Capitolo 10

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VICTORIA

È sabato mattina, e non sono riuscita a chiudere occhio per tutta la notte.
Non ho fatto altro che pensare allo strano comportamento di Elmer.
A cercare di capire perché ieri se ne sia andato in quel modo, sul più bello e senza alcuna spiegazione.

Ripensandoci, non so nemmeno come siamo arrivati fino al punto di fare 'quasi' sesso, visto che non ci sopportiamo neanche.

Ciò non toglie che sia un bell'uomo e che non sia attratta da lui fisicamente, intendiamoci.

Sbuffo.
Faccio una doccia e sbadiglio.
Dopo una notte in bianco mi sento piuttosto stanca.
Per fortuna oggi è il mio giorno libero dal lavoro e potrò riposare ma, sarò comunque costretta a restare qui, alla base, insieme ad Elmer e a Daren.

Mi piacerebbe passare questo giorno anche con Faith, per cui, chiederò a Daren di andarla a prendere al Motel e portarla qui, da me.
Gli chiederò anche se sa' cosa ne è stato di lei dopo che Elmer mi ha portata via dal locale con la forza.
Difatti, ho provato a chiamarla al telefono, ma non mi ha risposto.
Credo stia ancora dormendo.

Controllo il cellulare.
Ancora nessuna chiamata o messaggio da parte di mio nonno.
Sono furiosa.

Sento bussare alla porta e apro.
È Daren.
-Buongiorno-
Dice.
-Buongiorno. Sei solo?-
Gli domando, sbirciando nel corridoio.
-Tucker non c'è. Immagino non ti dispiaccia-
Replica lui, guardandomi con una smorfia.
Non so' se mi dispiaccia o meno che Elmer non ci sia.
La verità è che, dopo quello che è successo tra noi ieri, l'idea di rivederlo, mi fa' sentire a didagio.

Io e Daren andiamo insieme alla mensa. Oggi è semi vuota perché molti soldati vanno via per il week end.
-Tu, non vai dalla tua famiglia?-
Domando a Daren, mentre prendiamo posto al bancone per far colazione.
-La mia famiglia vive in California- Replica lui. -Troppo distante da qui. Non vale la pena andare-
-Oh! Mi dispiace-
-Non preoccuparti. Ci andrò appena avrò la licenza-
-Elmer invece?-
Gli domando.
-Beh!- Sospira lui- Tucker ha solo sua madre. E anche se vive a Boston, non va' molto d'accordo con lei-
-Dunque, immagino rimarrà anche lui alla base-
Dico e mi rattristo un pò.
-Già!-
Conferma Daren.
Provo a sorridere di nuovo e cambio discorso.
-A proposito. Sai come sta Faith? Sei rimasto con lei ieri sera?-

Daren mi guarda.
Temporeggia nella risposta e sembra piuttosto infastidito dalle mie domande.
-Faith, beh! L'ho accompagnata fino al Motel e poi sono andato via-
Tiro un sospiro di sollievo e gli stampo un bacio sulla sua guancia.
Resta sorpreso.
-Grazie. Lo apprezzo molto-
Dico.
Sorride, e si accarezza la guancia.
-Figurati. Dovere-
-Puoi... farla entrare alla base?-
Gli domando un pò timidamente.
Lui annuisce e sorride.
-Certo. Nessun problema-

Pochi istanti dopo, ecco che giunge Elmer.
Il suo sguardo si incrocia con il mio per un lungo istante e divento improvvisamente tesa.
Distolgo lo sguardo per prima e guardo di nuovo verso Daren.
-Andiamo in piscina. Che ne dici?-
Gli domando.
-Va bene. Andiamo-
Daren si alza dallo sgabello e subito ci si siede Elmer. I due si salutano.
-Andate pure- Dice Elmer -Vi raggiungo tra pochi minuti-

Daren mi scorta fino all'alloggio.
Apro la porta e mi fermo sulla soglia.
-Mi cambio e sono subito da te-
Dice e sorride prima di andar via, facendo il saluto militare.
Ricambio il sorrido e lo osservo mentre si allontana e poi sparisce dietro un angolo del corridoio.
Chiudo la porta, entro nella camera da letto e mi cambio.
Indosso il cosume e un vestitino.

Apro di nuovo la porta e trovo Elmer poggiato al muro del corridoio che mi aspetta a braccia conserte.
La tensione di accumula di nuovo dentro di me.
Non riesco a dirgli nulla.
Nemmeno a guardarlo negl'occhi.
E a quanto pare, nemmeno lui.

Camminiamo in silenzio, fino alla piscina.
Io davanti, lui dietro.
Pochi istanti dopo giunge Daren, con indosso il costume e la camicia aperta sul davanti.
Sembra seccato.
-Oh! Accidenti!- Esclama. -Dovevo andare a prendere Faith prima di cambiarmi-
-Vado io. Tu resta pure con Victoria-
Dice Elmer.
Daren lo guarda e tira un sospiro di sollievo.
-Grazie Tucker. Alloggia al Motel alla fine della strada, sulla sinistra.
Camera 27-
Elmer annuisce, e pochi secondi dopo, è già andato via.

Io e Daren siamo finalmente soli.
Con Elmer tra i piedi, mi sentivo tremendamente a disagio.

Sfilo via il vestitino e resto in bikini.
Mi accorgo che Daren mi guarda sottecchi e sorrido.
Credo sia imbarazzato.

Mi torna in mente la prima volta che ci siamo conosciuti.
Era proprio qui, in piscina.
Si comportò da vero gentiluomo.
Indossavo l'intimo ed ero palesemente a disagio davanti a lui e Gordon.
Daren capì il mio disagio e mi passò il telo all'istante per coprirmi.
In quell'occasione, era molto sicuro di sé.

Mi tuffo, e comincio a fare qualche vasca.
Daren mi raggiunge in acqua pochi istanti dopo.
-Facciamo una gara. Ti va'?-
Gli propongo.
-D'accordo- Replica lui. -Chi raggiunge per primo la sponda opposta della piscina, cosa vince?-
-Lo deciderà il vincitore-
Dico, cominciando già a nuotare verso la sponda opposta, divertita.

.

ELMER

Busso alla porta della camera 27 del Motel dove Faith risiede e attendo pazientemente che mi apra.

Quando lo fa', sul suo viso noto subito un'espressione di piacevole stupore in volto.
Mi sguarda da testa a piedi compiaciuta e poggia la mano sullo stupide della porta.
-Ciao, bel soldatino. Mi farai compagnia tu oggi?-
La sua domanda e il suo atteggiamento mi irritano all'istante.
Le donne 'facili', non mi sono mai piaciute, e lei, ha tutta l'aria di esserlo.
-Andiamo. Victoria ti aspetta-
Replico freddamente, mentre mi dirigo verso la macchina.
Lei sbuffa e viene a sedersi al mio fianco. Aspetto che chiuda lo sportello, metto in moto e parto.

Pochi istanti dopo, Faith poggia la mano sulla mia coscia.
È una cosa che mi infastidisce parecchio.
Mi irrigidisco e stringo la mascella.
-Ti andrebbe di divertirci? Magari più tardi-
Mormora, con tono malizioso, lasciando scorrere la mano sulla mia coscia.
Mi sposto sul ciglio della strada e freno di colpo.
La afferro per il collo e le spingo la testa contro lo schienale del sedile.
-Non provare mai più a mettermi le mani addosso. Chiaro?-
Ringhio, stringendo i denti.
Leggo la paura di Faith negl'occhi e
deglutisce sotto la presa della mia mano.
-Daccordo. Nessun problema-
Replica, con un filo di voce.
Mollo la presa, e torno sulla carreggiata.

Raggiungo la base e passo dal cancello principale.
Scorto Faith fino alla piscina, e noto che Victoria e Daren sono già in acqua.
Faith si avvicina a loro.
Riesco a vedere chiaramente il viso imbronciato di Victoria.
-Ho perso contro Daren. Accidenti! Sono fuori allenamento-
Mormora, tristemente.
Faith mi volge un'occhiata timida, poi guarda verso Victoria.
-Non... sapevo che ci saremmo visti in piscina. Altrimenti, avrei portato il costume da bagno-
-Nessun problema. Te ne presto uno dei miei-
Replica Victoria.
Daren esce dalla piscina, si avvolge il telo intorno alla vita, viene verso di me e mi guarda.
-Hey! Non vieni a farti un bagno?-
Non gli rispondo.
Preferisco stare in disparte per i fatti miei.
Daren si accigliata, e mi parla sottovoce.
-Qualcosa non va? Sembri turbato-
-Non è niente. Non preoccuparti-
-Ti conosco bene. A me puoi dirlo-
-In realtà...- Replico - Quella Faith non mi piace per niente-
Daren sorride e dice:
-Se può consolarti, non piace nemmeno a me-
-Ti ha dato problemi ieri?-
Gli domando.
Lui arriccia le labbra e si appoggia con la schiena al muro accanto a me.
-Ecco... no. L'ho accompagnata al Motel e sono andato via-
-Resta tu con loro. Ho delle cose da sbrigare-
Dico.
Daren annuisce, e lascio la piscina.

...

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