CAPITOLO 29 - BACKDOOR

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Se tutto il resto perisse, e lui rimanesse, io continuerei ad esistere. E se tutto il resto rimanesse e lui fosse annientato, l'universo si cambierebbe per me in un'immensa cosa estranea.
Emily Brontë

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ATTENZIONE CAPITOLO SMUT: ⚠️⚠️🔞

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Sentire estrarre il carrello per effettuare l'atterraggio riempì di gioia Izuku.

Erano state pesanti da trascorrere da solo quelle tredici ore e mezza, ma lo stress gli sarebbe passato non appena avrebbe rivisto il suo Kacchan.

Nel tunnel che conduceva all'uscita degli arrivi, avrebbe tanto voluto spintonare la gente per passare avanti. Invece la loro cultura li vedeva tutti belli diligenti a camminare in modo ordinato e senza confusione. Ma lui aveva fretta, dannazione. Un pó per volta cercò di driblare alcune persona, non senza qualche rimprovero per la sua scortesia.

Appena vide la porta a vetri automatica che separava i viaggiatori da chi li veniva a prendere, il suo cuore cominciò a battere forte. A breve avrebbe rivisto il biondo esplosivo.

Varcata la porta, si guardò attorno alla ricerca di una chioma bionda a lui familiare e quando la vide, cominciò a correre nella sua direzione, saltandogli addosso, stringendo le gambe attorno alla vita.

- Kacchan! Mi sei mancato da morire. Non ti lascio più qui. Tu verrai sempre con me e staremo sempre insieme. Non...-

Il biondo lo zittì con un bacio per poi puntare le sue iridi rosse in quelle verdi.

- Ben tornato nerd! Mi sei mancato anche tu! - Gli disse Katsuki con un bellissimo sorriso.

Izuku tornò a baciarlo ovunque. Collo, guance, occhi, naso, per poi fiondarsi senza tante cerimonie sulla bocca e infilarci di prepotenza la lingua.

- Dio, quanto mi sei mancato Kacchan. Mi è mancato tutto di te! - Disse tra un bacio e l'altro il verdino.

Katsuki lo mise giù per stringerlo forte in un abbraccio.

- Anche tu, nerd. Mi sono sentito...Vuoto! - Gli disse il biondo.

Si presero per mano per andare a prendere la valigia di Izuku e si diressero verso l'auto di Katsuki.

- Wow! L'hai sistemata. - Disse Izuku con occhi luccicanti.

- Si. L'ho fatta recuperare da un carro attrezzi per portarla dal carrozziere. -

Saliti in auto, Izuku si catapultò in braccio a cavalcioni sul biondo.

- Nerd! siamo in parcheggio...È giorno...E gira un sacco di polizia. - Gli disse piano Katsuki.

Il verdino sbuffò e tornò sul sedile del passeggero un pó infastidito.

Katsuki accese la macchina e, pagato il posteggio, si immise in strada.

- Quindi ora...Australia, eh? - Chiese il biondo sorridendo.

Izuku lo guardò con la coda dell'occhio e affermò con la testa.

- Sei felice che sia tornato Kacchan? -  Chiese con tono triste e dubbioso il verdino.

- Certo che lo sono, nerd. Perché me lo chiedi? - Rispose tranquillo Katsuki.

- È che non sembrerebbe...Tutto qui!-

Arrivarono a casa di Izuku e quando aprì la porta rimase a bocca aperta.

C'erano mazzi di fiori ovunque e sul pavimento delle frecce fatte con dei petali che indicavano la camera da letto.

Il verdino sì voltò a guardare Katsuki che era completamente rosso in viso e sviava lo sguardo dal suo.

PER COLPA DI UN'ONDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora