Chantal's POV
I matrimoni erano sempre stati gli eventi che amavo di più: due persone che celebravano la potenza del loro amore e-... Ma chi voglio prendere in giro? Cibo gourmet gratis, musica a palla (rigorosamente gestita da me) e puro divertimento fino a notte fonda! Cosa potevo chiedere di più?
Kathrina e il suo sposo — che avevo scoperto chiamarsi Paul — avevano concluso la cerimonia religiosa ed erano arrivati da poco al The Space, insieme ad amici e parenti. La sala cerimonie dell'albergo iniziava lentamente a riempirsi e gli studenti della Faith ad aver accettato l'invito erano più di quelli che mi aspettavo.
Per la parte iniziale della serata, in cui ci saremmo seduti ai tavoli e avremmo mangiato insieme, avevo ideato una playlist che spaziava da "Back to black" di Amy Winehouse — una perla del 2009 — fino a "Love me like you do" di Ellie Goulding — un successo del 2015 e che Kathrina apprezzò pienamente.Tuttavia, nonostante la musica che avevo scelto fosse anche di mio gradimento, ci fu comunque qualcosa che mi fece storcere il naso. Kathrina aveva organizzato i tavoli personalmente, aiutata dai miei genitori, e mi aveva piazzata insieme a Jay e Stella, il che non sarebbe stato un problema, se solo non avesse aggiunto anche Blaze. Ma non era colpa sua. Né lei né i miei erano a conoscenza del periodo di difficoltà che stavamo affrontando, quindi ipotizzai che avrei dovuto passare l'intera serata a far finta che la nostra conversazione del giorno prima non fosse mai esistita, come se non avesse scoperto che avevo assistito agli allenamenti di basket invece che a quelli di football.
Il punto era che volevo parlare con Heeseung e capire cosa gli avessi fatto per meritarmi un tale trattamento. Mi aveva evitata per tutta la settimana senza darmi uno straccio di spiegazione e, malgrado non ci conoscessimo, non tolleravo quel tipo di comportamento. Probabilmente reagivo così perché a scuola ero abituata ad essere venerata da tutti — o quasi, siccome c'era un certo gruppetto di ragazze che mi aveva apertamente dichiarato guerra — quindi l'idea di avere un altro nemico non potevo proprio tollerarla. Se almeno mi dicesse cosa gli ho fatto saprei come giustificare il suo comportamento nei miei confronti...
Però quella volta al campo da basket la mia attenzione era focalizzata su altro. Non ero riuscita a parlargli, ma la verità era che non ci avevo neanche provato. Avevo passato tutto il tempo dell'allenamento a guardarlo, osservarlo, studiarlo, nella speranza di estrapolare qualche informazione in più su di lui e, magari, capire anche perché improvvisamente ce l'avesse con me.
Era vero quello che si diceva in giro su di lui: le sue doti nel basket erano su un altro livello. Tuttavia, io non avevo dimenticato ciò che avevo letto sul suo diario, ossia che il suo vero sogno fosse quello di fare musica. Ma era così bravo nella pallacanestro che davvero non sapevo spiegarmi come mai non volesse sfruttare appieno le sue capacità sportive. Ma in futuro avrei scoperto che all'epoca ragionavo così solo perché non lo avevo ancora sentito cantare...Il vero problema, comunque, stava nel fatto che si fosse accorto dei miei continui sguardi. Ma come facevo a non guardarlo? Dovetti ammettere a me stessa che non era "solo carino" come avevo pensato quel giovedì in libreria, quando ci eravamo conosciuti. Era molto più di "solo carino", soprattutto in quel momento: indossava dei pantaloncini blu e una canottiera bianca molto larga che lasciava intravedere i muscoli delle spalle e del petto, portava dei polsini su entrambe le braccia, una fascia nera a mantenergli i capelli lontani dal viso e delle Nike dello stesso colore. Si muoveva velocemente, scattava come un fulmine ed era capace di fare canestro dalla metà campo con una naturalezza tale da paragonarlo ad un vero campione. Quando l'allenamento terminò, lo vidi uscire dal campo con un asciugamano sulle spalle e una bottiglia di gatorade alla mano. Un leggero velo di sudore gli imperlava la fronte e quella fu la prima volta che una visione del genere non mi provocò disgusto. Anche dopo un'ora e mezza di allenamento, continuava a darmi l'impressione di essere pulito e profumato.
Come dicevo, era proprio questo il vero problema. Perché avevo notato tutte quelle cose?
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" don't touch my diary „ - LHS. ENHYPEN
Hayran Kurgu[la leggenda narra che se Heeseung non è il tuo bias, con questa storia lo diventerà...accetti la sfida? 👀] «Quando ascolto una canzone per la prima volta e mi accorgo che mi piace da impazzire succede una cosa molto strana: man mano che essa va av...