CAPITOLO 33 - MY WAVE

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ATTENZIONE CAPITOLO SMUT: ⚠️⚠️

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Non si può descrivere quell'alchimia che si crea tra due persone, quando si ha voglia di stringersi, baciarsi, di viversi, di sentirsi una cosa sola. (Domenico Borghese)

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Arrivati al "Surfpoint Resort" nella regione di Margaret River, i ragazzi si salutarono direttamente alla hall e ogni coppia andò direttamente nella propria camera a riposare. Dopo un viaggio di diciotto ore avevano bisogno di chiudere occhio.

La prima cosa che fece Izuku, appena varcata la porta, fu quella di ispezionare l'intera stanza alla ricerca di animali grossi e velenosi, ma fortunatamente non ne trovò.

Katsuki nel frattempo sistemò le loro valigie vicino all'armadio senza disfarle. A lui non piaceva mettere le sue cose in posti che non fossero direttamente puliti e disinfettati da lui.

- Deku! Che stai facendo? Vieni a dormire, domani hai la gara! - Disse il biondo buttandosi sul letto.

Il verdino aveva prenotato una camera "Queen". A differenza della maggior parte delle altre, la loro aveva il bagno interno. Cosa fondamentale per i ragazzi.

La vista dava sul cortile interno e avevano un bellissimo patio. A loro disposizione avevano una cucina dotata di bollitore per il tè, macchinetta del caffè, frigorifero e un barbecue. Alla parete c'era un'enorme tv.

Il letto matrimoniale era comodissimo e le lenzuola emanavano una fragranza cipriata che piaceva tantissimo al verdino.

Katsuki accese il condizionatore per poter riposare meglio e si stese sul letto esausto.

- Nerd! Te lo richiedo. Cosa diamine stai combinando? - Chiese nuovamente il biondo, portando le braccia a coprirgli il viso.

Izuku, infatti, era ancora tutto indaffarato a guardare ogni singolo angolo della stanza alla ricerca di un possibile pericolo.

Aveva aperto l'armadio e spostato tutto con fare tremolante, come se da un momento all'altro avesse potuto imbattersi in qualche specie di ragno o serpente gigante.

Prese delle buste da dentro la valigia e ci ficcò dentro le scarpe sia sue che di Katsuki, per poi chiuderle bene.

Si inginocchiò per guardare sotto al letto e non trascurò nemmeno il bagno. Quando fu ora di alzare il coperchio del wc per controllare se ci fossero serpenti, si munì di scopino. Come se quel piccolo e inutile oggetto avesse potuto scacciare una cosa strisciante lunga sei, sette metri.

- Sto controllando Kacchan! Secondo te cosa sto facendo? Non vorrei mai trovarmi un pitone nel letto. Sai com'è...- Rispose tra l'impaurito e lo stizzito il verdino.

Katsuki si mise seduto con le gambe incrociate e le mani attorno alle caviglie. Osservava quella chioma verde schizzare in giro per venticinque metri quadri, come se fossero stati cento.

Quando gli passò accanto, lo afferrò per un polso e lo attirò a sé.

- Ascolta! Non puoi mettere a soqquadro l'intera stanza per controllare se ci sono ragni o serpente Deku! Non ce ne sono, vedi? Ora riposiamo un pò. Che dici? - Disse il biondo accarezzandogli la schiena.

Izuku tentò di rilassarsi, ma non era così facile, infatti gli occhi guizzavano ovunque per vedere se qualcosa si muoveva nella stanza.

- Tu la fai facile, Kacchan! Se ci imbattiamo in un ragno come quelli delle foto, pensi che lo potrai uccidere a suon di ciabattate? - Rispose il verdino, andando a nascondere il viso sul collo del biondo.

PER COLPA DI UN'ONDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora