CAPITOLO 2 - BOTTOM TURN

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Il gruppo di amici ormai era completo e poter surfare con tutti loro riempiva di gioia Izuku, che da piccolo non aveva avuto la fortuna di averne tanti per il suo aspetto mingherlino e all'apparenza debole.

Se quei bambini lo vedessero ora non lo riconoscerebbero nemmeno. Il suo corpo è tonico e scolpito con gli addominali ben pronunciati. Il viso di un ragazzo di ventitré anni, quello che in tutti quegli anni non era cambiato era il suo sguardo da sognatore. I suoi bellissimi occhi color smeraldo ti facevano innamorare ogni volta non solo della persona, ma per quello che trasmettevano.

Erano limpidi e sinceri a tal punto che avevi l'impressione di leggerci attraverso l'anima del ragazzo. Izuku con i suoi modi dolci e gentili aveva fatto innamorare moltissime ragazze e non solo, ma l'onestà era una cosa che lo contraddistingueva e per non far illudere le persone diceva immediatamente che non era interessato.

Non si era mai innamorato veramente di nessuno fino a ora. Qualche frequentazione sporadica, ma nulla di serio e duraturo. Perché tutti i ragazzi con cui usciva erano superficiali e senza uno scopo nella vita.

Nella sua compagnia c'è una ragazza che aveva preso una sbandata per lui qualche anno prima, ma dopo averle spiegato con tutta onestà che non era attratto dal sesso femminile, sembrava che la ragazza avesse accantonato la cosa per approfondire una bellissima amicizia.

Aveva frequentato per mesi anche Shoto, che lo aveva stregato con il suo sguardo eterocromatico e la sua schiettezza nel dire le cose in faccia, facendogli credere che fosse la persona giusta, arrivando a quel tanto atteso momento del bacio, dove si ha paura di sbagliare, di non essere all'altezza delle aspettative dell'altra persona. E quanto si stupì di scoprire che non aveva provato nulla in quel gesto. Nessun batticuore, mani sudate, testa che girava o fiato corto. Semplicemente nulla.

Il bicolore, quando si staccò dalle sue labbra, aveva un'espressione alquanto indecifrabile, tanto da spingere Izuku a chiedere come fosse stato per lui quel bacio, prima di confessare quello che aveva provato lui.

" Ehm...Shoto, com'è stato?"

" Ah...veramente...direi strano...per te?"

" A-anche per me è stato come...Baciare un fratello...credo!"

Il bicolore si era messo a ridere di gusto, lasciando perplesso Izuku.

" Scusa, non volevo ridere, ma mi togli un peso, sai?"

"Perché?"

" Anche io ho avuto la stessa sensazione."

E da quel momento nacque quella bellissima amicizia che ancora li lega come due fratelli, nella quale non esistono segreti o bugie. E dove l'uno c'è per l'altro sempre e on ogni momento.

Entrambi single ed entrambi per il momento concentrati sugli allenamenti per arrivare alla meta.

Tra un mese circa si sarebbe tenuta la prima gara alle Hawaii e loro due, assieme a Shinso, erano stati selezionati tra i partecipanti. Ecco perché Izuku tutte le mattine e non solo, cambiava posto dove surfare per riuscire a prepararsi su tipi di "Beach Break" diversi, formati al 100% da sabbia. Si tratta di spiagge caratterizzate in linea generale da onde irregolari e imprevedibili. I banchi di sabbia cambiano di continuo in funzione delle correnti e delle mareggiate.

L'obiettivo più difficile da raggiungere per il verdino era fare la manovra "aereo" ovvero un trick in cui si salta dalla cima di un'onda con la tavola e si atterra su una parete continuando la corsa. Spesso è combinata con una rotazione intorno al proprio asse. Può essere eseguito a 360 o 720 gradi. Quando viene spuntato nella parte posteriore, si chiama "Alley Ооp". Attualmente questi trucchi sono considerati i più difficili del surf e sono eseguiti bene solo da pochi surfisti professionisti e Izuku voleva essere uno di loro.

PER COLPA DI UN'ONDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora