Capitolo 31

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DAREN

Victoria mi guarda senza dir nulla e mi accarezza i capelli.
Il dorso della sua mano scende fino a raggiungere la mia guancia, poi il mento.
Mi bacia sulle labbra con dolcezza ed io, rispondo all'istante al suo bacio.

Mentre ci baciamo, le sfilo via la coperta dalle spalle.
Mi libero anche la mia.
Sento il calore del suo corpo nudo e caldo contro al mio.

Victoria mi spinge sul letto, sale a cavalcioni su di me, e riprendiamo a baciarci.
Afferro le sue natiche.
Le palpo, le stringo con desiderio, mentre lei si sfrega violentemente sul mio membro, duro ed eccitato.
Punta la cappella nella fessura stretta della sua fica e si lascia cadere, facendo scomparire l’asta del mio pene dentro
di lei.
Le sfugge un lungo gemito vicino al mio orecchio e comincia a cavalcarmi decisa.
Ci guardiamo negl'occhi.
-Si! Sei fantastica-
Sussurro, mentre le mie mani salgono ad afferrare dolcemente i suoi seni.

Pochi minuti dopo, cambiamo posizione.
Mi metto sopra Victoria, alzo le sue gambe sulle mie spalle e cerco la fessura della sua fica con il glande.
Appena la trovo, le sbatto il mio membro duro dentro con forza.
-Ah!-
Esclama lei.
-Cazzo! Ho esagerato-
Mi scuso con lei all'istante.
Forse sono stato troppo rude.
Victoria sorride e si morde il labbro.
-No. Anzi-
Tiro un sospiro di sollievo, e finalmente mi muovo con decisione, fuori e dentro
di lei.
La scopo forte.
-Oh! Sì, sì, sì, sì-
Ripete sotto i miei colpi.
La cosa mi eccita da impazzire.
Comincio a scoparla in modo più rude.
A Victoria sembra piacere, quindi, continuo ad affondare ripetutamente dentro di lei.
A scoparla come un selvaggio.
Victoria urla, ma in modo trattenuto.
Sta avendo sicuramente l'orgasmo.
Mi lecco le labbra solo all'idea che goda grazie al mio cazzo.
Spingo il bacino con forza verso di lei, e faccio sbattere i testicoli contro le sue chiappe sode.

Mugugno estasiato.
Sono sul punto di venire, quando sento la voce calda di Victoria sussurrarmi:
-Vienimi dentro-
L'idea di svuotare il mio seme dentro di lei, mi fa perdere la testa.
Ancora due affondi, e vengo.
Gli schizzi si infrangono tutti nella sua calda fica, uno dopo l’altro, potenti e caldi.
Svuoto una grossa quantità di sperma e godo come un animale.
Chiudo gl'occhi e assaporo il mio orgasmo, fino all'ultimo istante.

.
   
Riprendo fiato, e mi siedo sul bordo del letto, mentre Victoria va' in doccia.
È come un deja vu.
Come l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore, nella sua stanza.

La raggiungo in bagno e la scena si ripete.

Mi metto dietro di lei, mentre è in doccia, le bacio il collo e stringo i suoi seni tra le mani.
Victoria mi bagna con l'acqua calda, mi insapona, ed io insapono lei.

Usciamo dalla doccia.
E mentre lei si infila l'accappatoio, io mi avvolgono un asciugamano intorno alla vita.
Torniamo in camera da letto e attendo che Victoria si infili gli slip e la maglietta.

Credo sia il momento giusto per dirle ciò che provo. Per aprirle finalmente il mio cuore.
-Vicky-
Sussurro con voce roca.
Lei si volta verso di me e mi guarda mentre lega i capelli con un elastico.
Mi avvicino e le metto le mani sui fianchi.
-Daren. Che succede?-
Mi domanda con aria preoccupata, poggiando le mani sul mio torace.
Io faccio un sospiro e poi, mi decido a parlare.
-Victoria io... -
-Tu cosa?-
Domanda lei, in attesa di una risposta.
-Io... ti amo-
Victoria rimane ferma, a fissarmi, senza sapere cosa dire, o cosa fare.
Mi fissa e basta.

So' che non prova gli stessi sentimenti che io provo per lei, ma col tempo, potrebbe imparare ad amarmi come io amo lei.

Posso sperare solo questo.

.

VICTORIA

Gordon ci aveva visto bene.
Daren, è davvero innamorato di me.

La sua confessione mi lascia ammutolita, senza parole.
Sono rimasta imbambolata a fissarlo, come un'idiota, a bocca aperta.
Sono andata nel panico.

Daren sorride dolcemente e mi scompiglia scherzosamente i capelli.
-Hey! Non devi per forza dirmi che mi ami anche tu-  Mi rasserena. -Spero soltanto, che la mia confessione non cambi ciò che c'è tra noi-
-Assolutamente no-
Replico, prontamente.
-Però...- Aggiunge lui.  -Prometti che penserai a noi due e alla possibilità di essere felici, insieme-
Annuisco e sorrido appena.

.

In vita mia, ho amato solo un uomo di nome Steven, e ora lui, vive e lavora a Londra.
Prima che lasciasse New York per ricominciare lì una nuova vita, Steven mi propose di lasciare tutto e di seguirlo, di partire con lui.
Nonostante lo amassi da impazzire, non accettai.
In quel momento, pensavo che quella che doveva ricominciare era la sua vita, non la mia.

Così, ho contiunato la mia vita, triste e sofferente senza di lui, a New York, lavorando come commessa in una nota boutique di Manhattan.
La boutique, per cause ancora sconosciute, bruciò, e così, mi ritrovai senza più soldi e senza lavoro da un giorno all'altro.

Se non fosse stato per l'aiuto economico di mio padre e di mio nonno a quest'ora, non so come avrei fatto ad andare avanti.
Trovare un nuovo lavoro, non è stato facile, ma ho continuato a cercare, a cercare e a cercare... fino a quando Faith, è riapparsa nella mia vita.

Aveva perso da poco i suoi genitori in un incidente stradale, e mi sono sentita in dovere di starle vicina.
Come avrebbe fatto una vera amica.
Aveva bisogno di non pensare, di distrarsi il più possibile dal dolore che stava provando, e così, per stare con lei, ho smesso di cercare lavoro.

Insieme, abbiamo cominciato a vivere una vita di svago e divertimento, senza badare a spese in alcun modo, attirando inevitabilmente l'attenzione di mio padre.

Così, con l'inganno, sono stata mandata a lavorare ad Arlington e costretta a separarmi da Faith.
Anche se non del tutto.

Faith non è pazza come vogliono farmi credere mio padre e mio nonno.
È una donna distrutta dal dolore di una grande perdita.
È fragile e ha bisogno di comprensione, affetto, e soprattutto amore, tanto amore, non di essere abbandonata.

Se a Faith piace Daren, non posso stare con lui, sapendo che lei lo ama.

Accettare l'amore di Daren, significherebbe dare a Faith un'ulteriore sofferenza.

.

-Daren-
-Si, Vicky-
Faccio un lungo respiro e lo guardo.
-Faith prova dei sentimenti per te. Non puoi ignorarli-
Lui mi afferra entrambe le mani, e me le bacia, guardandomi dritto negl'occhi.
-Vicky. Faith sa' bene che non provo niente per lei-  Fa' una pausa. -Se davvero tieni a me, ti prego, diamoci una possibilità. Diamoci la possibilità di non rinunciare alla nostra felicità per lei-
-Daren-
Riesco a pronunciare il suo nome appena.
-Vicky. Io ti voglio più di ogni altra cosa al mondo. Dimmi di sì, ti prego-

Le parole di Daren mi lasciano quasi senza fiato. Non riesco a credere che voglia fare sul serio con me.
-Io... ho bisogno di pensarci-
È l'unica risposta che riesco a dargli in quel momento.
-D'accordo. Prenditi tutto il tempo che ti serve-  Dice.  -Ma ti prego, non metterci troppo-
Sorrido e annuisco.
-D'accordo. Promesso-

Per fortuna, smettiamo di parlarne e mi sento subito più sollevata.
Prendo il cellulare e ordino cibo d'asporto.
Cinese per l'esattezza.

Fuori continua a piovere.

Dopo mangiato, io e Daren facciamo di nuovo l'amore. Poi, esausti ma felici, ci addormentiamo l'uno tra le braccia dell'altra.

.

È domenica.
Si è appena fatto giorno.
Mi alzo dal letto e vado subito verso la finestra.
Apro la tenda e vedo che finalmente ha smesso di piovere e c'è il sole.
-Hey! Buongiorno-
Mormora Daren dal letto.
Vado verso si lui e gli stampo un bacio sulle labbra.
-Buongiorno a te-
-Ha smesso di piovere?-
-Si. Torniamo ad Arlington?-
Lui incrocia le braccia dietro la nuca e solleva un sopracciglio.
-In realtà, non mi dispiacerebbe restare ancora un pò qui, con te-
-Possiamo andare alla tavola calda e mangiare qualcosa lì-
Propongo.
-Buona idea-
Replica lui.

Daren mi afferra per un braccio, mi attira a sé e cado, stesa sul suo corpo nudo.
-Prima di lasciare questa stanza, che ne dici se... facciamo di nuovo l'amore?-
Mi domanda, accarezzandomi una spalla dolcemente.
Io arriccio le labbra in un sorrisetto malizioso e cospiratore e dico:
-Possiamo fare l'amore, una doccia, mangiare qualcosa e infine, tornare ad Arlington. Che ne dici?-
Lui sorride e dice:
-Direi che è un piano perfetto-

...

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