Akatsuki Show - Versione italiana

Parte 1: Colazione nella caverna Akatsuki

È una calda mattina di inizio giugno nella caverna Akatsuki, l'orologio segna le 9, ma il caldo e l'umidità si fanno già sentire. Il giovedì tocca a Sasori fare il caffè, mentre tutti gli altri si svegliano e fanno tutto con calma, come sempre. Sasori non ama particolarmente aspettare, quindi ogni giovedì, puntualmente, quando avvisa tutti che il caffè è pronto, tutti, o quasi tutti, nelle loro stanze ci mettono altri 10 o 15 minuti ad arrivare, così Sasori ogni volta li minaccia dicendo che la prossima volta metterà del veleno dentro il loro caffè.

A nessuno importa niente, tutti sanno che il buon marionettista è solo molto polemico, ma non farebbe mai del male ai suoi compagni, soprattutto al suo fedele Deidara, a cui è legato da un profondo sentimento di rispetto e di competizione.

Tutti gli altri, ogni mattina, devono assistere allo show che vede protagonisti i due artisti che bisticciano sulla supremazia dell'arte: Deidara insiste che l'esplosione sia la forma più pura dell'arte, facendo ogni mattina esplodere dei piccoli insetti di argilla come dimostrazione, mentre Sasori deve ogni volta togliersi la maglietta e mostrare a tutti che lui stesso è una marionetta, sottolineando la bravura e la bellezza di quell'arte. A Zetsu di solito fa sempre piacere vedere Sasori senza maglietta, dice che lo adora e che vorrebbe che il suo affetto fosse ricambiato, ma il ragazzo dai capelli rossi non lo ascolta mai e soprattutto il suo cuore è stato (letteralmente) distrutto dalla bella Sakura che non ricambia i suoi sentimenti. Comunque è giovedì e il caffè e pronto e oggi non sarà la solita disputa tra artisti a intrattenere la folla, bensì una notizia assai divertente.

«Se non ti alzi, ti rovescerò il caffè addosso, voglio vedere che cosa succede se l'argilla viene bagnata dal caffè», ridacchia Sasori, mentre aspetta che Deidara dal suo letto dia qualche segno di vita. Ma niente, il biondino è stanco e non si alza, forse allenarsi fino a tardi non giova a nessuno: che senso ha continuare a creare delle esplosioni e fotografarle tutte, se alla fine si fa solo del rumore inutile?

«Deidara, se non ti alzi, giuro che...»

«Sasori, rompi già di prima mattina. Forse qualche filo di chakra del tuo corpo di legno è fuori posto. Devo chiamare Sakura e farle controllare che non ti abbia ridotto troppo male dopo le ultime botte che ti ha tirato?» dice Deidara, divertito, mentre si sistema la ciocca di capelli biondi che gli copre il viso.

«Simpatico. Il caffè è pronto, muoviti, essere chiassoso.»

In cucina Itachi già vestito sta preparando le uova, mentre Kisame riscalda il pane. Che coppia questi due!

«Itachi, strano che tu non sia in giro a istigare tuo fratello, e sei già qui a cucinare» dice Pain mentre entra in cucina sbadigliando.

Itachi è solito andare presto a Konoha e allenarsi con Sasuke, come ai vecchi tempi, anche se anni addietro non gli dedicava mai del tempo effettivo. Ora il fratellino è abbastanza grande da dargli del filo da torcere quindi tre volte alla settimana, prima della sacra colazione Akatsuki, Itachi e Sasuke si allenano e ricordano i bei tempi, quando né uno né l'altro dovevano tornare a casa e trovarsi una famiglia rumorosa e ficcanaso ad aspettarli, ma una famiglia semplice e tranquilla.

Itachi ha preferito rimanere con i suoi amici criminali, ormai ci si era affezionato, mentre Sasuke vive insieme a Naruto, Suigetsu e Karin, unici che riescono a sopportare la sua eterna fase emo, ma anche gli unici che Sasuke considera davvero amici, nonostante troppo rumorosi. Insomma, i fratelli Uchiha non hanno un attimo di tregua in mezzo ai matti che li circondano.

«La colazione è pronta?» chiede Konan, con la bocca ancora impastata e l'eyeliner ancora sbavato.

«Qualcuno ha fatto le ore piccole mi sembra di capire» dice Deidara, entrato in cucina non da molto, mentre apparecchia per tutti. «Tobi? Tobi dove diamine hai messo il sale? Sei sempre il solito...prendi le cose e non le metti mai a posto! Tobi!»