Akatsuki Show - Versione italiana

Parte 30: Il compleanno di Naruto

La convivenza con Nagato e Yahiko si è rivelata più facile di quanto Konan immaginasse: essendo che la ragazza solo di rado ricordava che dietro il corpo di Pain vi fosse Nagato a controllarlo, per lei Pain era sempre Yahiko con qualche piercing di troppo, ma pur sempre il suo unico e vero amore. Konan, pertanto, non sta facendo molta fatica ad abituarsi alla nuova situazione e ora che entrambi vivono con lei, i vecchi tempi sembrano essere ritornati portando una forte ondata di nostalgia.

Sono circa vent'anni che Yahiko è stato ucciso, episodio che all'epoca spense la luce e l'allegria tipica di Konan, che divenne una donna cupa e riflessiva con l'obiettivo di rendere migliore la vita delle persone, grazie all'Organizzazione che il suo grande amore aveva creato in precedenza. Dopo alcuni anni, Nagato, che aveva deciso di prendere le redini dell'Organizzazione nel Villaggio della Pioggia, decise di riportare, anche se solo in parte, il sorriso sulle labbra della sua migliore amica: nascondendosi, avrebbe controllato il corpo di Yahiko da lontano, in modo che rimanessero il trio di una volta, anche se estremamente diverso, e in modo che Konan non sentisse troppo la mancanza del fidanzato. La ragazza, anche se titubante all'inizio, accettò quando capì che il potere del Rinnegan sarebbe stato sfruttato al meglio, e quando rivide il corpo di Yahiko avvicinarsi a lei e abbracciarla, i suoi dubbi svanirono.

Gli anni passarono di nuovo, e la donna, oramai trentenne, non percepiva più la differenza tra Yahiko/Pain/Nagato, perciò la sua quotidianità era stata intarsia da una macchia di felicità, anche se illusoria: poteva vivere con l'amore della sua vita, il ragazzo dai capelli arancioni e ora dagli occhi gelidi, e allo stesso tempo portare avanti il lavoro dell'Organizzazione insieme ad alcuni criminali disposti a tutto, per uno scopo maggiore di pace.

Nagato era il suo punto di riferimento e man mano che il suo corpo di indeboliva, Konan cercava le cure migliori per non perdere anche lui. Tutto risultò effimero, in quanto la pace non sarebbe mai arrivata promuovendo un'idea di violenza, e fu allora che i leader, guidati dal consiglio di Nagato, decisero di porre fine a quell'era sanguinaria e di dedicarsi di più ai legami che li circondavano, mirando ad una pace raggiunta tramite amore, dedizione e passione.

Infine, il matrimonio tra Konan e Pain sarebbe stato il sigillo di quell'amore illusorio che la donna si era creata per nascondere il suo dolore e che Nagato aveva permesso che si realizzasse, per il suo bene.

Grazie a Sasori e al suo animo gentile, anche se ben insabbiato, le cose sono tornate alla normalità, anche se il ricordo di essa è così lontano che sembra non sia mai realmente accaduta. Ora Konan può davvero abbracciare Yahiko: quel corpo non risulta più freddo, spento, metallico e quegli occhi sono finalmente tornati ad un colore intenso, proprio come li ricordava lei.

Ora Yahiko può tornare a vivere e riprendere da dove aveva lasciato: anche se teoricamente è ancora un quindicenne, l'età che aveva quando si suicidò, grazie ai racconti degli amici ha capito che il suo corpo è stato fondamentale per l'Organizzazione e che pertanto è come se avesse già vissuto quel lasso temporale di vent'anni.

Konan, inoltre, è proprio come se la ricordava lui, anzi, ancora più bella ed elegante, e non riuscirà mai a ringraziare abbastanza il Villaggio della Sabbia per avergli dato la possibilità di vivere e perlopiù di farlo con le persone che più amava al mondo.

Nagato, infine, può finalmente uscire allo scoperto, godersi la luce mattutina dell'alba e il gusto del caffè appena preparato, nonché smettere di essere il burattinaio che dirige il corpo di un altro, come fosse uno spettacolo di marionette.

«Siamo pronti?» chiede Konan, entusiasta e con un sorriso smagliante.

«U-un attimo! Non trovo la cravatta...» esclama Hidan, mentre rovista nei cassetti.