo corpo, e si posò nel pieno centro di quel torace a sentire i battiti impazziti che vi risiedevano all'interno ed a perdersi in quegli occhi grandi tanto il loro possessore

Le dita scivolarono sulla pelle bianca e chiazzata da piccoli puntini dati dalle efelidi,  che ricoprivano il tutto,  per poi spostarsi  su una cicatrice più grossa mentre il capo si chinava in avanti e la sua fronte andava ad appoggiarsi a quella di Izuku

D:" i-io...."

Milioni di parole...milioni di pensieri...

Milioni di volt che scheggiano  nel suo cervello ad una velocità inaudita mentre anche Izuku solleva ancora di più il viso e si alza appena in punta di piedi

I:" lo so..."

"No...
Non sai cosa significa stare al tuo fianco e non essere visto..
Non sai cosa significa amarti talmente tanto da sentirsi morire...

E morire...morire ancora ed ancora mentre il tuo sguardo vede chiunque...
Chiunque tranne me...
Tu non lo sai..
Ma io sono stanco..

Sono così stanco Izuku.."

Questo pensò Denki sentendo il cuore battere come un forsennato nel petto e la mente piena di immagini dove lui sorrideva con chiunque...

Ochaco,  Iida,  Todoroki,  Katsuki...

Volti su volti che hanno oscurato il suo e che lo hanno portato a pensare di non essere nulla...di valere meno di nulla...

Ma ora...ora quegli occhi sono su di sé e Denki è stanco di lottare contro un amore che lo accompagna da un'intera esistenza e contro se stesso...

La mano si sposta ancora, altri centimetri di pelle bollente che si rialza in minuscoli puntini di pelle d'oca,  per poi fermarsi dietro quella nuca e compiere per la prima volta quel mezzo passo...

Unendo le labbra,  alle sue, e ricominciando a respirare

Mentre Izuku,  di fronte a lui,  si accorge di non riuscire più a farlo

Perché Denki per lui è sempre stato il sole

Ed ora si sta accorgendo di cosa può aver provato Icaro nell'avvicinarsi a quella sfera...

E sentirsi bruciare


Piccolo riferimento ad "Agape "...la storia che il nostro Azazhel_Mera sta scrivendo sul suo profilo

Andate a leggerla!!!

E per quanto riguarda noi...ci troviamo presto!

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