Katsuki stava già imprecando mentalmente perché avrebbero dovuto prendere qualche mezzo pubblico per raggiungere i ragazzi o ancora peggio, chiedere di venire a farsi prendere.
Ancora una volta però il verdino lo stupì portando fuori dal garage una bellissima moto rossa fiammante con agganciati due caschi.
- E questa? - Chiese, ammirando la bellezza di quella due ruote.
- Hahahah vedo che ti piace eh? Diciamo che l'ho...Vinta! -
Katsuki puntò i suoi bellissimi occhi su quelli verdi del broccolo.
- Vinta eh? O vogliamo usare il termine corretto..."rubato?" - Disse con un ghigno divertito.
- No! L'ho vinta davvero! Come però non te lo voglio dire. - Rispose il verdino infilandosi il casco e passando l'altro al biondo.
Katsuki non era molto convinto di salirci sopra. Che la sapesse guidare? Se l'aveva "vinta" non significava che la usasse.
- Prima voglio sapere da dove arriva.-
Izuku alzò gli occhi al cielo. Mai possibile che dovesse per forza sapere tutto? Lui più cercava di insabbiare, dimenticare il suo trascorso, più questo in qualche modo tornava a galla.
- Non ho un bel passato, ok? Ti basta come risposta? -
Katsuki scosse la testa ed incrociò le braccia in attesa che continuasse.
- Aaah! Sei un piedi piatti per caso? -
- No! -
- L'ho vinta in una...Corsa clandestina. Contento? -
- No! -
- Bhe, vedi di fartelo bastare perché per ora non saprai altro. Cosa fai salì o vieni a piedi? Oppure potresti prendere un bus...- Disse Izuku divertito.
Dopo aver sbuffato, imprecato e maledetto il verdino decise di salire anche se era riluttante.
- È assicurata almeno? - Chiese sistemandosi sul sellino passeggero. -
Izuku scoppiò a ridere e accese la moto. Tolto il cavalletto, si soffermò un attimo a vedere se il biondo fosse in posizione corretta, prima che magari in una curva se lo ritrovasse steso sull'asfalto.
- Tu piuttosto ci sai andare in moto?-
Chiese divertito al pensiero del biondo seduto in mezzo alla strada che imprecava a più non posso.
- Vuoi che te lo dimostri nerd? La so portare meglio di te! -
Al verdino piacevano le sfide, così rimise il cavalletto e spense la moto.
- Che stai facendo? - Gli chiese stizzito il biondo.
- Forza! Fammi vedere come la conduci. -
Katsuki spalancò gli occhi: a che gioco voleva giocare il nerd?
Ma senza dire nulla si spostò dal sellino passeggero a quello di guida, mentre Izuku di mise dietro in attesa che partisse.
- Ti serve un manuale di istruzioni, per caso? - Disse, notando che il biondo non accennava a partire.
In realtà Katsuki stava solo aspettando che la scossa di piacere che sentiva lungo la schiena, dovuta al contatto ravvicinato tra di loro, finisse.
- N-no! Ora parto. - Detto ciò, accese il motore e si mise in strada.
Izuku, per essere certo di non cadere, cinse il busto del ragazzo appoggiando la testa lateralmente sulla schiena. La sensazione che provava era indescrivibile. Essere abbracciato al biondo gli trasmetteva sicurezza, cosa che a lui mancava fin da bambino. Un porto sicuro dove far ritorno, un posto che sapesse di "casa" e non perché la madre non ne sia stata capace, ma a lui mancava qualcuno che lo amasse come ragazzo.
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PER COLPA DI UN'ONDA
RandomIzuku è uno dei migliori surfisti del Giappone e si allena di continuo per poter arrivare a realizzare il suo più grande sogno, vincere la Championship Tour. solo cinquantaquattro surfisti verranno selezionati e si sfideranno in cinque tappe, alle...