CAPITOLO 27 - BAIL

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"La riva è più sicura, ma a me piace combattere con le onde." (Emily Dickinson)
🌊

Ogni singola stanza della casa di Izuku aveva assistito all'amore travolgente di quei due ragazzi.

Non erano mai sazi l'uno dell'altro e sapevano che quella fiamma che bruciava dentro a ciascuno di loro sarebbe solo potuta crescere a dismisura.

Katsuki, con la scusa di aver dimenticato il portafoglio sul comodino, mandò in camera Izuku a prenderlo.

Quando il verdino sparì dalla sua visuale, il biondo prese la cornice con la loro foto e la posizionò su un ripiano della libreria accanto alla tv.

Izuku fece ritorno con il portafoglio di Katsuki, ma si paralizzò quando vide la foto che li ritraeva assieme, appoggiata in bella mostra sulla mensola.

- Kacchan...Quella è...- Non riuscì a finire la frase perché aveva un nodo stretto in gola.

- Si nerd! Ma ti consiglio di andarla a vedere più da vicino. - Gli rispose il biondo prendendolo per mano.

Izuku sfiorò con le punta delle dita quella bellissima cornice. Era completamente trasparente, con dei riflessi azzurrini. Ma quello a cui lui piaceva di più era quello al suo interno. Loro! C'erano loro in quello scatto. Loro e il loro amore ancora non sbocciato, ma ben visibile.

- Girala. - Gli sussurrò piano Katsuki.

Il verdino aveva le mani tremanti e il cuore a mille.

Sul retro si poteva vedere una bellissima calligrafia elegante, lineare e ordinata.

Al mio nerd: Per colpa di un'onda ci siamo conosciuti. Per colpa di un'onda ci siamo presi a pugni. Per colpa di un'onda ci siamo odiati. Ma...È per colpa di quella stessa onda che ora il mio cuore non riesce più a fare a meno di te.
Ti amo più della mia stessa vita.
Tuo Katsuki.

Le lacrime che solcavano il viso di Izuku erano di felicità. Non se lo aspettava. Era emozionato e senza parole.

Riappoggió la foto sulla mensola e si buttò addosso al biondo facendolo sbattere contro al muro. Lo stava stringendo così forte che gli fece mancare quasi l'aria, ma Katsuki non disse nulla.

- Ti amo da morire, Kacchan. Grazie per essere piombato nella mia vita. - Gli disse Izuku, continuando a stringerlo.

- Se continui a stritolarmi ci rimango ancora per poco, nerd. - Disse il biondo con voce soffocata.

Il verdino allentò la presa e un respiro profondo lasciò la bocca di Katsuki.

Le grandi mani del biondo andarono a circondare i glutei di Izuku, per poi sollevarlo di peso e portarlo sul divano.

- Lo sai che sembri un koala? Si? - Disse il biondo baciandogli il collo.

Izuku fece sì con la testa, ma non si mosse dalla posizione in cui era. Stava bene avvinghiato al biondo.

- Un tenero e morbido koala con dei bellissimi occhi verdi. Il mio koala. - Continuò Katsuki mettendo le mani sotto la maglia di Izuku.

Stava per sfilarla quando il suo telefono squillò. Tentò di ignorarlo, ma questo riprendeva a suonare incessantemente.

- Nerd mi suona il cellulare. -

- Mh mh...-

Capendo che non si sarebbe scollato di dosso con non poca fatica, il biondo si tirò su dal divano con Izuku sempre aggrappato a lui e andò a controllare chi fosse che continuava a rompere.

PER COLPA DI UN'ONDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora