Capitolo 19

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VICTORIA

Daren mi ha appena chiesto se sono attratta da lui, ed io, lo guardo mentre impaziente attente la mia risposta.

Sono attratta da Gordon, sono attratta da Elmer e, si, sono attratta anche da lui.
Sono attratta da ben tre uomini diversi e mi trovo in difficoltà, perché non so chi scegliere.

Mi mordo il labbro.
Daren aspetta ancora impaziente la mia risposta.
Lo guardo con dolcezza nei suoi occhi verdi e con decisione dico:
-Si. Lo sono-

Senza esitare, Daren mi bacia in modo travolgente e passionale sulle labbra, scatenando brividi di piacere in tutto il mio corpo.

La sua lingua esplora la mia bocca avidamente, incontrando la mia.
Le sue mani percorrono il mio corpo e afferrano il bordo della mia canottiera, sollevandola.
La sfila via dalla mia testa.
Afferra entrambi i miei seni a coppa e li stringe nelle mani, portando le punte dei polloci sui capezzoli, fino a farli diventare turgidi.
Fa' scorrere la lingua su un capezzolo e poi lo succhia con forza, mandandomi in delirio.
Mi bacia tra i capelli, sulla nuca, sul collo, e colmo di desiderio mi solleva e mi porta fino al letto.

Mi siedo sul bordo, mentre Daren si libera della maglietta e dei pantaloni della mimetica.
Conoscevo già, ogni centimetro del suo corpo, tranne uno.
Quello ancora nascosto dai boxer.
Mi fa sdraiare sul letto e sfila via i miei slip.
I suoi occhi guardano la mia fica, con forte desiderio.
La sua lingua me la lecca accuratamente, facendomi gemere.
I suoi denti mi sollecitano delicatamente il clitoride, mentre la bocca mordicchia le grandi labbra morbide e leggermente gonfie.

Si solleva, e capisco che non ne può più di aspettare. Vuole farmi sua.
Si libera dei boxer e ammiro il suo membro, duro ed eccitato.
Si mette sopra di me e sento il suo cazzo scivolarmi dentro e riempirmi.
Comincia a scoparmi dolcemente.
I nostri occhi non smettono di guardarsi.
Gemiamo all'unisono.

Daren mi bacia il collo, spinge fino in fondo il suo cazzo e geme, cominciando a sbattermi con maggiore impeto.
-Finalmente sei mia-
Mormora, e mi bacia sulle labbra.
Io mi stringo intorno a lui a ritmo.
Sento il sibilo del suo piacere nel mio orecchio.
Ho un orgasmo e desidero guardarlo mentre vengo.
Si lecca le labbra e mi scopa ancora più forte.
Tira fuori il suo cazzo giusto in tempo dalla mia fica e svuota il suo piacere sul mio ventre. Gode e mi guarda mentre finisce di svuotarsi, completamente.
-Dio! Vicky! Sei così calda e stretta che...-
Non riesce a finire di parlare.
Immagino che non sia stato facile per lui sfilare il suo membo prima di venire.

Forse dovrei ricominciare a prendere la pillola.

Daren si sdraia accanto a me, esausto.
Io mi sposto accanto a lui e poggio la testa sul suo torace leggermente sudato.
Mi bacia la tempia e sospira.
Mi rendo conto che è felice, e ad essere sincera, sono felice anch'io.
-Sai- Dice in un sospiro. -Ti desideravo da tanto tempo. Ma temevo di perderti. Di rovinare tutto-
-Rovinare cosa?-
Gli domando.
-Il nostro rapporto, la nostra amicizia. E poi, sei la nipote del generale Burton-
Sbuffo e alzo gl'occhi al cielo.
Non sento dirmi altro.
-Tranquillo- Gli dico -Non andrò a dire a mio nonno che abbiamo fatto sesso, se è questo che ti preoccupa-
Rido di cuore e le accarezzo una guancia con le nocche.
-Hai ragione. Sono uno stupido ad averlo anche solo pensato. Mi spiace-
-Tranquillo, ti perdono-
-La nostra amicizia, invece? È al sicuro?-
Mi domanda, guardandomi con un sopracciglio incurvato.
Io sorrido e gli do' un buffetto sul naso.
-Ma certo. Saremo sempre amici. Qualsiasi cosa succeda-

.

DAREN

Mi sollevo dal letto e mi posiziono carponi sopra Victoria.
Desidero farla mia di nuovo.
La riempio di baci ovunque, soprattutto sui suoi piccoli capezzoli rosei e turgidi.
Adoro succhiarli mentre lei mi guarda estasiata.
-Daren-
Sussurra il mio nome, ed io senza perder tempo la penetro di nuovo, all'istante.

La sua fica è calda e incredibilmente stretta, attorno al mio cazzo.
Muoio dalla voglia di scoparla.

Victoria avvolge le gambe intorno ai miei fianchi e le sue braccia spariscono dietro al mio collo per reggersi.
Mi desidera. Tanto quanto la voglio io.
Affondo dentro di lei, e lei si muove a ritmo con me.
Mi muovo lentamente dentro e fuori, mentre lei mi guarda col viso estasiato e colmo di piacere.

Sto per venire.
Le vengo sulle grandi labbra, anche se avrei preferito venirle dentro.
Godo comunque come un pazzo, mentre il mio sperma caldo schizza sulla sua fica deliziosa.

Appena finisco di svuotarmi, Victoria mi stampa un bacio sulla guancia e poi si alza dal letto.
-Vado a fare una doccia-
Dice, camminando di corsa verso il bagno.

La raggiungo ed entro nel box doccia insieme a lei.
Si bagna, e bagna anche me con l'acqua, mentre la stringo da dietro.
Mi sento fresco e rilassato.
Poggio le mani dolcemente sui suoi seni e glieli accarezzo, mentre le bacio il collo e una spalla con le labbra.
È tutto meraviglioso.
Lei è meravigliosa.

Dopo aver fatto la doccia ci rivestiamo.
Lei indossa di nuovo la canottiera bianca e si mette a sedere al centro del letto, mentre io, infilo i pantaloni della mimetica.
Victoria mi fissa mentre lo faccio, e sorride.
-Che c'è? Perché mi fissi in quel modo e sorridi?-
Le domando.
Lei arriccia le labbra in modo grazioso e inclina il capo leggermente sulla destra.
-Sei carino-
-Carino? Pensavo di essere sexy!-
Esclamo, mostrandole i grossi muscoli delle braccia con immensa fierezza.
Lei scoppia a ridere.
-D'accordo. Allora, sei sexy e carino-
Mi chino verso di lei e la bacio.

Dopo quel bacio, Victoria china lo sguardo verso la sua parte intima e sbotta.
-Oh! Cazzo!-
C'è del sangue sotto di lei.
Le è appena arrivato il ciclo.
-Accidenti! Per un'attimo ho pensato di averti sverginata!-
Esclamo, sarcastico.
-Molto divertente-
Replica lei, dopo essersi precipitata a prendere un assorbente e uno slip dal cassetto del comò.
-Devo proprio andare-
Le dico.
-Io invece sarò qui. Impegnata a rimuovere la macchia di sangue dal letto nelle prossime ore-
Mormora lei, sforzandosi di sembrare ironica.
Sorrido e le do' un lungo bacio sulle labbra.
E nonostante non voglia lasciarla, sono costretto a farlo.
-A domani-
Le sussurro all'orecchio.
-A domani-
Lascio l'alloggio e mi dirigo verso la mia stanza col sorriso sulle labbra.

Finalmente Victoria è stata mia.

Sono davvero felice.

...

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