S:" La tua ragazza?"

Una chiazza di rosso sporcò  le guance di Izuku,  la foto ancora aperta tra le mani ed un mezzo sorriso sulle labbra,  per poi ripassare il telefono a Shiki e fare no con la testa

I:" ERA la mia ragazza.  Siamo stati insieme per quasi un anno ma, a conti fatti,  forse abbiamo vissuto questo rapporto per a malapena tre settimane.  Eravamo molto giovani ed ancora non sapevo bene che cosa volessi "

S:" perché..ora lo sai?"

Gli occhi verdi di Izuku si sollevarono verso le scale, la porta dell'appartamento ancora chiusa da cui proveniva il suono del phon, per poi scrollare di nuovo la testa e sospirare appena

I:" credo che sia complicato..."

S:" cosa c'è di così complicato?"

I:" beh...non sempre si sa ciò che si vuole no? O magari quello che uno vuole non è la stessa cosa che vuole l'altra persona..."

Il bordo del labbro di Shiki finì in mezzo ai denti, dimostrando attenzione e sempre più curiosità,  prima di alzare anche lui le spalle e ricominciare a scrollare le foto

S:" non mi sembra così difficile no? Se io ho voglia di una caramella chiedo a Denki di darmela. E se lui non me la dà faccio in modo che me la dia dandogli qualcosa in cambio.  È semplice no?"

Una sincera risata  scosse la gola del verdino,  dopo anni in cui non rideva più così di gusto, per poi scompigliare i capelli a Shiki e continuare a sorridere

I:" allora suggerisci che dovrei semplicemente chiedere?"

Il ragazzino annuì,  altre foto di Denki sul cellulare insieme ad un'altro ragazzo biondo e ad uno con i capelli rossi e sparati in aria, per poi tornare indietro e ricominciare a guardare tutte le foto

S:" dove sono le altre?"

Le sopracciglia di Izuku si aggrottarono,  non capendo a cosa il ragazzino si stesse riferendo,  e Shiki tornò indietro a mostrare la galleria completa per poi indicarla con un dito

S:" hai detto che sei stato fidanzato un anno con questa Uramaki"

I:" Uraraka "

S:" quello che è...comunque... hai detto che ci sei stato insieme un anno intero no? Dove sono le altre foto?"

Le sopracciglia di Izuku si aggrottarono ancora di più,  prendendo il cellulare dalle mani di Shiki e guardando lui stesso, per poi abbassarlo sulle gambe e rimanere a bocca aperta mentre il ragazzino saltava giù dallo sgabello

S:" Direi che vuoi la caramella da tanti anni...vero Midobroooo?"

Gli occhi di Izuku si sgranarono ancora di più, sotto la risata divertita del minore,  e si alzarono di nuovo verso la porta dell'appartamento mentre Shiki portava dei biscotti sul bancone per entrambi

Qualche secondo di silenzio seguì le parole di entrambi,  la testa del maggiore che macinava informazioni su informazioni,  rotto solo dallo sgranocchiare del rosso che ogni tanto guardava Izuku continuando a sorridere

Il rumore del phon  venne spento, i passi di Denki sopra le loro teste che mettevano sempre più ansia nel cuore del verdino,  e Shiki afferrò di nuovo il suo cellulare iniziando ad indicare le persone e chiedendo spiegazioni

S:" questo chi è?"

La mente di Izuku sembrò dividersi in due, tra la conversazione attuale e tutto cio che gli girava nella testa, per poi piegare il capo ed osservare distrattamente lo smartphone

I:" uhmmm...l-lui...lui è Todoroki Shouto..."

S:" Ah ah...e questo?"

I;" questo è Oijirou...al suo fianco,  con la maglia nera, c'è Tokoyami.."

S:" ok ok...e lui?"

Un tenero sorriso apparve sul volto di Izuku,  che si perse ad osservare la foto ignorando tutto ciò che lo circondava,  per poi indicare lo scapestrato  biondo che faceva il dito medio in camera

I:" lui è Kacchan... è il mio migliore amico sai? Siamo praticamente cresciuti insieme e siamo diventati eroi insieme. Ora abbiamo un'agenzia e lui, in questo momento,  sta al secondo posto nella classifica.  Ma non metto in dubbio che possa fregarmi il primo prima o poi"

S:" ci sono tantissime foto sue"

I:" si perché siamo amici no? E volevo avere sempre dei ricordi che mi riportassero alla mente i nostri momenti insieme "

S:" anche di Denki ci sono tantissime foto"

I;" si perché...."

La bocca di Izuku si chiuse, preso completamente in contropiede da quella che non era nemmeno una domanda,  mentre la porta dell'appartamento si apriva e lui non se ne rendeva nemmeno conto

S:" perché?"

I passi di Denki rallentarono, quando Shiki alzò una mano per fermarlo, allungando di nuovo il cellulare ad Izuku ed aspettando la sua risposta

I:" si perché... perché lui è sempre stato il sole per me...ed io ho...i-io ho paura del buio..."

"

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