Da quando era bambina, Giulia aveva sempre provato una curiosa attrazione per la fotografia. Guardava suo padre scattare foto durante le vacanze estive, catturando momenti che altrimenti sarebbero sfuggiti. Con il tempo, quella passione si era radicata in lei, rimanendo però in secondo piano, sommersa dalle responsabilità e dagli alti e bassi della vita. Ora, dopo mesi di tormento e introspezione, quella passione sopita era riemersa, offrendo a Giulia una via di fuga e una nuova prospettiva. Con la macchina fotografica al collo, esplorava la città alla ricerca di dettagli nascosti, frammenti di bellezza che raccontassero la sua storia e la sua rinascita.
Una sera, dopo una lunga giornata di lavoro e una passeggiata rigenerante, Giulia tornò a casa. Andrea era già lì, seduto sul divano, le mani che tormentavano nervosamente un cuscino.
"Sei tornata presto," disse lui, cercando di mascherare l'ansia con un sorriso stanco.
Giulia lo guardò per un istante. Aveva deciso di restare, di provare a ricostruire, ma sapeva che entrambi avevano ancora molto da affrontare. "Sì, volevo finire di sistemare alcune foto," rispose, togliendosi le scarpe e lasciandosi cadere su una sedia accanto al tavolo.
Andrea si alzò, lottando con le parole. "Sai, ci penso spesso... a tutto ciò che è successo. E più ci penso, più mi chiedo come tu riesca ancora a guardarmi."
Giulia sospirò, sentendo la tensione accumularsi nelle spalle. "Non è facile, Andrea. Ma non sono qui per fingere che tutto vada bene. Sono qui perché ho scelto di combattere per me stessa. E forse, in qualche modo, anche per noi."
Il silenzio si allungò tra loro, denso e carico. Andrea abbassò lo sguardo, incapace di sostenere il peso delle sue emozioni. "Mi distrugge sapere che sono stato io a spezzarti."
"Lo so," disse Giulia, la voce più morbida. "Ma rimuginare sul passato non ci porterà da nessuna parte. La verità è che entrambi dobbiamo accettare ciò che è stato e capire se possiamo costruire qualcosa di nuovo."
Andrea si avvicinò e si sedette accanto a lei. "Ogni giorno mi sveglio e mi chiedo se oggi sarò un uomo migliore."
Giulia lo fissò, notando le ombre scure che abitavano i suoi occhi. "Non voglio promesse. Voglio vedere cambiamenti, gesti concreti. Voglio sentire che stai lavorando per te."
Andrea annuì lentamente. "Hai ragione. Voglio farlo, e non solo per riconquistarti, ma per me stesso."
Giulia sorrise appena, una curva sottile e malinconica. "Allora, inizia da qui. E io farò lo stesso."
Quella sera, mentre sistemava le sue foto, Giulia scrisse nel diario, intrecciando pensieri e frammenti di poesia:
"Il passato non si cancella, ma si trasforma,
in un'eco distante che insegna a vivere.
Lascia che ogni giorno sia una tela nuova,
dove i colori del dolore e della speranza si fondono
per creare una bellezza diversa, imperfetta ma autentica."Sentì Andrea entrare nella stanza, i passi esitanti. Si voltò e lo vide osservarla con una tenerezza che non vedeva da tempo.
"Posso vedere le foto?" chiese lui, un filo di speranza nella voce.
Giulia lo guardò, sorpresa, e annuì. "Certo. Vieni."
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Dimmi che è solo Amore
Romance"Dimmi che è solo Amore" segue la storia di Giulia, una donna che vede la sua vita sconvolta dal tradimento del suo compagno, Andrea. Questa crisi la costringe a confrontarsi con il dolore e a rivedere la sua esistenza. Mentre l'illusione di una vi...