Hearts And Secrets

Capitolo 24

IG: sweet_dream_writer18 🌟

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Nicole's pov

Durante l'intervallo, mi dirigo verso il giardino della scuola. Trovo una panchina lontana dal caos e mi siedo. Emily mi raggiunge poco dopo, portando due cioccolate calde.

"Ecco, pensavo che ti avrebbe tirato su di morale," dice con un sorriso.

Le sorrido di rimando, prendendo la cioccolata. "Grazie, sei un tesoro."

Prendo un sorso e sento il calore scendere per la gola, ma mi brucio leggermente la lingua. "Ahi, è bollente!" dico, ridendo un po' per la situazione.

Emily ride con me. "Scusa, avrei dovuto avvisarti."

Parliamo della partita di basket e di come la nostra squadra non stia andando molto bene quest'anno. "È un peccato, ma sono sicura che miglioreranno," dice Emily, sempre ottimista.

"Lo spero," rispondo, guardando il cielo azzurro e cercando di dimenticare le tensioni della giornata. Poi tiro fuori il telefono e inizio a guardare le foto di Anderson scattate al Black Box. Rivedo il suo sorriso e mi chiedo cosa stia facendo in questo momento.

Ritorniamo dentro e prendiamo i quaderni dai nostri armadietti. La prossima lezione è di diritto, tenuta dalla Professoressa Noemi Lalis. È una donna anziana ma non troppo, che oltre a essere una professoressa è anche in avvocato, con capelli biondi raccolti in uno coda bassa e stretta, con ciuffi che fuoriescono sulla fronte e un’aria austera. Indossa un tailleur grigio chiaro e porta occhiali rettangolari con una catenella d'oro. Ha sempre un aspetto impeccabile e un atteggiamento rigido che mette soggezione a molti studenti.

"Buongiorno a tutti," inizia la Professoressa Lalis, guardando la classe con occhi penetranti. "Oggi parleremo del diritto contrattuale e interrogherò."

La professoressa inizia subito con un’interrogazione a tappeto. I miei compagni si agitano, scambiandosi sguardi preoccupati. Io cerco di mantenere la calma.

La lezione procede e la Professoressa Lalis  continua a fare domande a tutta la classe. Gli argomenti sono complessi, ma grazie allo studio riesco a rispondere con sicurezza. Emily, seduta accanto a me, fa lo stesso e mi sento sollevata nel vedere che anche lei è ben preparata.

Ad un certo punto, la professoressa si ferma a metà frase e guarda la classe con un’espressione critica. "Vediamo chi ha capito l'importanza dei contratti e dei vari codici," dice, chiamando uno dei nostri compagni.

Tutti i miei compagni sono arrabbiati perché l'interrogazione va avanti ormai da quasi due settimane, ma per me va bene perché mi chiede argomenti che so. Anche Emily non va molto male e riesce a rispondere con sicurezza alle domande.

Durante la lezione, non riesco a smettere di cercare Anderson con lo sguardo. So che dovrebbe essere in questa aula, ma il suo banco è vuoto. Mi chiedo dove possa essere e perché non sia venuto a lezione. L’assenza di Anderson mi preoccupa e mi distrae, ma cerco di rimanere concentrata.

Finalmente, la campanella suona, segnando la fine della mattinata e l'inizio della pausa pranzo. Mi sento esausta ma anche sollevata. Emily ed io ci alziamo dai nostri banchi e ci dirigiamo verso l’uscita della classe.

"Che ne dici di andare a mangiare qualcosa?" chiede lei, guardandomi con un sorriso.

"Sì, buona idea," rispondo, sentendo finalmente un po’ di serenità. Ma mentre ci avviamo verso la mensa, il pensiero di Anderson non mi lascia del tutto. Spero solo che stia bene e che ci sia una spiegazione per la sua assenza.