«Konoha Senpuu!!!» grida Gai entrando nel cortile dove oramai la festa è finita e i pochi invitati rimasti si dirigono verso l'uscita per raggiungere i rispettivi alloggi per la notte.
«F-forse siamo arrivati in ritardo, Gai-sensei...» dice Lee, grattandosi il capo e guardandosi intorno.
«Eccovi... vi ho aspettato fino a quest'ora, ma ora sono esausta! Me ne vado a casa!» afferma Tenten, dirigendosi verso l'uscita, sbadigliando.
«Scusaci Tenten... eravamo in missione e abbiamo fatto il prima possibile...» spiega Lee.
«Ora andiamo a fare i nostri auguri agli sposi» suggerisce Neji in tono serio.
«Quando vi ho detto che io sarei rimasta al Villaggio perché non volevo perdermi il matrimonio della mia amica, voi dovevate fare come me! Testardi! Comunque, Sakura e Sasuke sono sul retro insieme ad alcuni ospiti, tra poco andranno tutti a dormire.»
«Tenten, le missioni vanno compiute, anche se c'è un matrimonio. Eravamo tra i pochi reperibili, mentre gli altri avevano il giorno libero o un permesso speciale per il matrimonio. Sia Sakura che Sasuke sono gli allievi del mio più grande rivale in assoluto... ci dispiace esserci persi questo giorno» spiega Gai.
«Sì, esatto, Gai-sensei! Tenten, io avrei tanto voluto esserci al matrimonio di Sakura...» dice Lee, timidamente.
«Andiamo, Lee! Che ne dici se arriviamo sul retro dagli sposi camminando sulle mani?» suggerisce Gai.
«Lei è un genio, Gai-sensei! Andiamo!»
«Il vento della giovinezza soffia ancora forte! Andiamo Lee!»
«Sì, Gai-sensei!!!!!!»
«Ma quei due... quante energie hanno ancora?» domanda Tenten mentre si dirige verso il cancello dell'uscita, scivolando su una carta regalo.
«Tenten! Stai bene?» Neji la afferra prima che la ragazza tocchi il suolo.
«Oh, sono così stanca. Vorrei solo farmi un bagno e dormire fino a tardi...»
«Tenten, dammi cinque minuti, saluto gli sposi e ti accompagno a casa» dice Neji, aiutandola a rialzarsi.
«V-va bene... ti aspetto qui, fai presto allora.»
«Maito Gai, mio rivale! Quanto tempo! Finalmente sei arrivato... con molta calma» dice una voce che Gai ha già sentito in precedenza, pertanto si gira, curioso di scoprire chi gli si sta rivolgendo con tanta confidenza.
Gai scruta l'uomo dalla testa ai piedi in tutto il suo metro e novantacinque di altezza, gli gira intorno, lo annusa, gli studia attentamente i tratti somatici e i vestiti ma non nota nulla di particolare.
«Ehm... c-ci conosciamo?» domanda Gai.
«Non farai sul serio, di nuovo?» esclama Kisame, incredulo.
«Lee, conosci quest'uomo? Lui sa il mio nome, ma questo non mi stupisce. Tutti conosco la Bestia verde della Foglia, eppure... eppure mi sembra di averlo già visto... ma non saprei dove» conclude Gai, guardando le mani di Kisame, e focalizzandosi sullo smalto che ha dipinto sulle unghie, per poi aggiungere «Non mi pare di aver mai avuto a che fare con un uomo con lo smalto...»
«No, Gai-sensei. Non so chi sia, mai visto. Mi scusi, ci potrebbe dire il suo nome gentilmente?»
«Per la miseria! Sono le due di notte e sono parecchio esausto. Ora vado nella locanda qui all'angolo dove ho una camera a mio nome. Domani se ti ricorderai chi sono, passami a trovare, così facciamo due chiacchiere» conclude Kisame, dirigendosi verso l'uscita.
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Akatsuki Show - Versione italiana
FanfictionUna divertente storia divisa in diverse parti sulla routine degli Akatsuki, caratterizzata da sofferenze amorose, litigi tra amici e feste divertenti, tra una missione e l'altra. La storia si svolge un anno dopo la distruzione della Foglia, gli anim...