Parte 15: Il tour della Caverna

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Pain inizia il giro della casa a partire dalla cantina, dove mostra il posto in cui gli Akatsuki depositano le innumerevoli casse di vino e le provviste in caso di emergenza a Gaara e a Naruto, che non era riuscito ancora a capire bene gli spazi di quell'abitazione e quindi ne approfitta per ambientarsi.

«Qui teniamo le diverse tipologie di vino che compriamo perlopiù al mercato nero perché sono tipici dei nostri paesi dove non possiamo metterci più piede, come potrai ben immaginare» spiega Pain.

«Naturalmente. Riconosco questa bottiglia. È del Paese del Vento. È il vino che beviamo normalmente a Capodanno, per augurarci l'ingresso in un nuovo anno migliore. Immagino ve lo abbia procurato Sasori» ribatte Gaara, incuriosito e affascinato dalla ricca cantina che lo circonda. Mai avrebbe immaginato che quei criminali fossero degli intenditori di vino.

«Conosci Sasori, quindi? Pensavo fossi troppo piccolo per conoscerlo...» aggiunge Deidara sorpreso.

«La sua fama è senz'altro molto grande. Sasori il maestro marionettista della Sabbia. Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, visto che se n'è andato quando ero molto piccolo, ma se mio fratello riesce ad utilizzare l'arte delle marionette è grazie a Sasori che ha creato la maggior parte di esse.»

«Non pensavo che il Maestro fosse così famoso... devo raggiungere il suo livello! Il mio nome deve rendere tutti orgogliosi di essere abitanti del Villaggio della Roccia! Io ci riuscirò!» e mentre Deidara perde il controllo come sempre parlando della sua arte, sbatte contro un tavolo e fa cadere un contenitore, spaventando Naruto che sta analizzando i vini incuriosito.

«Bene, ora che Deidara ha dato sfogo alle sue idee da apprendista kamikaze, possiamo continuare il tour, che ne dici, Gaara?» interviene Konan, prendendo alcune bottiglie di vino dalla cantina sulle quali Gaara riesce a leggere "Rosso della Pioggia".

«Quello è un vino delle tue parti?» domanda il giovane Kazekage incuriosito.

«Apprendista dici? Konan, non ti sembra di sminuirmi un po' troppo?» domanda irritato Deidara ma senza nessun riscontro da parte della ragazza, che non bada più alle sue parole.

«Sì, è un vino che beviamo quando abbiamo ospiti speciali. Con il piatto che sta preparando Kisame penso che si abbini alla perfezione. Tu che ne pensi, Pain?» replica Konan, sorridendo timidamente.

«Sì, è il vino perfetto, nonostante le temperature che ci sono fuori. Continuiamo. Qui c'è la dispensa delle provviste in caso di emergenza. Sai, dei criminali come noi non possono fare spesa sempre liberamente. Normalmente è Kisame ad occuparsene, ma quando lui non riesce, preferiamo che sia Konan a spingersi fuori dai confini per comprare qualcosa. Così, per sicurezza, Kisame fa sempre delle scorte ammirevoli» spiega Pain, mostrando una certa fierezza.

Gaara si guarda intorno ammirando la grandezza di quello spazio, che sembra semplicemente il luogo dove delle normalissime persone che vivono insieme tengono le loro provviste di cibo e di vino. Per un momento si dimentica di trovarsi nella casa del gruppo di criminali internazionali che lo hanno ucciso nel passato. Naruto lo rassicura con un sorriso caloroso e raggiante, come se gli stesse leggendo nel pensiero, e si dirigono a continuare la mini escursione.


«Kisame, vuoi tirarmi fuori da qui? O stai per caso controllando se la pasta basterà per tutti?» esclama Hidan, agitandosi nella fossa dalla quale non riesce ad uscire. Sembra che il chakra non abbia nessun potere lì dentro, sembra che venga annullato e Hidan si sente solo un uomo dalla testa ricucita, rinchiuso in una fossa pronto per essere seppellito per sempre. «KISAME!»

«Eccomi, eccomi. Calmo, cowboy. Ho portato la scala. Ora la lascio cadere e sali fino a dove riesci, poi ti aggrappi alla mia spada.»

«Qui il chakra non funziona. Ho paura che neanche la Samehada riesca a fare granché...»

Akatsuki Show - Versione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora