Giulia fissava lo schermo del cellulare di Andrea, le parole "Ti amo" lampeggiavano davanti ai suoi occhi. Accanto al messaggio, un'immagine di una donna sconosciuta le fece girare la testa. Chi era quella persona? Giulia riconosceva quel viso, l'aveva già visto. All'improvviso, tutto cominciò a prendere forma. Scappò fuori, cercando aria, cercando di mettere ordine nei suoi pensieri.
"Questa è la ragione dei cambiamenti di Andrea... Che stupida sono stata. Mi ha ingannata." Camminava senza fiato, rimuginando su quell'immagine. Chi era quella donna? Poi, d'un tratto, ricordò. Qualche mese prima, lei e Andrea erano stati a una festa. La donna era lì, ma il ricordo si faceva sempre più sfocato. Giulia si era annoiata, cercando di dimenticare quella noiosa serata. Ma ora, tutto tornava in mente con dolorosa chiarezza.
Mentre camminava cercando di calmarsi, prese il telefono e chiamò senza esitazione la donna che aveva organizzato la festa. Forse Maria avrebbe potuto darle qualche indicazione.
"Pronto, Maria? Scusami se ti disturbo, ma..." Le parole le si fermarono in gola, e all'improvviso il cervello le andò in tilt. Senza freni, cominciò a raccontare a Maria ciò che aveva scoperto, con rabbia e paura che le facevano tremare la voce.
"Maria, io non capisco... quella foto, quella donna... chi è?"
"Giulia, non è possibile. Sì, è Simona, ma non penso proprio che possa avere una storia con Andrea."
Giulia, ormai distrutta e piena di rabbia, le comunicò ciò che stava succedendo tra lei e Andrea. "Lei gli ha scritto 'Ti amo', capisci?"
"Giulia, capisco, ma devi parlare con Andrea. Se è vero che lui si sta comportando così, prendi una decisione. Fai i suoi bagagli e buttalo fuori. Mi dispiace, ma ora non posso più parlare. Fammi sapere."
Giulia rimase con il telefono in mano, realizzando che Maria l'aveva liquidata. Non voleva saperne di più. Lei, invece, rimase lì, a riflettere, ma sentiva di morire sempre più dentro di sé. Sentì il mondo sprofondare sotto i suoi piedi. Ora tutto aveva senso. Le attenzioni, i messaggi, le lunghe serate al cellulare. Tutto quello che aveva cercato di ignorare o a cui non aveva dato peso. Ora la verità era lì, nuda e cruda.
Senza salutare, chiuse la chiamata e si sedette sul marciapiede, incapace di muoversi. Le lacrime le rigavano il viso. Era tutto vero. Andrea la tradiva, e non solo fisicamente. Ogni promessa, ogni progetto, ogni sogno era stato infranto. Si sentiva persa, senza punti di riferimento.
In quel momento, le parole di una canzone di Elisa la raggiunsero, "Eppure sentire". Un pezzo che parlava di vulnerabilità e di come a volte l'amore possa far male, ma anche di speranza e resilienza.
"Ci sono giorni in cui mi perdo,
in un silenzio assordante,
dove i ricordi danzano,
sfiorando il cuore, ma non scaldandolo.Eppure, tra queste ombre,
c'è un riflesso di noi,
un amore che si spegne,
un'eco di promesse svanite.Siamo stati una tempesta,
un fuoco che ardeva,
ora solo cenere,
sotto il peso del non detto."Mentre le lacrime scivolavano sul suo viso, Giulia ripensò a un momento passato. Erano stati insieme a un concerto, lei e Andrea, persi nella musica, nei loro sogni. "Ricordi quando abbiamo ballato insieme, senza pensare al mondo intorno?" si chiese, chiudendo gli occhi per un attimo. L'immagine di Andrea che la stringeva a sé la colpì come un fulmine. Ma ora? Ora tutto sembrava sfuggirle di mano.
Si rialzò, cercando di trovare una forza che non sapeva di avere. Andrea doveva spiegare. E lei doveva trovare il coraggio di affrontare ciò che sarebbe venuto dopo.
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Dimmi che è solo Amore
Romance"Dimmi che è solo Amore" segue la storia di Giulia, una donna che vede la sua vita sconvolta dal tradimento del suo compagno, Andrea. Questa crisi la costringe a confrontarsi con il dolore e a rivedere la sua esistenza. Mentre l'illusione di una vi...