CAPITO 10 - 360°

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Il tempo. Era il tempo che stava agitando Katsuki. E non un tempo qualsiasi, ma i minuti d'aria che rimanevano a disposizione a Izuku.

Non si accorse nemmeno che Dabi aveva ripreso i sensi e che lo stava attaccando da dietro con una spranga di ferro.

Buio. Katsuki si risvegliò legato ed imbavagliato, molto probabilmente nella cuccetta di Dabi.

Non riusciva a sentire nulla, ne voci ne suoni. Era sicuro però che fossero ancora fermi, quindi significava che il verdino non era ancora risalito.

E se non ce l'avesse fatta? Dannazione, quanto tempo era passato? Katsuki iniziò a dimenarsi come un forsennato per tentare di liberarsi.

La porta si aprì e fece il suo ingresso Tomura con in mano una pistola.

- Adesso ti slego. Non fare brutti scherzi, altrimenti ti pianto una pallottola in mezzo alla fronte. Chiaro?-

Il biondo fece un sì con la testa ed aspettò di essere liberato, soprattutto del bavaglio che gli impediva di parlare.

- DOV'È IL BROCCOLO? -

Tomura lo guardò confuso. A chi si stava riferendo?

- ALLORA? - Continuò Katsuki.

- Se stai parlando del tuo amico...Bhe è appena risalito in superficie. -

Katsuki emise un sospiro di sollievo, ma purtroppo durò poco la sua felicità, perché il sorrisetto di merda che aveva Tomura non prometteva nulla di buono.

- Adesso tu ci aiuterai. E guai a te se dirai qualcosa al tuo amico. -

- Cosa dovrei fare?-

- Vieni, seguimi. -

I due salirono sul ponte di comando dove c'era anche Dabi.

Izuku era ancora in acqua in attesa di qualcosa, anche se il biondo non capiva cosa.

- Tomura, vedi di muovere quel culo e buttagli l'arganello. - Disse Dabi avvicinandosi ai due.

Poi guardando Katsuki si mise a ridere.

- Riposato bene, principessina?-

- Fottiti. -

- Oh che lingua tagliente. La potresti usare per altro, sai? -

Katsuki gli sputò in faccia schifato ricevendo un forte ceffone.

- Dabi, il ragazzo ti vuole. - Disse Tomura indicando oltre il parapetto della barca.

- Vedi di non fare gesti, mosse o qualche tiro strano biondino. Io non sono uno che scherza. - Disse Dabi tirandosi dietro Katsuki da un braccio.

Gli occhi rosso fuoco incontrarono finalmente i bellissimi smeraldi di Izuku e Katsuki avrebbe voluto urlargli di scappare. Sì... ma dove? Erano circondati solo da acqua.

- Va tutto bene? - Chiese Izuku guardando il biondo, percependo che qualcosa non andava.

Dopo essere stato strattonato da Dabi, Katsuki disse di sì, ma i suoi occhi comunicavano tutt'altro al verdino.

- Vedrò di fare il più velocemente possibile e poi ce ne andiamo. - Disse Izuku, non staccando gli occhi da quelli del biondo.

- Appena avrò agganciato la cassa, darò uno strattone alla fune come segno che potete issare. - Disse nuovamente Izuku guardando Dabi.

- Perfetto! -

Izuku guardò nuovamente Katsuki prima di immergersi nuovamente. Il biondo sentiva spingere tra le scapole la canna della pistola, ma riuscì a mimare un "bombole" che fece spalancare gli occhi a Izuku.

PER COLPA DI UN'ONDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora