Akatsuki Show - Versione italiana

Parte 19: La convivenza con Sakura

Dopo che Sakura ha spiegato al suo futuro marito l'inconveniente dovuto alla tempesta di sabbia, e dopo avergli riferito che Konan l'ha invitata a restare per i prossimi giorni in modo che non perda quei giorni liberi che aveva chiesto alla signora Tsunade al Villaggio, Sasuke non ha avuto modo di dire di no, così ha accettato la decisione di Sakura senza troppe storie. Non era sicuramente contento che la sua ragazza passasse del tempo con quegli strambi, dei quali si salvava solo lui, ovviamente, suo fratello e Konan, unica donna lì dentro e pertanto unica realmente con la testa sulle spalle. Persino Naruto rappresentava uno strano coinquilino in mezzo a quei dementi che influenzavano il suo comportamento: da idiota è passato ad essere un idiota viziato, in quanto ogni giorno gli venivano servite la colazione, il pranzo e la cena senza faticare e senza pagare l'affitto. Ma se la mette così, anche lui, Sasuke, gode dello stesso trattamento di Naruto. Eppure, si considera superiore agli altri comunque.

«Non ne sono molto sicuro, non credere che con la mia presenza e quella di Naruto questa casa sia un'abitazione ospitale...» aveva cercato di dissuaderla Sasuke.

«Non mi tratterrò per sempre, ma solo per qualche giorno. Fino al tuo compleanno massimo. Poi devo tornare al lavoro, lo sai, Sasuke-kun» lo aveva rassicurato Sakura.

«Sì... il mio compleanno... avevo in mente di mangiare una torta con loro la mattina e poi venire da te, al Villaggio. Possiamo partire insieme da qui martedì mattina dopo colazione.»

«Vedremo, vedremo. Oggi è solamente giovedì. Ora, se posso, vorrei telefonare a Gaara e ringraziarlo personalmente... posso usare il vostro telefono?»

E così, Sakura è rimasta nella caverna per qualche giorno e oggi, lunedì, sembra ancora se stessa nonostante la paura di Sasuke che non potesse reggere nemmeno una notte in mezzo a quei matti. La nuova ospite ha dormito con Sasuke, naturalmente. Il suo letto, che prima era quello di Konan, è abbastanza grande e spazioso, e due persone ci dormono comode e senza problemi. Quello è probabilmente il letto singolo più grande di tutti, e quella principessa di Sasuke è stato fortunato ad accaparrarselo quando è arrivato alla Caverna agli inizi di giugno. La vicinanza con la stanza di Konan e Pain non è stata un problema e tantomeno la vicinanza di quelle di Itachi e Kisame leggermente più avanti sul corridoio. Il problema è stato piuttosto rappresentato dalla coda al bagno. Quello di fronte alla stanza di Konan e Pain è anche quello normalmente usato da Sasuke, solo che con la presenza di due donne quel bagno è stato occupato per minimo mezz'ora ogni mattina dall'arrivo di Sakura. Quest'ultima entrava insieme a Konan e tra una lavata di denti e l'altra, una sistemata ai capelli, un trucco leggero e qualche chiacchiera di troppo, Pain e Sasuke dovevano aspettare per tutto il tempo che il bagno si liberasse, oppure potevano recarsi nel secondo bagno, dove trovavano gli altri in fila. "Per fortuna questo incubo durerà ancora per poco, pochissimo tempo", pensavano i due fidanzatini, facendosi forza a vicenda.

La colazione preparata da Itachi, come ogni lunedì, è già pronta e le ragazze entrano in cucina, prendendo posto una vicina all'altra al bancone, aspettando l'arrivo del resto dei maschi a tavola. Kisame e Sasori sono stati i primi ad entrare in cucina dopo Itachi, seguiti stranamente da Deidara e Hidan, che da quando condividono la casa con la nuova inquilina, si precipitano frettolosamente a fare colazione. Hidan lo fa perché sa che Konan è finalmente senza Pain nei paraggi, che è in fila per il bagno. Deidara, invece, si appresta in cucina prima del suo solito perché deve fare supporto morale e fisico a Sasori, che si ritrova la sua amata di fronte a colazione ogni mattina da venerdì.

«Maestro Sasori, devo darti ragione. È proprio una bellissima ragazza!» esclama Deidara, sedendosi e porgendo a Sasori una tazza di caffè. Il rosso non ha voglia di nulla, è ovvio, quindi ci pensa Deidara a fargli da badante, smettendo di fare da babysitter a Tobi, che non è ancora arrivato, per un po'.