22. «Heeseung non è il mio cavaliere»

77 14 28
                                    

Chantal's POV

Quando rientrammo venimmo subito investiti dal calore della sala e ci toccó riattraversarla tutta alla ricerca dei nostri amici. Per fortuna, come sempre, le teste colorate di Jay e Stella resero quell'impresa un po' meno impossibile. Li raggiungemmo velocemente (erano seduti sugli sgabelli del bancone delle bibite) e notai subito che il rossetto rosso che Stella indossava era sparito dalle sue labbra per "teletrasportarsi magicamente" su quelle di Jay. La guardai con occhi che chiedevano "ci avete dato dentro, eh?" e lei si limitó a roteare le pupille, sorridendo leggermente imbarazzata.

«Dove eravate?» chiese il blu, scambiandosi un amichevole pugnetto con Heeseung.

«A prendere un po' d'aria» rispose lui, vago. Sempre il solito introverso.

«Ecco i due Long Island!» trilló la barista, porgendo alla coppietta due bicchieri contenenti un liquido dorato e delle fette di limone.

«Vedo che non vi risparmiate con l'alcol stasera, eh?» sottolineó Heeseung, finendo velocemente il suo bicchiere di gin lemon.

«In realtà abbiamo deciso di comune accordo di bere solo questo» rispose Stella, giocherellando con la cannuccia «L'ultima volta che abbiamo bevuto troppo entrambi non è finita molto bene e credo che ve lo ricordiate...»

Spalancai gli occhi nel ricordare quando, la sera del primo giorno di scuola, quei due avevano esagerato con l'alcol e Blaze si era visto costretto a telefonare a Heeseung per chiedergli una mano con Jay mentre io mi occupavo di Stella. La sera in cui tutto ebbe inizio. E nel ripensarci realizzai che si trattava quasi di un mese prima. Tra pochi giorni sarà un mese che conosco Heeseung, eppure mi sembra di conoscerlo da molto più tempo. In un mese sono successe così tante cose tra noi che quasi non mi capacito dell'inevitabilità con cui mi sono innamorata di lui.

«Sì, in effetti avete fatto bene a prendere questa decisione» dissi, bevendo anch'io un sorso dal mio bicchiere.

«Tu che intenzioni hai stasera?» chiese Jay al suo migliore amico. Che era proprio accanto a me. Nel senso che sentivo il suo braccio sfiorare il mio di continuo.

«Come stavo spiegando a Chantal poco fa, non mi piace perdere il controllo, quindi non credo di-»

«Un altro Long Island, grazie!» gridó Jay alla barista, interrompendo Heeseung.

«Ma che fai?» chiese quest'ultimo, confuso e infastidito dall'improvvisa interruzione.

Il blu lo ignoró e spostó lo sguardo prima su di me, poi su Stella «No! Altri due!»

«Eh?!» mi aggiunsi io, sperando con tutto il cuore che quei drink non fossero per noi.

«Te l'ho detto che ti volevo ubriaca stasera» Jay mi fece l'occhiolino e cinse Stella in vita. Poi i loro bicchieri si scontrarono piano e bevvero un sorso contemporaneamente.

«Porca miseria ragazzi, ci sono tantissime ragazze carine stasera!» sentii una mano attorno alle mie spalle e guardando alla mia sinistra vidi Jake. Aveva i capelli leggermente in disordine e i primi tre bottoni della camicia erano sbottonati. Bene.

«Porca miseria lo dico io, Jakey» si intromise Jay «Siamo qui da appena un'ora e già ti sei ridotto in queste condizioni»

«Ma se non ho ancora toccato alcol!» si difese il castano.

«Ehm, non credo che Jay si riferisse a quello...» disse Stella, facendo cenno a Jake di controllare il suo aspetto.

«Vado in bagno» pronunciò velocemente, per poi lasciarci di nuovo.

" don't touch my diary „ - LHS. ENHYPENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora