Capitolo 32

99 3 0
                                    

GORDON

Sono appena tornato alla base dal solito week end con la mia famiglia a Washington, e sono esausto.
Fortunatamente, nessuno mi ha chiesto di Victoria.

Con il borsone sulla spalla, attraverso il corridoio e mi dirigo verso la mia stanza.

Vedo Sharon, in compagnia di un collega, e si danno un bacio sulle labbra prima di salutarsi.
Lui va' via, mentre lei viene verso di me.
Sorrido.
-Ti sei trovata un fidanzato-
Sharon arriccia le labbra e scrolla le spalle con noncuranza.
-È solo uno dei tanti con cui vado a letto-
-Già! Avrei dovuto immaginarlo-
-Passato un buon week end?-
-Non male. Tu?-
-Idem-

Mi fermo davanti alla porta della mia stanza e Sharon e ancora accanto a me che mi osserva.
Tiro fuori la chiave dalla tasca dei pantaloni per aprire la porta e lei, slaccia i primi bottini della camicetta, mettendo in mostra il suo bellissimo décolleté.
-Che fai? Sei impazzita?-
Le domando, guardandomi intorno per paura che qualcuno la veda.
Sharon fa un sorrisino divertito, allunga una mano e la fa scivolare sulla linea del mio collo.
-Avanti, Perkins. Ammettilo. Muori dalla voglia di far sesso con me-
Io trattengo una risata e scuoto la testa.
-Ti sbagli, Wynne. Ho fatto più sesso di quanto ti immagini. Non sono certo rimasto qui ad aspettarti-
Lei inarca le sopracciglia.
-Oh! Il nostro playboy è sazio. Chissà con quante donne te la sei fatta!-
-In realtà, solo con una-
Sharon mi guarda, sorpresa.
-E... chi sarebbe la fortunata?-
-Non te lo dico-
Chiudo la porta, ma Sharon bussa con insistenza e mi costringe nuovamente ad aprire.
-Sharon-
La rimprovero, ma lei mi butta le braccia al collo e comincia a baciarmi sulla bocca.
Chiude la porta, si morde il labbro e passa un dito lungo la cerniera dei miei pantaloni.
-Mi è mancato tanto, sai-
Mormora, accarezzandomi il pene e baciandomi il collo con impeto.
-Sharon. Fermati-
Le dico. Ma in tutta risposta, lei mi slaccia i pantaloni, si inchina e comincia a segare dolcemente il mio membro. 
Dopo di chè, se lo infila tutto in gola, e poi, lo caccia fuori di nuovo.
-Sì, cazzo! Fallo ancora-
Mormoro, mentre godo e mi lecco le labbra.
Sharon infila nuovamente il mio membro nella sua bocca e io, spingo il bacino in avanti facendomi strada dentro la sua gola con una serie di spinte decise.
Entro ed esco scopandomi la sua dolce bocca mentre lei resta ferma.
Le piace da matti farmi divertire in questo modo.
-Oh si! Mi stai facendo godere come un dannato-
La fermo prima di venire.
Raggiungiamo il letto, ci spogliamo, mi metto sopra Sharon, e comincio a scoparla con foga.
-Oh! Si. Scopami Perkins. Scopami!-
Urla, colma di desiderio.
Geme forte e viene.
Sono talmente eccitato, che vengo all'istante anch'io, dentro di lei, e mugugno estasiato.

Appena finiamo di far sesso, Sharon si riveste e, mentre abbottona nuovamente la camicetta, mi guarda con aria supplichevole.
-Gordon. Ti prego. Dammi un'altra possibilità. Prometto che non ti farò mai più scenate di gelosia-
Mi infilo i pantaloni e la guardo.
Ammetto che adoro far sesso con lei.
Ma adoro far sesso anche con Victoria.
Per cui, penso che continuerò a far sesso con entrambe.
Finché mi andrà bene almeno.
-D'accordo-  Dico a Sharon.  -Ma è l'ultima possibilità che ti do'. Chiaro?-
Lei mi butta le braccia intorno al collo e mi stampa un bacio sulla guancia.
-Chiaro. Giuro che non te ne pentirai-

Sharon va' via, e solo per un pelo, non si incrocia con Victoria.
-Come mai stai qui sulla porta?-
Mi domanda all'istante, incrociando le braccia sul petto.
Mi gratto la testa e dico la prima stronzata che mi viene in mente.
-Io... stavo salutando un collega. È appena andato via-
Dall'espressione del suo viso, non sembra l'abbia bevuta, ma per fortuna non insiste e non fa' altre domande sull'argomento.
-Torno al mio alloggio-
Si limita a dire.
-Victoria, aspetta. Com'è andato il tuo week end?-
Le domando, giusto per far conversazione.
-Oh! Benissimo. E il tuo?-
-Anche il mio-
Sono a corto di parole. Non so davvero che dirle.
-Vado. Ci si vede-
Dice, e si allontana.
Io non la fermo.
Non la trattengo neanche.
Sono piuttosto stanco e preferisco andare a dormire.

.

VICTORIA

Mentre cammino per tornare al mio alloggio, mi torna in mente il viso di Gordon.
Ho avuto come l'impressione che fosse sudato e accaldato.
Sono quasi certa che ha fatto sesso con qualcuna, e che non l'ho beccata andar via solo per un pelo.
Altro che salutando un collega!
Mi ha presa per un'idiota?

Ero andata da lui con l'intenzione di 'rompere', ma vista l'ora tarda e la stanchezza, ho preferito lasciar perdere e rimandare.
Avremmo sicuramente finito per discutere.

In realtà, non m'importa se Gordon è stato con altre donne.
Dopo tutto, io sono andata a letto con Daren, ed Elmer.
Non abbiamo una relazione.
Facciamo solo ed unicamente sesso.
Posso decidere di non frequentarlo più quando voglio, senza alcun problema.
Non ci sono sentimenti di mezzo nè da parte mia, nè sua.
Gli dirò che non voglio più fare sesso con lui, acconsentirà senza problemi e tutto finirà lì.

Giungo finalmente al mio alloggio.
Sono davvero esausta.
Domani ricomincio a lavorare al bar e senza perder tempo, faccio una bella  doccia rilassante e mi metto subito a dormire.

.

Oggi è lunedì e comincia una nuova settimana di lavoro.
Come immaginavo, Daren è venuto a trovarmi sul posto di lavoro e lo trovo raggiante.

Si siede ad uno dei tavolini del bar e ordina una fetta di torta al cioccolato.
-Dormito bene?-
Mi domanda con tono dolce e rassicurante.
-Si. E tu?-
-In realtà, ho tardato un pò perché pensavo a te-
Mormora dolcemente.
Mi scappa un sorriso e trattengo a stento l'istinto di stampargli un bacio sulle labbra.
-Hai detto una cosa carina, sai?-
Gli faccio notare.
Mi sfiora il braccio col dorso del dito indice e sussurra piano.
-Voglio dormire con te stanotte-
-D'accordo. Concesso-
Sibilo dolcemente.
Il viso di Daren si fa improvvisamente serio, e dice:
-Piuttosto. Cosa farai con Gordon?-
-Semplice. Gli dirò che tra noi è finita-
Replico e scrollo le spalle.
Giungono altri clienti.
Mi allontano dal tavolino di Daren e vado a servirli all'istante.

Entra anche Elmer.
Dio! Immagino sia molto, molto arrabbiato con me per essere andata via da New York senza dirgli nulla.
E non solo lui, anche mio nonno.

Elmer si siede allo stesso tavolino con Daren e non fanno altro che parlare tra loro.
Chissà cosa si dicono.
Mi domando mentre li osservo da poco lontano.
Servo ancora un cliente, poi, è il turno di Elmer.
Mi avvicino al tavolino e mi pianto alla sua destra.
Con coraggio, lo guardo negl'occhi e accenno un sorriso.
-Cosa le porto, capitano Tucker?-
Gli domando, usando un tono freddo e impassibile.
Daren coglie all'istante la mia freddezza nei confronti di Elmer ed esclama:
-Oh! Avanti. Cercate di andare d'accordo una buona volta voi due!-

Oh! Andiamo d'accordo, eccome!
Penso tra me e me.
Facciamo persino sesso insieme.
Dell'ottimo sesso!

Se Daren sapesse di me ed Elmer, soprattutto ora che so' che è innamorato di me, sarebbe una catastrofe!
Finirebbe per odiarci entrambi.
Ecco perché deve continuare a credere che non andiamo d'accordo.

.

Attendo l'ordine di Elmer.
Nel frattempo, ci scambiamo uno sguardo d'intesa.
-Solo un caffè-
Replica lui, calmamente.
Io mi allontano, e pochi minuti dopo, torno con il suo caffè.

Vado a servire un'altro cliente, e noto che Daren è davvero felice mentre parla con Elmer.
Gli mette persino un braccio intorno alle spalle e ride di gusto.
Mi sento una persona orribile in questo momento.
Faccio un sospiro, stiro le labbra e mi concentro di nuovo sul mio lavoro.

...

Love ArmyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora